Rincari materie prime: in Alto Adige il pane è già aumentato del 30%

Scorte di grano accaparrate dalla Cina, caro energia, tensioni internazionali: secondo Sandro Pellegrini, vicepresidente panificatori altoatesini, presto si registreranno nuovi aumenti. Gunde Bauhofer (Centro tutela consumatori): "Niente allarmi"

Pilastro portante della nostra alimentazione, il pane resta anche al centro delle preoccupazioni per i rincari già registrati o attesi nelle prossime settimane, sui generi alimentari. In Alto Adige il suo prezzo varia dai 4,30 euro ai 12 euro al chilo, sempre al di sopra della media italiana. Ma negli ultimi mesi - spiega Sandro Pellegrini, vicepresidente dei panificatori altoatesini - i listini hanno visto nuovi rincari fino al 30%.
Importiamo dall'Ucraina e dalla Russia solo il 5% del fabbisogno annuale di farina, le conseguenze della crisi bellica si faranno sentire su altri paesi, soprattutto del nord Africa. I rincari, per l'Italia, arriveranno invece dall'Oriente.
La Cina ha già comprato metà della produzione di grano mondiale. Ma per i consumatori italiani, e gli 85 grammi di pane che mangiano ogni giorno - sottolinea Gunde Bauhofer, direttrice del Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano - non ci sono ragioni di preoccupazione.