Gli ambientalisti del Comitato Tutela Alpe Devero cantano vittoria: 108.500 le firme contro il piano strategico “Avvicinare le Montagne” che è stato ritirato qualche giorno fa.
“Avvicinare le Montagne” non è riuscito a superare la necessaria Valutazione Ambientale Strategica (VAS)- scrivono sul sito- Era un grande piano di infrastrutturazione di un’area protetta da norme regionali, nazionali e europee, parte del Sito Natura 2000 riconosciuto come Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale. Le normative di tutela hanno tenuto!
L'ambizioso masterplan da 170 milioni di investimento, di cui 43 di risorse pubbliche, e che avrebbe dovuto segnare una svolta nell'offerta turistica delle valli Antigorio e Divedro, per ora è congelato. O meglio, i comuni proponenti ( Baceno, Crodo, Trasquera e Varzo) e la società privata San Domenico Sky, potrebbero riproporre singolarmente alcuni dei progetti che compongono il ricco mosaico di iniziative bocciato dalla VAS. Ed è proprio questa possibilità a preoccupare gli oppositori del piano di interventi, ribattezzato ben presto come operazione di cementificazione e distruzione del patrimonio paesaggistico, poichè in alcuni casi la semplice autorizzazione locale potrebbe sostituirsi alle autorizzazioni a più livelli che finora sono mancate. L' Unione Montana Alta Ossola si aspetta che a intervenire sia la Regione. Per la quale, la realizzazione di opere come la cabinovia Varzo-Trasquera-San Domenico o la funivia per l'Alpe Veglia non sono affatto fuori discussione e anzi potrebbero beneficiare di fondi PNRR.
Per i promotori di “Avvicinare le Montagne” resta l'amarezza di un progetto sfumato dopo 5 anni di lavoro e quasi 600.000 euro spesi per studi e analisi di fattibilità.