Il Museo dedicato all'Esodo al Magazzino 26 in Porto Vecchio a Trieste

Esposte le masserizie degli esuli per lungo tempo raccolte nel Magazzino 18

LE masserizie del magazzino 18 che compongono il Museo della civiltà Istriano Fiumano e dalmata sono state trasferite all'interno del porto vecchio, nel Magazzino 26. 

Le sedie accatastate che erano diventate uno dei simboli delle masserizie dell'esodo e del magazzino 18 , sono riproposte, proprio come la stessa scritta Magazzino 18, al secondo piano del Magazzino 26 del Porto Vecchio in cui è stato allestito il Museo comunale della civiltà istriano fiumana dalmata.

Un museo che racconta attraverso gli oggetti quotidiani che gli esuli si sono portati via dalle proprie case, la quotidianità dei giuliano dalmati. Oggetti in cui molti riconoscono le proprie radici e il passato.

Ma è nella galleria dei volti senza nome che si rispecchia l'essenza dell'umanità abbandonata al proprio destino. In fondo al percorso, sugli specchi resi opachi dal tempo riappaiono i nomi di quanti sparirono nelle foibe. Una sorta di memoriale: con i nomi scelti a caso, spiega Del Bello, perchè la parete non poteva contenere gli elenchi interi. 

Il museo è vistabile su appuntamento guidati dai volontari dell'IRCI.  

Nel servizio Franco Degrassi Presidente IRCI, Pietro Delbello direttore IRCI