ITALIA
Suona la prima campanella in 4 regioni
Riaprono le scuole per 8 milioni di ragazzi. Italia maglia nera della dispersione
Secondo i dati aggiornati del Ministero dell’Istruzione, dopo anni di declino nel 2017 la dispersione scolastica ha ricominciato ad aumentare, seppur lievemente: dal 13,8% al 14%

Nel mondo Giappone, Norvegia e Corea hanno un tasso di dispersione a 18 anni pari allo zero. Thailandia, Russia, Taipei, Kazakistan viaggiano sotto il 5 per cento. Canada, Australia, Israele, Giordania e Singapore sotto il 10%. Tuttoscuola, in un approfondito studio intitolato 'La scuola colabrodo', ha calcolato che dei 590.000 adolescenti che in questi giorni iniziano le scuole superiori almeno 130.000 non arriveranno al diploma. Vivono nel profondo sud, ma anche nelle aree più industrializzate del Nord. E, interrotta la scuola, meno di uno su tre troverà lavoro, con i costi sociali che ne deriveranno.
Dal 1995 al 2013-14, in cui è iniziato il ciclo scolastico che si è concluso quest'anno, e quindi negli ultimi 19 cicli scolastici delle superiori, 3 milioni e mezzo di ragazzi italiani iscritti alle scuole superiori statali non hanno completato il corso di studi.
Rappresentano il 30,6% degli oltre 11 milioni di studenti (11.430.218) che si erano iscritti in questo arco di tempo alle scuole superiori statali. E' quasi come se l'intera popolazione della Toscana (3,7 milioni) avesse abbandonato la scuola.
Secondo i dati aggiornati del ministero dell’Istruzione, dopo anni di declino, nel 2017 la dispersione scolastica ha ricominciato ad aumentare, seppur lievemente (dal 13,8% al 14%). Non solo, l’Italia è ancora ben lontana dall’obiettivo del 10% prefissato dall’Unione europea come traguardo da raggiungere entro il 2020. Due segnali che esortano a non abbassare la guardia.