In attesa del congresso il PD valuta gli scenari per le provinciali

L'ago della bilancia sarà il voto moderato italiano. Si ventila l'ipotesi di candidare Claudio Corrarati

Civismo sarà la parola d'ordine per le prossime provinciali 2023. 
Lo ha detto Roberto Zanin presentando la sua nuova Lista - civica, ovviamente -  per Bolzano. 
Ne sono convinti anche in tanti all'interno del Partito democratico: mentre si cerca di riemergere dalle sabbie mobili del congresso, con la candidatura dell'ex sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli che ha ulteriormente sparigliato le carte, si studiano le mosse in vista del prossimo appuntamento elettorale.
Poche ma solide certezze: sembra scontata una ricandidatura del consigliere provinciale Sandro Repetto
Il resto è tutto ancora in costruzione, ma quel che è certo - fa notare uno dei big del partito - è che con l'Svp fortemente indebolita dalle faide interne e la Lega altrettanto, la spalla della futura giunta provinciale sarà determinata dal voto moderato italiano. Obiettivo: arrivare a due eletti. 
In questo ragionamento si innesterebbe un nome che ciclicamente appare e riappare: il presidente della Cna Claudio Corrarati, nel frattempo giunto al suo secondo e ultimo mandato di categoria. Nel Pd alcuni sognerebbero una pattuglia "civica" in lista,  magari proprio da lui capitanata. Anche perché alle provinciali non sono possibili apparentamenti.  
Il vero nodo infatti è uno: il bacino elettorale resta bene o male invariato, mentre gli aspiranti civici continuano a crescere.