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MONDO

La risposta alla presenza militare di Nato e Usa

La Russia potrebbe dispiegare in Crimea armi tattiche nucleari

Ora che la Crimea è territorio russo, spiegano gli esperti militari, nulla vieta alla Russia di dispiegare armi tattiche in qualsiasi regione della nazione

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Il presidente russo Vladimir Putin con un suo decreto ha incorporato la Crimea nel Distretto Militare del Sud russo. Molti esperti militari russi, tra i quali il generale-colonnello Leonid Ivashov, ex responsabile per la cooperazione militare internazionale del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore russo, concordano sulla necessità per la Russia di dispiegare armi tattiche nucleari russe in Crimea. Il motivo di una simile ipotesi si radica nell’escalation della presenza militare della NATO e degli USA sul fianco orientale della Russia e nell’ammasso delle forze armate ucraine lungo il confine con la Crimea e con la Russia.

Fino al 1996 in Crimea nei pressi di Sudak c’erano già arsenali di armi tattiche nucleari ereditati dall’Ucraina dai tempi dell’URSS. Per lo più si trattava di cariche nucleari per i proiettili d’artiglieria, per siluri dei sottomarini e testate per i missili alati da lanciare dagli aerei. In seguito all’accordo del 1994 tra la Russia, Ucraina e gli USA che prevedeva la rinuncia dell’Ucraina allo status di potenza nucleare, tutte le armi nucleari sono state portate in Russia.

Il generale-colonnello russo Leonid Ivashov, noto per aver dato l’ordine ai parà russi di compiere il blitz e occupare l’aeroporto di Pristina durante la guerra in Yugoslavia nel 1999 e per la sua diffidenza e animosità nei confronti della NATO e degli USA, ritiene che sia giunto il momento di dispiegare le armi tattiche russe in Crimea. In un’intervista concessa al quotidiano russo “Nezavisimaya gazeta”, Ivashov ha sottolineato: “ Per noi non esiste alcun ostacolo di carattere giuridico che possa impedirci di dispiegare le armi tattiche nucleari in Crimea poiché ora la Crimea è il territorio russo e sul nostro territorio possiamo dispiegare qualsiasi arma, ovunque, se ciò non contraddice i trattati internazionali. Attualmente non c’è alcun trattato internazionale che limita il dispiegamento delle armi tattiche nucleari in qualsiasi regione della Russia. I nostri oppositori occidentali devono tenerlo bene in mente. Le armi tattiche nucleari potrebbero essere usate dal mare e dall’aria.”

Intanto il Ministero della Difesa russo ha annunciato il dispiegamento nella penisola delle unità dell’Arma Aerospaziale russa. L’ammiraglio russo Igor Kasatonov, ora consigliere dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe, è certo che in breve tempo nella baia di Balaklava (la base sommergibilistica prima ucraina e ora russa) saranno dispiegati sommergibili russi a propulsione diesel capaci però di portare siluri con testate nucleari.