Ha avuto inizio l'operazione di soccorsi sul Nanga Parbat per cercare l'alpinista di Latina Daniele Nardi e il suo compagno di scalata, l'inglese Tom Ballard, "trentino" di adozione.
La prima ricognizione in elicottero non ha dato esito positivo ma è stata avvistata la tenda dei due alpinisti, in un'area dove è stata individuata anche una valanga.
L'Ambasciatore italiano a Islamabad, Stefano Pontecorvo dopo aver ottenuto l'autorizzazione dall'aereonautica militare pakistana per il volo nello spazio interdetto per le tensioni con l'India, ha confermato che l'elicottero è decollato da Skardu per il Nanga Parbat.
"Questa decisione - si legge sulla pagina Facebook di Nardi, oggi curata dallo staff - è stata presa in accordo con l'organizzazione dei soccorsi e per approfittare delle rimanenti ore di tempo stabile e buona visibilità, che le previsioni danno in peggioramento. Il primo passo sarà una ricognizione visiva sulla parete e poi, se necessario e se sicuro, si procederà con un intervento da terra".
Non si hanno notizie dei due alpinisti, partiti prima di Natale, da domenica scorsa. Tom Ballard, figlio d'arte, di una grande rocciatrice scomparsa da tempo, appassionata delle Dolomiti, da 15 anni vive in Val di Fassa. Anche Tom, come la madre, nutre una grande passione per le Dolomiti. Numerose le scalate firmate in Trentino. Sono ore di apprensione per la compagna, Stefania Pederiva, che vive a Vigo di Fassa e per il padre Bruno che conosce bene Tom, anche alpinisticamente.
La prima ricognizione in elicottero non ha dato esito positivo ma è stata avvistata la tenda dei due alpinisti, in un'area dove è stata individuata anche una valanga.
L'Ambasciatore italiano a Islamabad, Stefano Pontecorvo dopo aver ottenuto l'autorizzazione dall'aereonautica militare pakistana per il volo nello spazio interdetto per le tensioni con l'India, ha confermato che l'elicottero è decollato da Skardu per il Nanga Parbat.
"Questa decisione - si legge sulla pagina Facebook di Nardi, oggi curata dallo staff - è stata presa in accordo con l'organizzazione dei soccorsi e per approfittare delle rimanenti ore di tempo stabile e buona visibilità, che le previsioni danno in peggioramento. Il primo passo sarà una ricognizione visiva sulla parete e poi, se necessario e se sicuro, si procederà con un intervento da terra".
Non si hanno notizie dei due alpinisti, partiti prima di Natale, da domenica scorsa. Tom Ballard, figlio d'arte, di una grande rocciatrice scomparsa da tempo, appassionata delle Dolomiti, da 15 anni vive in Val di Fassa. Anche Tom, come la madre, nutre una grande passione per le Dolomiti. Numerose le scalate firmate in Trentino. Sono ore di apprensione per la compagna, Stefania Pederiva, che vive a Vigo di Fassa e per il padre Bruno che conosce bene Tom, anche alpinisticamente.
Nardi e Ballard stavano tentando l'ascesa dello sperone Mummery la parte più pericolosa del monte hymalayano, quando si sono perse le loro tracce.
Vi facciamo ascoltare l'intervista realizzata nell'ottobre scorso da Silvano Ploner con Tom Ballard nel servizio sulla scalata di Bruno Pederiva e Tom Ballard sulla Vallaccia nelle Dolomiti di Fassa.
TgrTrento Nanga Parbat