Giallo sulla stampa russa favorevole al Cremlino: la Komsomolskaya Pravda, un tabloid storico, avrebbe reso noto che secondo il ministero della Difesa di Mosca 9.861 soldati russi sono morti durante "operazioni militari speciali" in Ucraina e 16.153 sono rimasti feriti. Ma l'articolo è stato rimosso subito dopo. Tra i primi ad accorgersene è stato Yaroslav Trofimov, corrispondente-capo per gli esteri del Wall Street Journal. Il giornale ha denunciato un attacco hacker.
L'Informazione era stata inclusa in un articolo pubblicato sul sito web della Komsomolskaya Pravda domenica sera, ancora accessibile online ma che al momento risulta modificato, senza più il riferimento alle presunte cifre delle vittime. L'articolo sulla Komsomolskaya Pravda è stato nel frattempo ripubblicato su Twitter da molti utenti. Finora Mosca ha fornito solo una volta dati sui suoi morti nell'invasione dell'Ucraina: il 2 marzo aveva riferito di 498 vittime. "L'ultima cifra ufficiale russa, il 2 marzo, era di 498, affascinante che qualcuno abbia fatto trapelare" cifre ben superiori, ha osservato Trofimov su Twitter. Sul web, come sempre, tracce dell'articolo rimosso sono rimaste: https://web.archive.org/web/20220321131726/https://www.kp.ru/online/news/4672522/ .