SCIENZA
Astronomia
Nasa, è stata lanciata la sonda Parker Solar Probe verso il Sole
Sfiderà le temperature bollenti del Sole

La sonda è partita da Cape Canaveral alle 9:31 (ora italiana) con il razzo Delta IV Heavy, dopo il rinvio di 24 ore dovuto a problemi tecnici riscontrati sabato mattina durante il countdown.
Grande quanto un'auto e pesante poco più di 600 chili, la sonda Parker sfreccerà nello spazio lungo un'orbita fortemente ellittica e raggiungerà una velocità di oltre 600.000 chilometriorari, diventando il veicolo spaziale più veloce della storia. Per raddrizzare la traiettoria e avvicinarsi al Sole, sfrutterà l'attrazione gravitazionale di Venere durante 7 passaggi ravvicinati. Nella missione, lunga quasi 7 anni, completerà 24 orbite intorno al Sole fino a sfiorarlo e immergersi nella corona solare, con temperature fino a 1.377 gradi.
Hours before the rise of the very star it will study, our #ParkerSolarProbe spacecraft launched from @NASAKennedy at 3:31am ET to begin its journey to the Sun and uncover solar mysteries. Details: https://t.co/5O4r9xljva pic.twitter.com/JXerO4H86x
— NASA (@NASA) 12 agosto 2018
Parker Solar Probe nei 7 anni di missione diventerà il primo veicolo a visitare una stella e quello che si avvicinerà di più in assoluto al Sole; sarà poi il turno dell'Agenzia spaziale europea (Esa) con la sonda Solar Orbiter, il cui lancio, inizialmente previsto per ottobre, è slittato a febbraio 2020, giusto in tempo per rientrare nella finestra prevista di minima attività solare.
Avvicinarsi al Sole mentre è in 'letargo' "permette di seguire meglio come cambiano le regioni attive, le macchie solari e l'emissione di particelle man mano che si va verso il massimo del nuovo ciclo solare", spiega Mauro Messerotti,dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale diAstrofisica (Inaf) e docente all'università di Trieste.
"La sonda Parker - prosegue l'esperto - arriverà ad una distanza record di 6,3 milioni di chilometri dal Sole: sarà immersa nella corona solare, dove le temperature raggiungono picchi di 1.377 gradi. Le immagini ultra dettagliate che scatterà ci aiuteranno a capire cosa accelera il vento solare e le particelle energetiche, in modo da permettere previsioni sempre più accurate delle tempeste solari e del meteo spaziale". Non dovrà osare tanto la Solar Orbiter dell'Esa, che "si fermerà a circa 43 milioni di chilometri dal Sole per osservarne le regioni polari da dove partono le 'autostrade' che portano le particelle solari nello spazio interplanetario".