Inchiesta Oda, indagato per peculato l'arcivescovo di Catania

C'è anche l'arcivescovo di Catania tra i quattro indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dell'Opera diocesana di assistenza, ente di supporto alle persone disabili nella città etnea.

Inchiesta Oda, indagato per peculato l'arcivescovo di Catania
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Quattro indagati a Catania nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dell'Opera diocesana di assistenza.
Tra loro, con l'accusa di peculato, ci sarebbero anche l'arcivescovo della città Salvatore Gristina e monsignor Alfio Santo Russo, già presidente dell'Oda, l'ente della curia con oltre 500 dipendenti per il supporto a migliaia di persone diversamente abili.
Gli altri due indagati, in questo caso per appropriazione indebita di circa 40mila euro, sono Alberto Marsella (ex presidente del Cda dell'Oda, poi rimosso dall'arcivescovo) e Daniela Stefania Iacobacci, dipente dell'Oda.
Alla base dell'inchiesta della Procura di Catania e della Guardia di Finanza ci sarebbero varie irregolarità nella gestione dell'Oda. Tra queste un contratto di locazione stipulato tra la stessa Oda e l'Opera diocesana catanese per il culto e la religione, che avrebbe avuto lo scopo di pagare con finanziamenti pubblici un mutuo.