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Torna Viva Rai2! condotto da Fiorello e Biggio dal 6 novembre al Foro italico

Torna Viva Rai2! condotto da Fiorello e Biggio dal 6 novembre al Foro italico Rai2
Dopo Aspettando Viva Rai2! si attende la seconda stagione del programma condotto da Rosario e Biggio. Sergio: "Prodotto straordinario, sarà un successo". Fiorello: "La Rai è Rai e si ama indipendentemente dal governo che c'è"

Lo scorso anno "Viva Rai2!" è stato il "mattin show" di grandissimo successo di cui tutti hanno parlato, la sorpresa del palinsesto Rai. In queste settimane, in diretta Instagram e su Raiplay, ci sono state le "prove di risveglio" in attesa della nuova edizione, che partirà lunedì 6 novembre su Rai2 tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 7. La grande novità di quest'anno, sarà la messa in onda di "Viva Rai2!" anche su Rai Radio 2 alle ore 14.


Nella sede inedita del Foro Italico, con un glass studio ancora più grande, rinnovato e con nuovi spazi - Fiorello, Fabrizio Biggio, Mauro Casciari e tutta la banda (dal pensionato con la passione per il canto Ruggiero Del Vecchio al giovane tiktoker Gabriele Vagnato, dalla musicista Serena Ionta con il suo ukulele e alla cantante Beatrice De Dominicis, fino al corpo di ballo - ancora con più componenti - diretto da Luca Tommassini) daranno il buongiorno a modo loro per iniziare la giornata, in un appuntamento sempre più atteso, in particolare dai bambini e dai ragazzi prima di entrare a scuola. Si parte da una rassegna stampa che racconterà l'attualità con ironia e leggerezza.


Pronti anche a scoprire i nuovi personaggi, che si alterneranno a quelli creati il primo anno. La sigla firmata da Jovanotti è stata riadattata per la nuova edizione e la vedremo in una versione inedita. La parte musicale sarà curata, come sempre, dal maestro Enrico Cremonesi assieme al rapper Daniele Lazzarin, in arte Danti.
 

Diffusa anche la modalità di fruizione: "Viva Rai2!" si potrà seguire anche in simulcast su RadioTuttaItaliana e su RaiPlay dove, inoltre, si potrà rivedere sia in formato integrale che in clip. Estratti dello show saranno pubblicati quotidianamente anche sui social Facebook, Instagram, X e Tiktok.
"Viva Rai2!" è un programma di Rosario Fiorello scritto con Francesco Bozzi, Pigi Montebelli, Federico Taddia, e con Fabrizio Biggio, Mauro Casciari, Enrico Nocera, Edoardo Scognamiglio, Alessandro Clemente. Le musiche sono di Enrico Cremonesi e Daniele Lazzarin, le coreografie di Luca Tommassini, la regia di Piergiorgio Camilli. Produttore esecutivo Cristina Ambrosi.

Fiorello, conferenza stampa Viva Rai2

Il programma è stato presentato questa mattina in via Asiago, presente anche l'Ad Rai Roberto Sergio: "Parte la seconda stagione di Viva Rai2! - ha detto - credo sia un prodotto straordinario e sarà sicuramente una stagione di successo. Fiorello ha inventato il morning show, l'intrattenimento che potrebbe essere di prima serata l'ha portato alla mattina. Ha questa straordinaria capacità di riuscire a coinvolgere tutti nei suoi show, purtroppo anche me. Sarà anche un Sanremo straordinario, sempre con Viva Rai2!". 

"La prima domanda: è vero che Belve va sulla Nove?". Fiorello irrompe con una domanda scomoda all'ad Rai Roberto Sergio. E l'ad risponde con un secco "no". Lo scambio sui rumors circolati nelle ultime ore continua su toni leggeri: "Non ve la fate scappare", dice Fiorello riferendosi alla Fagnani. "Le ho detto: se tu vai alla Nove mi presento sotto casa tua e buco le gomme della macchina di Mentana. Basta con questa storia che tutti migrano, la Rai è Rai e si ama indipendentemente dal governo che c'è", aggiunge lo showman.

''Prendete Fedez e richiamate Fazio dal Nove: fate firmare una liberatoria dalla Warner, costa due lire…'', scherza Fiorello per il successivo Festival di Sanremo. ''Poi - aggiunge - ci sono le risorse interne della Rai, da Antonella Clerici a Carlo Conti… Dobbiamo pensare al futuro, oramai Sanremo 2024 è già fatto, Amadeus dopo il quinto Sanremo non ci sarà più e neanche io… e bisogna fare il Festival del 2025''. 

