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La protesta degli imprenditori agricoli

Riscatto agricolo: "Accogliamo l'invito di Amadeus, trattori stanotte a Sanremo"

ANSA
Da Lombardia e Piemonte: "Andremo a Sanremo". Blocchi in Spagna, due feriti nei Paesi Bassi. L'Ue ritira la proposta sui pesticidi, Meloni: "Vittoria italiana”. Comitato degli agricoltori traditi: “Un primo passo”
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Riscatto agricolo: "Accogliamo l'invito di Amadeus, trattori domani a Sanremo"

"Accettiamo la proposta del direttore artistico del Festival di Sanremo Amadeus il quale ha proposto di accogliere una delegazione di agricoltori sul palco dell'Ariston". Lo comunica, in una nota, il coordinamento nazionale di Riscatto agricolo annunciando che "una delegazione di circa 15 trattori partirà dal presidio di Melegnano questa sera verso le ore 20 e raggiungerà in nottata Sanremo".

Foti (FdI): "Trattori a Sanremo? Purché si dicano cose vere". E il sindaco della città dei fiori parla di trattativa con la Rai

“I trattori a Sanremo? Se si vuol dare voce alle proteste è importante che possano esprimersi, l'importante è che quando si dicono le cose, si dicano correttamente. Non ho ragione di dire se debbano o non debbano andare, è una scelta di chi ha la responsabilità del programma e non intervengo su compiti altrui. Anche per evitare che si dica che noi vogliamo censure preventive. Il direttore artistico fa le sue scelte, ben vengano”. Lo ha detto il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti interpellato a margine di una conferenza sulle materie Stem.

Intanto, il sindaco di Sanremo parla di una trattativa con la Rai per come gestire la vicenda di un eventuale affaccio/presenza sul palco durante il Festival.

Trattori, mobilitazione anche in Spagna: gli agricoltori bloccano l'accesso al porto di Castellon

Spagna, proteste degli agricoltori con decine di blocchi stradali

Migliaia di agricoltori con colonne di trattori stanno effettuando dalle prime ore del mattino blocchi stradali su arterie in quasi tutta la Spagna nel secondo giorno di proteste convocate dalle organizzazioni sindacali di settore, via WhatsApp o Telegram. La piattaforma 6 febbraio (6F) costituita per le mobilitazioni ha esortato gli agricoltori a bloccare i punti di distribuzione degli alimenti, come mercati centrali e porti, segnala sui social. Dall'Andalusia all'Estremadura al centro sud, dalla Comunità Valenziana alla Catalogna, ad est della penisola, fino a La Rioja o al Paese Basco, al nord, colonne di trattori bloccano arterie di accesso alle principali città, informa la polizia stradale. Particolari disagi in Catalogna, dove gli agricoltori con i trattori hanno provocato blocchi su cinque autostrade e strade nazionali in punti nodali della circolazione. 

I trattori alle porte di Roma, prosegue il presidio sulla Nomentana (Video)

Trattori a Roma, nuova riunione in Questura

"Questa mattina alle ore 9,30 nell'incontro in Questura a Roma verranno ufficializzati i punti che ospiteranno i trattori provenienti da tutta Italia. Una mappatura intorno alla Capitale su terreni privati di varia grandezza messi a disposizione della mobilitazione nazionale". Lo fa sapere in una nota l'ufficio stampa dei C.R.A., i Comitati Riuniti Agricoli. “In giornata sono previsti i primi arrivi dei cortei di trattori come nel caso del presidio di Latina, dove nel tardo pomeriggio verranno accolti nell'ampio spazio adiacente la grande arteria della Via Mediana”. 

