La Nasa apre campioni lunari intatti raccolti dalle missioni Apollo, in vista del programma Artemis
L'obiettivo è di analizzarli con strumenti più avanzati e consentire alle nuove generazioni di scienziati di affinare le tecniche in vista delle missioni Artemis
La Nasa ha aperto un vecchio campione incontaminato di roccia e suolo proveniente dalla Luna, rientrato sulla Terra con l'Apollo 17 nel 1972. L'obiettivo è quello di utilizzare le tecnologie oggi più avanzate per studiare il campione lunare raccolto oltre 40 anni fa in vista delle missioni Artemis.
Il campione, il primo dei due che saranno analizzati nell'ambito del programma Apollo Next-Generation Sample Analysis (Angsa) della Nasa, è stato aperto lo scorso 5 novembre nel Lunar Curation Laboratory presso il Johnson Space Center di Houston.
"Oggi siamo in grado di effettuare misurazioni che non erano possibili durante gli anni del programma Apollo", spiega Sarah Noble, scienziata del programma Angsa. "L'analisi di questi campioni massimizzerà il ritorno scientifico delle missioni Apollo, oltre a consentire a una nuova generazione di scienziati e curatori di affinare le loro tecniche e di preparare i futuri esploratori per le missioni lunari anticipate nel 2020 e oltre".
Durante il programma Apollo, tutti i campioni lunari riportati sulla Terra furono accuratamente catalogati e conservati in laboratorio per le future generazioni. La maggior parte di questi è già stata studiata a fondo, molti altri sono ancora oggi oggetto di analisi. La Nasa, tuttavia, scelse di conservare alcuni campioni assolutamente intatti, da consegnare al futuro e ai più avanzati strumenti di analisi che negli anni sarebbero stati sviluppati.
I campioni mai aperti provengono dalle missioni Apollo 15, 16 e 17. Due di questi, il 73002 e il 73001, entrambi raccolti dall'Apollo 17, saranno studiati dall'Angsa. Gli avanzamenti tecnologici nelle tecniche di ricostruzione 3D, nella spettrometria di massa e nella microtomografia ad altissima risoluzione consentiranno agli scienziati di studiare i campioni con una precisione senza precedenti.
73002 e 73001 sono due provette di regolite (rocce e terreno lunare) raccolte da un deposito franoso vicino al Lara Crater. Da loro ci si aspetta di ottenere informazioni sulla stratificazione verticale della superficie lunare, sulle frane che avvengono su corpi celesti senza aria come la Luna, e sulle sostanze volatili intrappolate nella regolite.