E sul cambio di sede Fiorello precisa che "non siamo stati sfrattati da via Asiago, ce ne siamo andati noi, che è diverso. Io ho detto proprio: non voglio più stare qua. Lo capiamo, lo abbiamo sempre capito, mai pensato 'ah, che stronzi'. Noi facevamo casino. Quando arrivò la Pausini i fan arrivarono alle tre di notte e si piazzarono lì facendo ovviamente casino. Il problema era che il pubblico faceva casino ma non noi. L'unica cosa che mi ha fatto arrabbiare veramente è che qualcuno ha detto che noi lasciavamo sporco, un insulto a tutto il personale Rai. E poi parliamo di pulizia a Roma? Stavo per andare in giro a far vedere i posti, ma via Asiago era immacolata. Nel rispetto degli inquilini abbiamo deciso di andarcene. Ora gli unici che si possono lamentare sono Malagò e Nepi", dice Fiorello riferendosi ai vertici di Coni e Sport e Salute, "sono gli unici esseri viventi che stanno lì. E poi ci sono le statue dello stadio dei Marmi".

"Condurre Sanremo? Non è il mio mestiere, non lo avete ancora capito? Quando mi chiedono 'quando condurrai Sanremo' non dico che mi offendo ma quasi. Io faccio altro, se conducessi Sanremo dopo la quarta canzone presentata mi sarei stufato. Ho fatto cinque Sanremo di fila, quest'anno andremo molto probabilmente, sicuramente. Ci andiamo?", chiede Fiorello all'ad Rai Roberto Sergio. "Sì, andremo", risponde l'ad.

"Jovanotti a Sanremo? Ma no, delle volte fate finta di non capire. Quando ho parlato di Jovanotti ho fatto anche una specie di gag, dicendo che sarebbe arrivato con le stampelle e un pezzo scritto da Lazza che si sarebbe intitolato Lazzaro. Ancora pensate che sia vero? Io non lo so, che bisogna dire per fare capire che è una str...? Jova non andrà a Sanremo e non canterà nessuna canzone". Lo ha detto Fiorello chiarendo la boutade sulla partecipazione di Jovanotti alla kermesse. Poi, ne aggiunge un'altra: "La Pausini sì che andrà, ha scritto un pezzo apposta per Sanremo. Bel colpo la Pausini in gara, è un pezzo molto bello che si chiama 'la compagnia'". Poi chiarisce: "No, non ci sarà neanche la Pausini, o almeno non so nulla e non mi risulta. Amadeus da quel punto di vista è serissimo, vedo liste che escono di improbabili cast ma sono tutti farlocchi".

"Il caso Giambruno? Striscia fa questa cosa da 40 anni, se io fossi uno di Mediaset e lavorassi lì saprei che c'è la bassa frequenza e che Antonio (Ricci, ndr) è lì...quindi sapendolo mi comporterei di conseguenza, è un po' come dire: state buoni che io vi becco. Lo sanno tutti, tanto che il Giambruno in questione nei vari fuorionda che tutti hanno visto lo hanno anche avvisato". Lo dice Fiorello parlando del caso dei fuorionda di Giambruno svelati da Striscia La Notizia. " È la cifra di Striscia e va bene così. Noi li abbiamo i fuorionda?", domanda Fiorello all'ad Rai Roberto Sergio. "C'ho dei fuorionda su Fazio con lui...".

Alla domanda se sei può scherzare su tutto, Fiorello ha risposto che no, "non si può scherzare su tutto, sappiamo tutti il periodo che stiamo attraversando. Noi facciamo quello per cui siamo stati chiamati, regalare un po' di buonumore per i 45 minuti del programma senza nessun riferimento a tutto ciò che ci sta angosciando, perché siamo tutti angosciati". Fiorello apre una parentesi seria durante la conferenza di Viva Rai2! per parlare del dramma del conflitto in Medioriente. "Io non sono niente e nessuno davanti a questa tragedia, ma consentitemi l'indignazione e il dolore che provo ogni volta che vedo i telegiornali. I bambini per me, siano palestinesi o isrealiani, sono bambini. Questa cosa va fermata, serve sedersi a un tavolo e che qualcuno dica: tu fai il tuo Stato, tu il tuo e andiamo con la pace. Ma non credo che sia una cosa che accadrà domani", aggiunge Fiorello, che precisa: "Non voglio esprimere dei giudizi su come vanno le cose, ognuno dice la sua ed è una cosa veramente antipatica. Viene chiesto: tu con chi sei? Per chi parteggi? Una cosa terribile anche solo da chiedere, non è Milan-Inter ma una cosa drammatica. I bambini che muoiono... qui siamo tutti devastati da quello che sta accadendo e se uno mi domanda per chi parteggi io lo mando a quel paese. Io parteggio perché questa questione vada risolta, qui bisogna mettersi davanti a un tavolo ma non ci credo più. Siamo arrivati al capolinea e se non stiamo attenti succede qualcosa non di drammatico ma anche peggiore".