POLITICA
Lega. Ecco il simbolo, via Nord ma con Salvini premier

Salvini ha deciso di giocare d'anticipo rispetto agli alleati. Ancora prima dell'incontro con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni per fissare l'accordo definitivo in vista delle politiche, ha sventolato davanti ai giornalisti il "programma di governo della Lega, che - mette in chiaro - chiederemo di condividere e sottoscrivere, in cui ci sono alcuni temi non negoziabili: la cancellazione della legge Fornero, la protezione dei confini ed essere protagonisti in Europa per difendere lefamiglie e le imprese italiane. Su tutto il resto siamo disponibili a migliorie". Discorso diverso sui 'confini' della coalizione e soprattutto sui possibili futuri alleati: "Non mi sto occupando di questioni marginali come la quarta, la quinta o la sesta gamba". "Noi - aggiunge - vogliamo una coalizione pulita, seria ecoerente. Chi ha governato con la sinistra non potrà allearsi con Salvini premier". Dunque, l'aspirante capo del governo a guida leghista si sente pienamente in corsa: "Siamo pronti". Giovedì 28 dicembre terrà il tradizionale comizio alla festa invernale del partito la Berghem Frecc di Albino, in provincia di Bergamo. Il primo gennaio parlerà a Bormio, in Valtellina. Il segretario della Lega fa sapere di non essere preoccupato sull'eventuale rischio di tensioni all'interno del partito sulle modifiche apportate al simbolo ed in particolare la scomparsa della parola Nord: "Penso che il marchio Lega sia riconosciuto e apprezzato da milioni di italiani: sono orgoglioso della nostra storia ma rivolto al futuro". L'unico che ha votato contro, in Consiglio Federale, è stato il rappresentante della minoranza, il nordista Gianni Fava, assessore all'Agricoltura della Lombardia: "Ma - precisa - le decisioni del Federale si rispettano".