L'Ariston resta off-limits per la mucca Ercolina a Sanremo

Verso manifestazione venerdì a Roma, ma emergono divisioni nel movimento

Verso una grande manifestazione degli agricoltori venerdì a Roma anche se non c'è ancora certezza sui tempi e sulle modalità. E' quanto emerge al termine dell'incontro tra i rappresentanti degli agricoltori che si sono recati ad incontrare il questore e il prefetto di Roma. "La situazione è molto positiva. Domani definiamo il tutto", spiega all'Adnkronos, Salvatore Fais, il portavoce del Coordinamento Nazionale Riscatto Agricolo.
"L'incontro con il prefetto e il questore è stato molto positivo. Stiamo lavorando sulla manifestazione. Credo che siano molti disponibili a farci manifestare il nostro malessere, che poi come abbiamo sempre detto non è contro il Governo ma contro l'Ue che ci sta schiacciando e speriamo che il Governo si metta al nostro fianco e portiamo problematiche in Europa", spiega successivamente Fais al Tg2 Post. "Le nuove politiche Pac sono molto sfavorevoli per il nostro settore e stanno favorendo alcune multinazionali. Poi di base abbiamo bisogno di difendere la nostra identità di agricoltori italiani per le nostre aziende e i nostri prodotti. Abbiamo dei prodotti di eccellenza che vanno difesi a qualsiasi costo", aggiunge.
Ma il movimento degli agricoltori sembra spaccato. Dal Cra Agricoltori traditi arriva anche la voce del leader Danilo Calvani che non si sbilancia sulla manifestazione dentro Roma con i trattori, confermando invece i presidi intorno alla capitale. ''Da giovedì - assicura all'Adnkronos -ammassiamo i trattori intorno a Roma. Da tutta Italia arriveremo nei presidi che sono stati autorizzati, ovvero Formello, Torrimpietra e Albano''.

 

Lollobrigida: “Governo si batte in Europa per le stesse battaglie degli agricoltori”

"Tutte le associazioni del mondo agricolo non stanno aderendo a questa mobilitazione perché capiscono che il Governo si batte in Europa per le stesse battaglie che gli agricoltori stanno sostenendo". Ad affermarlo è il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida intervenendo al Tg2 Post.
"C'è un'esasperazione nel mondo agricolo che denunciamo dal primo giorno di insediamento di questo governo, c'è un atteggiamento che nel tempo ha visto marginalizzare il nostro asset produttivo principale che è l'agricoltura e che produce il nostro cibo e che garantisce qualità. Le ragioni che hanno spinto in Francia e in Germania gli agricoltori era anche la disattenzione a questo settore da parte del Governo", spiega Lollobrigida.
in Italia, rileva, "la situazione è molto diversa. Il governo ha investito di più in agricoltura si è battuta a Bruxelles per la modifica di quelle visioni ideologiche che hanno messo l'agricoltura contro l'ambiente. Per questo non ci aspettavamo non tanto le mobilitazioni che ci stanno ma ci aspettavamo che fossero marginali".

 

Trattori per le strade in tutta la Spagna

Dalla provincia di Siviglia a quella di Valladolid, dalla Catalogna alle zone di Valencia e Murcia: l'ondata di protesta del settore agrario si è estesa nella giornata di oggi per tutta la Spagna, con presidi e marce lente di trattori susseguitesi in diverse città e aree rurali.
Sin dalle prime ore del mattino, uno degli effetti immediati più evidenti è stato il moltiplicarsi di disagi per il traffico su gomma, con blocchi della circolazione su autostrade, statali e strade provinciali ripetutisi in lungo e in largo nel Paese.
In alcuni casi, come a Malaga o Saragozza, gli agricoltori in protesta hanno puntato a ostacolare pacificamente l'accesso a punti nevralgici per la distribuzione di prodotti. In altri, ad esempio a Pamplona o Santander, i manifestanti hanno preferito proseguire la marcia con i loro mezzi agricoli fino al centro città.
Intervistati dai media locali, diversi dei partecipanti alle proteste hanno indicato come motivo del loro malcontento, in particolare, costi di produzione insostenibili, eccessiva burocrazia e normative considerate troppo rigide. Si tratta di rivendicazioni in linea con quelle espresse dalle principali organizzazioni agrarie spagnole, che pur hanno sottolineato come gli atti di protesta andati in scena oggi siano estranei a quelli da loro messi in programma per i prossimi giorni.
Sul fronte politico, mentre il governo di centrosinistra si è detto "a fianco" del settore, i partiti dell'opposizione hanno chiesto più sensibilità alle rivendicazioni degli agricoltori.
Un appoggio espresso alle proteste è stato espresso dal leader di Vox Santiago Abascal, che su X ha sottolineato come il suo partito sia stato "l'unico" a "votare sempre 'no' al Green Deal e all'Agenda 2030" sia a livello nazionale sia in Europa.

