Risorse energetiche e rinnovabili >
Fonti rinnovabili

A Taranto il primo parco eolico marino del Mediterraneo

A Taranto il primo parco eolico marino del Mediterraneo Ansa
L'impianto dovrebbe produrre 55.600 Megawatt-ora/anno, pari al fabbisogno energetico di 18.500 famiglie, abbastanza per rendere autosufficiente il porto di Taranto

Nelle acque del Mar Grande di Taranto è stata completata oggi l'installazione della prima turbina del primo parco eolico marino in Italia e dell'intero Mediterraneo. I tecnici specializzati della società titolare del progetto hanno così ultimato il posizionamento di tutte le componenti del primo aerogeneratore, definito G07.

Le fasi di assemblaggio, avviate nei giorni scorsi, hanno visto inizialmente l'installazione delle torri, suddivise in 4 segmenti. Successivamente la turbina e infine, con un complesso sistema di gru, le tre pale.

Simulazione render del parco eolico off-shore a Taranto

La realizzazione di questa opera, che doveva completarsi entro il 2020, non è stata naturalmente esente da vicissitudini burocratiche e ricorsi. Il progetto eolico era stato presentato addirittura nel 2008, ma la società aveva dovuto aspettare il 2012 per ottenere il via libera da parte del ministero dell’Ambiente che superava l'impasse creato dal precedente parere negativo espresso dalla Regione Puglia e la Soprintendenza dei beni paesaggistici.

È stata la volta poi del Comune di Taranto, anch’esso contrario alla realizzazione, presentando ricorso al TAR di Lecce per “illegittimità del provvedimento”. Ricorso bocciato dal Tribunale pugliese e poi dal Consiglio di Stato nel 2015.

Anche molte associazioni ecologiste si sono dichiarate contrarie alla realizzazione dell'opera, di cui non sarebbe stato valutato attentamente l'impatto sull'ecosistema del territorio, specialmente sulla popolazione di delfini e uccelli che frequenta questa aerea..

La realizzazione del parco avverrà nella rada esterna del porto di Taranto e sarà costituito da 10 aerogeneratori, ognuno di 3 megawatt di potenza, capace di generare 30 megawatt di energia. Le torri, alte circa 110 metri, convoglieranno l’energia prodotta direttamente alla rete nazionale attraverso un cavo sottomarino lungo due chilometri. Secondo i dati riferiti dalla società che costruisce e gestirà l'impianto, i 30 megawatt di energia ed una conseguente produzione stimata di 55.600 MWh/anno, pari al fabbisogno energetico di 18.500 famiglie, dovrebbero essere sufficienti a rendere il porto di Taranto autosufficiente per il fabbisogno energetico. Il parco nascerà in uno specchio d’acqua distante 100 metri dalla costa e 7 chilometri dalla città di Taranto. Sempre sul sito della società l’investimento complessivo dell’opera è indicato in 120 milioni di euro.

Un altro render del parco off-shore a Taranto