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La guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti avvertono Putin: "Conseguenze catastrofiche se ricorrerà ad armi nucleari"

Gli Stati Uniti avvertono Putin: "Conseguenze catastrofiche se ricorrerà ad armi nucleari" Nbc - Facebook @MeetThePress
In una popolare trasmissione televisiva il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha replicato alle (poco) velate minacce russe

Se la Russia usasse armi nucleari contro l'Ucraina, “se oltrepasserà questa linea, subirà conseguenze catastrofiche. Gli Stati Uniti reagirebbero con decisione”. È quanto ha assicurato oggi il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Usa, Jake Sullivan, durante un'intervista a Meet the Press, storica trasmissione del network Nbc, in seguito alla (poco) velata minaccia nucleare avanzata mercoledì scorso dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, nel discorso in cui ha annunciato la prima mobilitazione militare del paese dai tempi della seconda guerra mondiale.

Sullivan non ha spiegato in cosa consisterebbe la reazione statunitense, ma ha detto che Washington lo ha “spiegato molto dettagliatamente” nelle proprie comunicazioni con Mosca. Ha inoltre spiegato che gli Usa continuano ad avere frequenti contatti diretti con il Cremlino. 

Putin resta intenzionato a spazzare via il popolo ucraino, che non ritiene abbia diritto a esistere. Dobbiamo continuare a fornire armi, munizioni, intelligence, tutto il supporto possibile”, ha aggiunto Sullivan. 

Sempre mercoledì, il presidente americano Joe Biden, all'assemblea generale delle Nazioni Unite, aveva accusato Putin di fare "minacce nucleari spericolate e irresponsabili". 

Si è intanto svolto il terzo dei quattro giorni di voto referendario imposto con la forza nelle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. Secondo le agenzie di Stato russe,  il parlamento di Mosca potrebbe iniziare la discussione per l'annessione di questi territori alla Federazione Russa questo giovedì. L'indomani sarebbe previsto un discorso in aula dello stesso presidente Putin. A quel punto, Mosca potrebbe iniziare considerare le controffensive di Kiev come attacchi alla Russia stessa. A confermarlo, sabato scorso, è stato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov: nel corso di una conferenza stampa, alla domanda se la Russia avrebbe dei motivi per usare armi nucleari per difendere le regioni annesse, ha risposto che il territorio russo, compreso quello “ulteriormente sancito” in futuro, “è sotto la piena protezione dello Stato”.