Centenario di Chiara Lubich. Il Trentino prepara le celebrazioni

Una delegazione Trentina a Rocca di Papa (Roma) incontra Maria Voce. Nel dicembre 2019 una mostra alle Gallerie di Piedicastello e nel 2020 una biografia della Lubich

Il Trentino e il movimento dei Focolari preparano gli avvenimenti in occasione del centenario dalla nascita della fondatrice Chiara Lubich (Trento, 22 gennaio 1920 – Rocca di Papa, 14 marzo 2008).
Una delegazione dal Trentino, guidata dal presidente della provincia Maurizio Fugatti e dal sindaco di Trento Alessandro Andreatta, ha visitato il centro internazionale dei focolari a Rocca di Papa, vicino Roma dove la Lubich ha vissuto e operato per 50 anni. Fugatti e Andreatta incontrando la presidente Maria Voce e 60 componenti il consiglio generale del Focolari hanno sottolineato l'orgoglio di celebrare Chiara Lubich nella sua provincia e città, considerata luogo di incontro, dialogo e confronto fra culture, religioni e categorie del pensiero.
Presenti anche il presidente della comunità del Primiero Roberto Pradel e Maurizio Gentilini, (archivista e storico del CNR) autore di una biografia della Lubich in uscita nel 2020.
Il direttore della fondazione Museo storico di Trento Giuseppe Ferrandi ha spiegato che le celebrazioni del centenario cominceranno il 7 dicembre prossimo con una grande mostra alle Gallerie di Piedicastello intitolata "Chiara Lubich Città Mondo". 
La mostra sarà poi proposta in 9 capitali, ma avrà un distaccamento anche nel Primiero, perché, ha spiegato maria Voce, proprio lì negli anni '40 Chiara comprese da dio che doveva tornare a Trento e nelle città del mondo.

Nel corso dell’anno, oltre all’afflusso a Trento di visitatori da tutto il mondo,sono in programma anche una serie di convegni nazionali e internazionali che si svolgeranno sia a Trento che nei vari centri dei Focolari sparsi nei cinque continenti.
Inoltre, in Italia è in corso l’approvazione da parte del Miur del progetto di un concorso nazionale rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado dal titolo “Una città non basta. Chiara Lubch cittadina del mondo”.