Madrid, manifestazione contro Sánchez per chiedere elezioni anticipate
Le opposizioni, scese in piazza, accusano il premier di avere "tradito" la Spagna dialogando con i secessionisti catalani
Migliaia di persone sono scese in piazza a Madrid per la manifestazione convocata dalle opposizioni - i liberali di Ciudadanos, il centrodestra del Pp e i populisti di Vox - contro il premier socialista Pedro Sánchez e la sua decisione di nominare un relatore che medi tra il suo governo e quello catalano.
Con lo slogan "Per una Spagna unita, elezioni ora" i manifestanti hanno reclamato le dimissioni del governo di Sánchez e la convocazione di elezioni anticipate.
Alla manifestazione ha deciso di partecipare l'ex premier francese e candidato alla carica di sindaco di Barcellona, Manuel Valls. Su Twitter, l'ex premier ha spiegato di voler essere a Madrid per "difendere la Costituzione e l'unità della Spagna". "Senza dilemmi o complessi - aggiunge - perché siamo in un momento storico".
I manifestanti sono scesi in piazza per denunciare quello che considerano l''alto tradimento' di Sánchez, che ha accettato la figura del relatore per i negoziati tra partiti sulla crisi catalana: i secessionisti reclamano da tempo una mediazione internazionale, che porrebbe la Catalogna sullo stesso piano della Spagna a livello formale.
La replica del premier
Il primo ministro socialista ha replicato dicendo che "il governo spagnolo lavora per l'unità della Spagna". "Ciò che faccio, in quanto capo del governo, rispettando sempre la Costituzione, è correggere una crisi di Stato che il Pp ha contribuito ad aggravare quando è stato al potere per sette anni" dal 2011 al 2018. Sánchez aveva, in precedenza, accusato le opposizioni di rappresentare una "Spagna in bianco e nero".