Interventi rapidi sui malati Covid grazie all’intelligenza artificiale

L'Università di Trento e l'ultima frontiera della ricerca: nel polo scientifico all'opera anche i robot sanificatori su scrivanie e maniglie. Competenze richieste dall'economia: al via un nuovo corso di laurea in "Artificial Intelligence Systems"

Riconoscere in pochi istanti la gravità di una polmonite da Covid grazie all'intelligenza artificiale. Da una branca di ricerca tra le più avanzate arriva un aiuto decisivo alla medicina.

Lo conferma un progetto dell'Università di Trento: "Così possono arrivare importanti indicazioni ai sanitari - spiega il professore Paolo Giorgini - se sia il momento magari di trasportare il paziente da casa in ospedale, o dalla corsia alla terapia intensiva, o peggio ancora all'intubazione".

Da qualche tempo, poi, per i corridoi del polo scientifico si aggirano robot sanificatori, che, evitando gli ostacoli, igienizzano pavimenti, maniglie e superfici. Insomma, se la vita di tutti i giorni si è improvvisamente complicata, l'intelligenza artificiale può contribuire a renderla più semplice.

Anche per questo è in partenza un nuovo corso di laurea magistrale sui sistemi integrati, per i cosiddetti "ingegneri 4.0". Richieste che arrivano direttamente dal mondo economico: "Questo avrà un impatto su tutti i settori - conferma Giorgini - quello primario legato all'agricoltura, quello secondario al manifatturiero, quello terziario dei servizi".

Ma tra i laboratori c'è delusione per la scelta di destinare a Torino il Centro nazionale: "Trento saprà farsi valere - conclude il direttore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione - è capace di creare quelle sinergie tra istituzioni, università, Fbk e altri centri, ma soprattutto con il territorio".