MONDO
Emergenza migranti
Nuovo nufragio al largo di Lesbo: 26 dispersi, molti bambini
Sale intanto la tensione tra Ungheria e Croazia, Budapest accusa: "Hanno tradito noi e l'Ue". E invia un convoglio con mezzi militari al confine. A Pozzallo, intanto, in arrivo 672 profughi

Non si ferma dunque l'emergenza migranti. E sale ancora la tensione tra Ungheria e Croazia. Budapest accusa: "Avete tradito noi e l'Ue" e, dopo aver richiamato 500 riservisti, ha inviato un convoglio di mezzi militari dell'esercito a ridosso della frontiera con la Croazia, dove l'Ungheria si accinge a completare la barriera metallica e filo spinato lunga 41 km.
In Austria altri 10/13mila rifugiati
Ieri, secondo la Croce rossa di Vienna, sono entrati in Austria tra 10mila e 13mila rifugiati, in maggioranza dall'Ungheria e i restanti dalla Slovenia. Il ministro degli Esteri di quest'ultimo Paese, Karl Erjavec, ha dichiarato nella notte alla tv pubblica TvSlo che il Paese ha possibilità di ricevere temporaneamente al massimo 9mila rifugiati.
672 migranti a Pozzallo
E gli arrivi continuano anche nel nostro Paese. Stanno infatti per essere avviate a Pozzallo le operazioni di sbarco di 337 migranti dalla nave Vega della Marina militare italiana. Sono 227 uomini, 64 donne e 52 minori. La nave attraccherà alla banchina del porto commerciale. Confermato dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo anche l'approdo della nave "Siem Pilot", battente bandiera norvegese con 335 migranti soccorsi nel canale di Sicilia: ci sono 295 uomini, 23 donne e 17 minori. Il suo arrivo è previsto dopo le 12,30.