Superbonus, salve le aree del sisma

Nei comuni del cratere restano sconto in fattura e cessione del credito. la conferma dal sottosegretario al Mef

Superbonus, salve le aree del sisma
tgr
Abolizione del superbonus nel cratere del sisma

Nel decreto superbonus resteranno sia la  cessione di credito sia  lo sconto in fattura per i comuni del  cratere del sisma 2009 e 2016. E’ quanto ha assicurato ieri in serata, al termine di una giornata di lavoro al Ministero dell'economia, in raccordo con la Presidenza del Consiglio, Lucia Albano sottosegretario al Mef con delega alla ricostruzione post-sisma. Lo stop alla misura che sfonda i conti dello Stato non riguarderà, quindi, le aree terremotate e cioè i 140 comuni del cosiddetto  cratere – di Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche – che prima del chiarimento non avevano nascosto la rabbia, parlando di  un "colpo mortale" alla ricostruzione e freno alla  ripartenza. Lo stesso commissario per la ricostruzione Guido  Castelli si era messo subito messo all’opera su una serie di possibili emendamenti. L’iniziale frenata del governo aveva addirittura  costretto gli architetti della provincia di Perugia a sospendere  la consegna dei progetti "in attesa di comprendere quali  procedure applicare". La stessa  presidente regionale, Donatella Tesei, si era esposta in prima  persona per "cercare di tutelare la ricostruzione". Un appello al confronto era arrivato anche dall’Anci. Tra le principali ipotesi prese in considerazione dei sindaci  e dai governatori c'era quella di 'stralciare, appunto,' le aree del  cratere dal provvedimento, consentendo così di poter usufruire  ancora del 110%. Alla fine, il sospiro di sollievo per famiglie e imprese: il Governo – è la la posizione del Mef - prosegue nella sua azione di tutela e sostegno delle comunità colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016”.

Andrea Rossini