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L'inchiesta

Mondiali di calcio assegnati al Qatar, la magistratura francese indaga su presunte contropartite

Mondiali di calcio assegnati al Qatar, la magistratura francese indaga su presunte contropartite Getty
Nel mirino degli inquirenti l’acquisto del Paris Saint-Germain da parte di Qatar Sports Investments nel 2011, la creazione della piattaforma tv Bein Sport in Francia e la vendita di aerei da combattimento Rafale

La giustizia francese sta indagando su presunte contropartite negoziate nel 2010 nel "pranzo segreto" all'Eliseo fra Nicolas Sarkozy e alti responsabili dell'Emirato, nell'inchiesta aperta nel 2016 sull’attribuzione al Qatar dell'organizzazione dei Mondiali di calcio 2022.  Lo sostengono le emittenti pubbliche Radio France e France 2.

L'attribuzione avvenne nove giorni dopo quel pranzo del 23 novembre 2010, al quale partecipò anche Michel Platini, proprio grazie al voto decisivo dell’allora presidente dell'UEFA preferendo il Paese del Golfo agli Stati Uniti. Una scelta che sollevò e tuttora solleva numerose polemiche a causa del poco rispetto del Paese arabo per i diritti umani, i diritti delle donne e l'ambiente.

Recentemente l'ex numero 2 della FIFA, il francese Jérôme Valcke, ha affermato che all’epoca "ci fu un voltafaccia, un cambiamento improvviso da parte di Michel, che fu legato a qualcosa. O al fatto che si rese improvvisamente conto che il Qatar era il candidato migliore, o a qualcosa di cui si discusse a quel pranzo”.

L'allora presente della FIFA, Sepp Blatter, ha testimoniato che Platini lo chiamò subito dopo il pranzo dicendogli che Sarkozy "gli aveva raccomandato di votare per il Qatar”. Nove giorni dopo, il 2 dicembre 2010, la scelta a favore del paese del Golfo.

Secondo Radio France, gli inquirenti transalpini si chiedono se l'ex presidente abbia ottenuto in cambio di quelle pressioni qualche tipo di compenso. Le piste che vengono seguite sono: l'acquisto del Paris Saint-Germain da parte di Qatar Sports Investments nel 2011, la creazione della piattaforma tv Bein Sport in Francia con i diritti tv della Ligue1 e quelli dei Mondiali, oppure la vendita di aerei da combattimento Rafale (effettuata nel 2015 al prezzo di 6,3miliardi di euro).