Donald Trump vs. turbine eoliche in Scozia. "Rovinano il panorama" del suo golf resort a 5 stelle

La lunga battaglia tra gli ambientalisti scozzesi e il “bulldozer” Trump finisce alla Corte Suprema. Il milionario newyorkese, di origine scozzese da parte di madre, ha finora perso le cause legali cominciate anni fa. Lui non vuole le pale eoliche davanti al suo mega campo da golf di Aberdeen.
 
Il candidato repubblicano alle elezioni Usa 2016 ha appena cominciato a lottare nell’ultimo round contro un progetto di energia alternativa che sfrutta il vento sulla costa della Scozia.
 
Il braccio di ferro tra il lussuoso resort Trump e il progetto ecologico è ora davanti a cinque giudici della Corte Suprema che dovranno decidere la sentenza finale: costruire o no le 11 turbine eoliche, un piano già approvato dal governo scozzese nel 2013.
 
Cos’è che non piace a Trump? Le pale eoliche rovinano il panorama per gli ospiti del suo Menie Golf Resort. Le turbine verrebbero posizionate a circa 3.5 chilometri di distanza. L’imprenditore  69enne acquistò il terreno nel 2006 e lo sviluppò spianando il terreno, abbattendo tra l’altro anche qualche dune naturale.
 
Ha perso già due volte, nei primi gradi nei tribunali scozzesi. Alla recente udienza a Londra, il magnate del real estate non era presente. Si attende il verdetto. 

Chissà che effetto avrà sui sondaggi Usa 2016. Qualsiasi cosa abbia detto finora, per quanto controverso, lo ha fatto sempre rimanere  in pole position della classifica dei candidati repubblicani nella corsa alla Casa Bianca. Negli Stati Uniti gli appassionati e i giocatori di golf sono tantissimi, e il risparmio energetico non è stato mai un "issue", un problema. La Storia in America è già vecchia se ha 100 anni. Quindi, interesserebbe mai a qualche "yankee" se un vecchio castello venisse abbattuto per costruirci un moderno hotel?