A Piazza San Pietro la proclamazione di 10 nuovi santi

Papa Francesco: "I nuovi Santi ispirino la pace"

Dall' Italia 5, dalla Francia 3, per l'Olanda e l'India uno, alla cerimonia religiosa atteso anche il presidente Mattarella

Papa Francesco: "I nuovi Santi ispirino la pace"
Alberto Margoni/Twitter
Piazza San Pietro in Vaticano con gli arazzi dedicati ai santi

Papa Francesco è arrivato in Piazza San Pietro dove stamane ha presieduto la messa sul Sagrato della Basilica, con il rito di canonizzazione per dieci nuovi santi. I nuovi canonizzati, sei uomini e quattro donne, sono cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese. 

Una grande festa di fede in piazza, a fare da sfondo i grandi arazzi con le immagini dei dieci beati e le decorazioni floreali fornite per l'occasione dai Paesi Bassi. I santi sono l'olandese Titus Brandsma (1881-1942), presbitero professo dell'Ordine Carmelitano, martire del nazismo; l'indiano Lazzaro detto Devasahayam (1712-1752), laico, martire; il francese Cesar de Bus (1544-1607), presbitero, fondatore della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana (Dottrinari); il bergamasco Luigi Maria Palazzolo (1827-1886), presbitero, fondatore dell'Istituto delle Suore delle Poverelle - Istituto Palazzolo; il napoletano Giustino Maria Russolillo (1891-1955), presbitero, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni; l'altro francese Charles de Foucauld (1858-1916), presbitero, esploratore del Sahara e studioso della cultura Tuareg morto in Algeria; la religiosa francese Marie Rivier (1768-1838), fondatrice della Congregazione delle Suore della Presentazione di Maria; la religiosa piemontese, morta in Uruguay, Maria Francesca di Gesù Rubatto (1844-1904), fondatrice delle Suore Terziarie Cappuccine di Loano; la religiosa palermitana Maria di Gesù Santocanale (1852-1923), fondatrice della Congregazione delle Suore Cappuccine dell'Immacolata di Lourdes; la religiosa veneta Maria Domenica Mantovani (1862-1934), co-fondatrice e prima superiora generale dell'Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia. 

"Mentre tristemente nel mondo crescono le distanze e aumentano le tensioni e le guerre, i nuovi Santi ispirino soluzioni di insieme, vie di dialogo, specialmente nei cuori e nelle menti di quanti ricoprono incarichi di grande responsabilità e sono chiamati a essere protagonisti di pace e non di guerra", ha detto il Santo padre al termine delle celebrazioni per la canonizzazione di dieci nuovi santi.

Mentre tristemente nel mondo crescono le distanze e aumentano le tensioni e le guerre, i nuovi Santi ispirino soluzioni di insieme, vie di dialogo, specialmente nei cuori e nelle menti di quanti ricoprono incarichi di grande responsabilità e sono chiamati a essere protagonisti di pace e non di guerra

Papa Francesco

Papa Francesco durante la canonizzazione dei nuovi Santi Ap photo
Papa Francesco durante la canonizzazione dei nuovi Santi

Presenti in piazza, oltre a decine di migliaia di fedeli, le delegazioni ufficiali dei quattro Paesi d'origine dei dieci nuovi santi: Italia, Francia, India e Paesi Bassi. Il male al ginocchio non ha impedito a Francesco di officiare la formula di canonizzazione, pronunciata rigorosamente in latino, anche se il Pontefice è apparso sofferente a causa del persistente dolore.

Poi è salito sulla “papamobile” per il saluto dei fedeli gremiti in piazza e il consueto abbraccio ai bambini alcuni dei quali sono saliti a bordo con lui.

 A Piazza san Pietro la proclamazione di 10 nuovi santi Getty
A Piazza san Pietro la proclamazione di 10 nuovi santi

Uno ad uno i nomi dei nuovi santi venivano salutati dagli applausi dei pellegrini presenti in piazza. La formula è stata letta dal Papa dopo la "petitio" del cardinale prefetto delle Cause dei Santi, Marcello Semeraro, la lettura delle rispettive biografie e il canto delle litanie. 

Presente anche il presidente della Repubblica italiana Mattarella a capo della delegazione ufficiale italiana, per la prima volta in Vaticano dopo la sua rielezione. La delegazione francese è guidata dal ministro dell'Interno Gerald Darmanin, accompagnato dalla consorte, quella dai Paesi Bassi dal ministro degli Esteri Wopke Hoekstra, quella dall'India dal ministro delle Minoranze Gingee K. S. Mathan, quella dall'Algeria, paese dov'è vissuto a lungo e morto il francese Charles de Foucauld, da Bouabdellah Ghoulamallah, presidente dell'Alto Consiglio Islamico. 

Di tutti loro, oggi sull'Osservatore Romano, il card. Semeraro dice che hanno "risposto agli impulsi dello Spirito che li spingeva a soccorrere i poveri, istruire i bisognosi, assistere gli ammalati, curare le vocazioni, ma anche tracciare vie nuove nella ricerca di Dio. I loro piedi impastati di terra non impedivano loro di decollare, di sognare, di credere alla poesia del Vangelo. Sono stati grandi costruttori di pace in tempi difficili come i nostri, tra sfide ardue e rischiose. Piedi saldi e grandi sogni sono strumenti essenziali per la santità". 

Sergio Mattarella a Piazza San Pietro per la proclamazione di 10 nuovi santi Rainews
Sergio Mattarella a Piazza San Pietro per la proclamazione di 10 nuovi santi