A Roma Les Étoiles, il galà internazionale di danza che celebra "l'armonia tra i popoli del pianeta"
All'Auditorium Conciliazione tornano le stelle del balletto internazionale, da New York a Mosca. E si festeggiano i 90 anni del grande coreografo russo Yuri Grigorovich
Dall'italiano Davide Dato alla russa Liudmila Konovalova (entrambi attualmente con il Balletto dell’Opera di Vienna), da Tiler Peck, Amar Ramasar e Gonzalo Garcia del New York City Ballet alla spagnola Lucia Lacarra e all’albanese Marlon Dino del Teatro dell’Opera di Monaco di Baviera. Alle stelle del Bolshoi Ivan Vasiliev e Maria Vinogradova. Torna a Roma Les Étoiles, il galà internazionale di danza che riunisce le stelle del balletto di tutto il mondo, diretto e ideato da Daniele Cipriani e presentato nell'ambito della Rassegna Tersicore. In calendario il 18 e 19 marzo all'Auditorium Conciliazione della capitale. "In un momento storico in cui riaffiorano nazionalismi pericolosi, fanatismi, xenofobie, contrapposizioni politiche e religiose, il messaggio de Les Étoiles - spiega Cipriani - è chiaro: dobbiamo inseguire ciò che unisce, non ciò che divide. In questo la danza è privilegiata in quanto parla una lingua che tutte le etnie possono capire". E aggiunge: "Questo gala racconta l’eterno anelito verso le stelle e l’armonia tra i popoli del nostro pianeta".
Un appuntamento con le stelle, che renderà omaggio al demiurgo del balletto eroico moscovita della seconda metà del ‘900, Yuri Grigorovich che ha appena compiuto 90 anni. Il programma della terza edizione sarà ricco di brillanti virtuosismi "in volo" e sulle punte, con familiari passi a due come il Grand Pas Classique di Victor Gsovsky (musica Auber), interpretato da Dato e Konovalova, Diana e Atteone di Agrippina Vaganova, interpretato da Vasiliev e Vinogradova e il Tschaikovsky Pas de Deux di George Balanchine, interpretato da Peck e Garcia. Non mancheranno anche a lavori recenti, firmati dai coreografi attualmente più in vista, come un passo a due tratto da La Dama delle Camelie del coreografo americano Val Caniparoli (musica di Chopin), per la prima volta in Italia (interpreti Lacarra e Dino). Altre novità includono: il passo a due di Christopher Wheeldon This Bitter Earth (remix di Max Richter dell’omonima canzone di Clyde Otis), impreziosito dai costumi di Valentino (Peck e Ramasar); Labyrinth of Solitude di Patrick de Bana (musica Tomaso Antonio Vitali), un intenso assolo interpretato da Davide Dato; o ancora Spiral Pass di Russell Maliphant (sound Mukul), interpreti Lacarra e Dino.