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Sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni unite

L'Onu condanna l'aggressione della Russia: chiesto cessate il fuoco immediato e ritiro dei militari

L'Onu condanna l'aggressione della Russia: chiesto cessate il fuoco immediato e ritiro dei militari Spencer Platt/Getty Images
Oltre alla Federazione russa, hanno votato contro Corea del Nord, Siria, Bielorussia ed Eritrea. Tra i 35 astenuti ci sono tra gli altri Cina, Algeria, Bolivia, Cuba, India, Iran e Iraq, Nicaragua, Sudafrica, Tagikistan, Kirgizistan e Kazakistan

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina, con 141 Paesi che hanno votato a favore, cinque contrari e 35 astenuti. Per essere adottata, la mozione doveva essere approvata dai due terzi dei Paesi membri. L'esito è stato superiore a quella di una analoga mozione di condanna della Russia per l'annessione (incruenta) della Crimea nel 2014, che aveva ricevuto 100 sì, 11 no e 58 astensioni.

Il documento non ha valore legalmente vincolante ma è politicamente molto significativa. "Le bombe non silenziano la comunità internazionale. Questo storico voto dell'Onu dà un forte messaggio contro l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il mondo ha massicciamente rigettato questa ingiustificata aggressione. Gli attacchi sono una lampante violazione del diritto internazionale". Lo scrive in un tweet, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel commentando il voto alle Nazioni Unite sulla guerra in Ucraina.

Russia condannata

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato oggi una risoluzione nella quale si condanna "l'aggressione dell'Ucraina da parte della Federazione russa". Nel testo si chiede che Mosca "cessi immediatamente il suo uso della forza" e ritiri "subito, completamente e in modo incondizionato" le proprie unità militari.

I contrari

Sono stati solo cinque i voti contrari all'Assemblea generale delle Nazioni Unite alla risoluzione di condanna dell'operazione militare russa in Ucraina. Oltre alla Federazione russa, hanno votato contro Corea del Nord, Siria, Bielorussia ed Eritrea.

Gli astenuti

Tra i 35 Paesi che si sono astenuti ci sono tra gli altri l'Algeria, la Bolivia, la Cina, Cuba, l'India, Iran e Iraq, Nicaragua, Sudafrica e poi Tagikistan, Kirgizistan e e Kazakistan.

Michel: "Il mondo contro l'aggressione"

"Le bombe non metteranno a tacere la comunità internazionale. Il voto storico di oggi all'Onu lancia un forte messaggio contro l'invasione russa in Ucraina. Il mondo respinge massicciamente questa aggressione ingiustificata. Gli attacchi sono una palese violazione del diritto internazionale". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter, ha commentato il voto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha approvato ad ampia maggioranza la risoluzione contro l'aggressione russa.

Ambasciatore ucraino: "Putin come Hitler"

L'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, ha paragonato Vladimir Putin ad Adolf Hitler. "L'invasione russa ha lo scopo di privare l'Ucraina del diritto stesso di esistere. Sono venuti per la soluzione finale contro gli ucraini", ha detto nel suo intervento all'assemblea generale. "Più di 80 anni fa, un altro dittatore ha cercato di ricorrere alla soluzione contro un altro popolo. ha fallito quando il mondo ha risposto in modo risoluto e unito", ha sottolineato.

"L'obiettivo della Russia non è solo un'occupazione, è il genocidio". Il diplomatico ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin a Hitler, dicendo che è "venuto per privare l'Ucraina del diritto stesso di esistere" e ha sottolineato che "spetta a noi salvare le generazioni future". Kyslytsya ha quindi invitato il mondo ad agire prima che sia troppo tardi.

"Siamo pronti a pagare il prezzo di un ritardo" nella risposta "o è tempo di dimostrare determinazione?". "Grazie ai Paesi che hanno accettato i rifugiati" fuggiti dall'Ucraina, "in gran parte bambini e donne, mentre più di mezzo milione è fuggito da missili e bombe" russi. Così Sergiy Kyslytsya, rappresentante dell'Ucraina, alla sessione speciale dell'Assemblea generale Onu

La difesa della Russia

L'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, ha preso la parola all'assemblea generale dell'Onu per chiedere di non votare la risoluzione proposta, e ha ribadito che il suo paese non voleva che "fermare" il conflitto nel Donbass. "I nostri obiettivi saranno raggiunti", ha promesso, parlando di una operazione militare di "autodifesa"e assicurando che l'esercito russo non colpisce i civili.

La soddisfazione di Borrell

"L'Assemblea generale dell'Onu ha respinto in modo schiacciante l'invasione dell'Ucraina da parte del presidente Putin e ha chiesto la pace. Il mondo è unito nella difesa delle leggi e dei principi su cui si basa la pace e la sicurezza internazionali. Siamo con l'Ucraina". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Zelensky: "L'Onu ha scelto il lato giusto della storia"

"Sono grato a tutti gli Stati che hanno votato a favore" della risoluzione Onu che chiede la cessazione delle ostilità e un ritiro immediato delle truppe russe dall'Ucraina, "avete scelto il lato giusto della storia", scrive il presidente ucraino Volodymir Zelensky su Twitter commentando l'approvazione.

"Accolgo con favore l'approvazione dell'Assemblea Generale dell'Onu, da parte di una maggioranza senza precedenti, di una risoluzione con un forte appello alla Federazione Russa a fermare immediatamente l'attacco infido all'Ucraina. Ringrazio tutti e tutti gli Stati che hanno votato a favore. Hanno scelto la parte giusta della Storia". "Il risultato del voto dell'Onu, distruttivo per l'aggressore, mostra in modo convincente che una coalizione globale anti-Putin si è formata e sta funzionando. Il mondo è con noi. La verità è dalla nostra parte. La vittoria sarà nostra".

Di Maio: "Fiero che l'Italia abbia promosso il voto"

"Il messaggio che esce dalla risoluzione delle Nazioni Unite contro l'aggressione all'Ucraina è inequivocabile nell'esprimere pieno sostegno al popolo ucraino e condanna senza appello della guerra scatenata dal governo russo". Così oggi su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Nel messaggio si legge ancora: "Fiero che l'Italia abbia promosso il voto in Assemblea generale".