Islanda. Escursione con grigliata sulla lava: in migliaia accorrono sotto il vulcano in eruzione
Dopo 900 anni, il risveglio del vulcano vicino al monte Fagradalsfjall, a 40 Km da Reykjavík è l'occasione per una gita fuori porta 'sui generis' e qualcuno si concede un hot dog.
Migliaia di curiosi si sono riversati nel fine settimana sotto il vulcano in eruzione in Islanda per ammirare lo spettacolo ipnotico dei fiumi di lava rossa incandescente. Alcuni scienziati presenti per studiare il fenomeno hanno grigliato hot dog e marshmallow sulle braci ardenti della lava in raffreddamento per gli escursionisti.
L'eruzione di una fessura vicino al monte Fagradalsfjall, iniziata venerdì scorso in tarda serata, è stata la prima in questo sistema vulcanico da circa 900 anni. Il vulcano si trova a soli 40 chilometri dalla capitale Reykjavík ed è raggiungibile dopo una passeggiata di 90 minuti dalla strada più vicina.
"È assolutamente mozzafiato", dice Ulvar Kari Johannsson, un ingegnere di 21 anni che ha trascorso la domenica visitando il luogo. "ha un odore piuttosto sgradevole. Ma la cosa più sorprendente sono sono stati i colori della lava: molto, molto più intensi di quello che ci si aspetterebbe".
Sul sito viene costantemente controllato il livello di inquinamento, in particolare di diossido di zolfo che può essere letale. Con livelli troppo alti, l'accesso viene bloccato, come è avvenuto lunedì mattina.
La lava incandescente ribolle e sgorga da un piccolo cono nella valle di Geldingadalur, accumulandosi nel bacino e diventando lentamente un piccolo lago nero e denso man mano che si raffredda. Finora, secondo gli esperti, circa 300.000 metri cubi di lava si sono riversati dal terreno, per una eruzione che è considerata relativamente piccola e controllata.
L'accesso al sito era stato inizialmente bloccato ma già da sabato pomeriggio era stato consentito ai visitatori di avvicinarsi, sebbene seguendo regole rigide. Domenica sera le condizioni meteo sono peggiorate e i soccorritori hanno dovuto aiutare decine di persone infreddolite che al buio non riuscivano a tornare alle proprie auto.