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Trieste

Novantenne trova reperti archeologici nell'armadio del marito defunto

Novantenne trova reperti archeologici nell'armadio del marito defunto Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Udine
I carbainieri hanno trovato vasi in bucchero di provenienza magno-greca

Una signora di oltre novanta anni trova, all'interno della propria abitazione, in un armadio che non veniva aperto da anni, dei reperti archeologici. Il Nucleo Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Udine ha infatti sequestrato, su segnalazione della signora che vive a Trieste, un importante quantitativo di materiale archeologico, costituito prevalentemente da vasi in bucchero di provenienza magno-greca dell'Italia meridionale, databile tra la metà del IV e il III secolo a.C.

La donna, nell'armadio dove il marito deceduto da più di trent'anni teneva effetti personali, ha rinvenuto un vero e proprio “tesoretto”: otto manufatti di apparente natura archeologica che l'anziana, immaginando che potessero essere di interesse storico-culturale, ha segnalato ai Carabinieri con l'aiuto di un familiare. 

L'attività svolta dall'Arma è stata condivisa con la Procura della Repubblica di Trieste, che ha convalidato il provvedimento cautelare adottato dai militari. I successivi approfondimenti di natura tecnica - effettuati grazie alla collaborazione dei funzionari della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio Fvg di Trieste - hanno consentito di appurare la genuinità della gran parte dei manufatti. I risultati sono stati comunicati all'autorità giudiziaria, che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti in quanto non è stato possibile accertare le modalità e le tempistiche con le quali i manufatti siano entrati nella disponibilità del defunto.