Bruxelles

Difesa Usa: "Sosterremo la lotta per la libertà dell'Ucraina fino a quando sarà necessario"

Nella riunione del gruppo di contatto Nato sull'Ucraina "abbiamo chiarito che sosterremo l'autodifesa" del Paese attaccato dalla Russia "nel lungo periodo". Lo dice il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in conferenza stampa a Bruxelles

Difesa Usa: "Sosterremo la lotta per la libertà dell'Ucraina fino a quando sarà necessario"
Getty
Gen. Lloyd Austin III, comandante del comando centrale degli Stati Uniti

Al summit dei paesi aderenti alla Nato, riuniti nel gruppo di contatto sulla crisi in Ucraina, è la Difesa Usa a fare una attenta analisi della situazione con i suoi uomini di punta. 

"La riunione di oggi arriva in un momento critico, il Cremlino sta ancora scommettendo che ci fermeremo, ma un anno dopo siamo più uniti che mai. Questa determinazione condivisa aiuterà a sostenere lo slancio dell'Ucraina nelle prossime cruciali settimane e aiuterà l'Ucraina a percorrere la strada impegnativa che si trova davanti". Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in apertura della riunione del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina.

Austin ha detto inoltre che "l'invasione di Putin è stata un test per il mondo" e che "più di un anno fa, Putin pensava che nel giro di pochi giorni le sue forze avrebbero preso Kiev e rovesciato il governo democratico dell'Ucraina e pensava che la comunità internazionale avrebbe semplicemente convissuto" con quanto accaduto. "Il Cremlino sta ancora aspettando la fine del nostro sostegno, scommette ancora di poterci prendere per stanchezza. Ma un anno dopo siamo più uniti che mai: questa determinazione condivisa aiuterà a sostenere lo slancio dell'Ucraina nelle prossime settimane cruciali". 

"La Russia non ha prevalso. Kiev non è caduta e gli amici dell'Ucraina non hanno vacillato", ha ricordato Austin. "Dall'inizio della guerra voluta da Putin, i soldati ucraini hanno vinto le battaglie di Kiev, Charkiv e Kherson. Stanno respingendo le forze russe con i sistemi donati dai paesi" alleati, ha commentato. "Il mondo è stato ispirato dalla resilienza del popolo ucraino e dal coraggio delle sue truppe e l'Ucraina ha dimostrato che prevarrà", ha aggiunto Austin, sottolineando comunque che Kiev ha un bisogno "urgente" di aiuti militari.

Quindi il segretario alla Difesa americano ha ribadito che gli Usa "forniranno agli ucraini i mezzi per resistere e avanzare durante la controffensiva di primavera". Il funzionario americano ha insistito su artiglieria, difesa contraerea e carri armati, ma non ha menzionato gli aerei da combattimento nelle forniture di armi. 

Il rischio di una escalation della crisi ucraina, però, esiste ed è reale. Sugli aerei russi che si starebbero concentrando al confine con l'Ucraina "attualmente non li vediamo ancora, ma sappiamo che la Russia ha un numero considerevole di aerei nella sua disponibilità. Per questo enfatizziamo il fatto che dobbiamo fare tutto il possibile perché l'Ucraina abbia le capacità di difesa aerea". Ha dichiarato ancora Austin.

"Nessuno avrebbe potuto ottenere da solo i risultati che invece abbiamo ottenuto insieme", ha aggiunto notando che il gruppo di Ramstein ha dato 15 miliardi di dollari in aiuti militari all'Ucraina. "Il nostro coordinamento fa la differenza", ha sottolineato. Austin ha ricordato che gli Usa insieme all'Olanda forniranno i Patriots, l'Italia e la Francia stanno collaborando per il Samp-T e si è formata una coalizione per dare i tank Leopard a Kiev (Germania, Polonia, Canada, Portogallo, Spagna, Norvegia, Danimarca e Paesi Bassi). "Ma abbiamo ancora molto da fare insieme, dobbiamo intensificare il focus perché l'Ucraina ha bisogno di aiuti urgenti per sostenere l'assalto della Russia". Sull'ipotesi che la Polonia possa consegnare i suoi Mig-29, in passato secondo alcuni bloccata da Washington, Austin ha precisato che si tratta di una "decisione della leadership del Paese" e gli Usa non hanno mai interferito.

Intanto la Russia paga un prezzo enorme sul terreno. "La Russia ha perso strategicamente, operativamente e tatticamente e paga un grande prezzo sul campo di battaglia". Lo ha dichiarato il capo di Stato maggiore congiunto degli Usa, il generale Mark Milley, nella conferenza stampa a conclusione della riunione del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. 

"Tra dieci giorni cadrà l'anniversario del giorno in cui la Russia ha invaso" l'Ucraina. Il presidente russo Vladimir "Putin si è sbagliato. La Nato e la sua coalizione non sono mai state più forti", mentre la Russia è diventata un "paria globale". Così Milley da Bruxelles. "L'Ucraina non è sola: oggi 54 Paesi si sono incontrati oggi per assicurarsi che Kiev possa difendersi" dall'aggressione russa, sottolinea.