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Aeroporti in tilt

Caos trasporti: nel primo esodo estivo 3mila voli cancellati in meno di 48 ore

Caos trasporti: nel primo esodo estivo 3mila voli cancellati in meno di 48 ore (Ansa)
Già saltati altri 700 decolli in calendario per domani. All'origine delle cancellazioni la carenza di personale. "La ripresa dei voli ha spiazzato l’Europa”, afferma l'amministratore delegato di Ita Airways Lazzerini

“Volo cancellato; impossibile trovarne altro. Ecco cosa farò nelle prossime 32 ore: Praga-Monaco in pullman (5 ore), Monaco-Roma in pullman (12 ore), Roma-Cosenza in treno (6 ore)”.

“Mi è stato cancellato il volo di andata per Skiathos. Non so come fare ho fatto tutti i pagamenti proprio stamani. Non so come recuperare i soldi dal noleggio”.

“Avevo un volo ieri alle 15.10 e sembrava andare tutto liscio. Ho fatto il check-in e sono andato al gate. Mi arriva il messaggio che l'aereo è in ritardo di 40 minuti e poi arriva la polizia e ci scorta tutti fuori perchè il volo è stato cancellato”.

Volo cancellato 'IERI' che mi costringe a prendere quello del mattino ora 5.50 locale che mi ha fatto svegliare alle 3.30 ora locale. Tra parentesi devo ripagare il biglietto in attesa di un fantomatico rimborso. Aeroporto apre per noi poveri 35 sfigati. In pista: pre rullaggio Abbiamo scherzato problema motore torniamo in hangar”.

Sono solo alcuni dei post condivisi sui social negli ultimi giorni sia da viaggiatori in partenza dall’Italia che di rientro dall’estero nel nostro Paese. Coinvolte nelle lamentele compagnie aeree di ogni tipo: da quelle di linea alle low-cost, senza distinzione.

Nel primo esodo estivo sono 3 mila i voli cancellati fino a ieri, in meno di 48 ore. Altri 700 decolli in calendario per oggi sono già saltati. Poco meno di 40 mila partenze in ritardo nello stesso arco di tempo. A giugno sono stati oltre 50 mila i voli annullati con un milione e mezzo di passeggeri coinvolti.

Il ‘caos voli’, che fino a pochi giorni fa, sembrava aver toccato solo marginalmente gli aeroporti italiani, ora sembra esplodere anche da noi e i voli cancellati aumentano, creando situazioni di emergenza difficilmente gestibile. Bagagli accumulati o dispersi. Sovraffollamento, gente che aspetta ore, o addirittura giornate intere in aeroporto, per vedersi riprogrammare la partenza. Nelle prossime settimane, con il maggior numero di persone che si metteranno in viaggio, le cose potrebbero peggiorare ulteriormente.

I terminal dell'aeroporto di Roma Leonardo Da Vinci affollati di turisti in partenza, Fiumicino, Roma

Le ragioni dello stato d'emergenza

Le concause delle cancellazioni sono varie: da un lato la carenza di personale (ridotto dalle compagnie durante la pandemia), soprattutto tra i lavoratori di terra; dall’altra i sempre più frequenti scioperi dei lavoratori stessi, che protestano da settimane per il peggioramento delle proprie condizioni di lavoro.

"La ripresa dei voli ha spiazzato l’Europa”, afferma l'amministratore delegato di Ita Airways Fabio Lazzerini. “La domanda è stata più intensa del previsto, - prosegue- ma gli aeroporti europei sono  largamente impreparati: Schipol, in Olanda, ha ridotto l'operatività,  e il caos bagagli coinvolge Londra quanto Parigi. Con ripercussioni a cascata su tutta Europa. Gli analisti non si aspettavano una crescita così forte. Non ci sono precedenti di nessun tipo. - aggiunge Lazzerini - E quindi mancano gli equipaggi, anche per colpa del Covid che continua a circolare, e il personale negli aeroporti non si trova. Poi c'è il macrotema della low cost e delle agitazioni sindacali con le quali i dipendenti reclamano condizioni migliori. È arrivato il momento di ridurre gli incentivi riconosciuti da Regioni e aeroporti a queste compagnie", aggiunge l'amministratore delegato di Ita Airways.

Cuscinetto tra le compagnie e i viaggiatori, i tanti operatori del turismo che seguono i clienti da inizio a fine viaggio, assicurando presenza e protezione anche nei momenti più difficili.

“Da addetta ai lavori mi preme rendere pubblica la situazione attuale di quanto sta accadendo nel mondo e che coinvolge per primi noi addetti ai lavori”, ci racconta Eugenia Raimondi, da anni titolare di un’agenzia di viaggi ligure che, ci tiene a sottolineare, accompagna il cliente dall'organizzazione del viaggio al rientro.

“Attraverso i social e le mail cerchiamo sempre di informare i nostri clienti su qualsiasi variazione o problema. In questo caso è molto difficile farlo perché non si sa per tempo quali voli verranno cancellati oppure ritardati. Questa è la situazione attuale e temo sarà così ancora per molto tempo. Per fare un esempio, solo nella giornata del 29 giugno negli Stati Uniti -continua Eugenia- hanno cancellato 1800 voli e 9.340 erano in ritardo con relativo smarrimento bagaglio. Gli aerei erano stracarichi di gente, allo stato attuale volano 7 compagnie su 10 e 4 giorni su 7 rispetto all'inizio del 2020”.

Per spiegare meglio le difficoltà del momento ci racconta come una sua cliente, partita per gli Usa con la nipote, abbia ricevuto i bagagli smarriti solo dopo 5 giorni dall’arrivo. Poi il volo del rientro ha subito un ritardo di ore, facendo sì che perdessero la coincidenza. L’agenzia ovviamente ha provveduto a risolvere i problemi anche a distanza.

Voli cancellati, i diritti del consumatore

Se la professionalità e la trasparenza degli operatori è fondamentale è anche vero che non sempre i diritti dei viaggiatori vengono pienamente riconosciuti. Le tante segnalazioni alle associazioni dei consumatori di viaggiatori delusi che reclamano per la mancata tutela lo dimostrano. Come ci conferma Silvia Dodi, avvocato di Federconsumatori, che ci ricorda quali sono i passi da fare per chi è stato vittima di voli annullati o partiti con ritardo.

Il regolamento UE parla chiaro: i passeggeri hanno diritto di ricevere debita assistenza. Prima di tutto a una riprogrammazione del volo, o a una soluzione di trasporto sostitutiva il prima possibile. Purtroppo le compagnie aeree riprogrammano le partenze soltanto su voli della stessa compagnia e questo non sempre risponde alle esigenze del viaggiatore.

Se il volo venisse posticipato al giorno successivo la compagnia aerea ha l’obbligo di trovare ai passeggeri una sistemazione per il pernottamento e il trasferimento da e verso l’aeroporto. Se si è stati informati della cancellazione meno di 14 giorni prima della data prevista per la partenza si ha diritto a un risarcimento,  come stabilito dal Codice del turismo.