Al via le proteste degli agricoltori in Bulgaria

In Bulgaria è iniziata oggi la protesta nazionale dei produttori di cereali e di altri comparti agricoli dopo il fallimento delle trattative con il governo svoltesi nei giorni scorsi per compensare le perdite dell'anno scorso, soprattutto a causa delle importazioni agevolate di prodotti ucraini. Migliaia di trattori hanno bloccato oggi per due ore oltre 80 snodi stradali nell'intero Paese provocando caos nel traffico. "Se non ci sarà una reazione positiva, dalla prossima settimana le strade saranno bloccate in modo permanente e i trattori arriveranno nella capitale Sofia", ha detto il rappresentante della Camera agraria bulgara (Bak) Kostadin Kostadinov citato dalla Radio nazionale Bnr. Domani i blocchi saranno di tre ore e la loro durata aumenterà di un'ora ogni giorno. Secondo i produttori agricoli bulgari, la metodologia di sostegno presentata dal governo mancherebbe di competenze economiche e chiedono una revisione della proposta per la distribuzione degli aiuti per evitare fallimenti di massa nell'agricoltura bulgara, nonché chiare garanzie per modifiche legislative volte a garantire la sostenibilità del settore. Il premier Nikolay Denkov ha reagito oggi alle proteste invitando i manifestanti a nuovi colloqui. "Siamo pronti a presentare nuove proposte, sperando di proseguire il dialogo", ha detto Denkov.

 

Grecia: gli agricoltori annunciano nuove proteste contro il governo

Gli agricoltori greci rimangono sul piede di guerra e hanno annunciato che intensificheranno le loro proteste a partire da domani bloccando le autostrade del Paese. Gli organizzatori delle proteste, inoltre, stanno progettando una manifestazione nella capitale Atene, la settimana prossima, dove dovrebbero convergere con i loro trattori. Lo riporta Kathimerini.
In un raduno che si è tenuto oggi a Larissa, nella regione della Tessaglia devastata dalle alluvioni lo scorso settembre, i sindacati degli agricoltori hanno chiesto a gran voce una riduzione dei costi di produzione, in particolare dell'elettricità e del carburante, ma anche sussidi per le attrezzature e la rinegoziazione del patto agricolo europeo. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa.
Già la scorsa settimana, centinaia di agricoltori si sono riuniti con 300 trattori fuori dalla Fiera agricola di Salonicco per chiedere maggiore sostegno da parte del governo greco. Il ministro dell'Agricoltura Lefteris Avgenakis ha dichiarato oggi in commissione parlamentare che "Il governo è aperto al dialogo con gli agricoltori", ma il portavoce del governo Pavlos Marinakis ha avvertito, ieri, che le risorse del governo "non sono illimitate".

 

La protesta degli agricoltori arriva a Sanremo insieme alla mucca Ercolina 2

250 trattori bloccano il casello A14 nel Bolognese

Seconda giornata di protesta per gli agricoltori di Castel San Pietro Terme (Bologna) che si è rivelata ancora più accanita di ieri. Sono stati più di duecentocinquanta i trattori che, fin verso le 18, in presidio davanti al casello autostradale dell'A14, hanno bloccato lo svincolo, impedendo l'accesso in autostrada. In serata e' previsto un incontro tra le forze dell'ordine e gli organizzatori della protesta, di cui si sapranno i programmi, dunque, solo nelle prossime ore. Ulteriori disagi potrebbero proseguire anche nei prossimi giorni nella zona tra Castel San Pietro e Medicina.

 

Domani audizione dei movimenti in commissione al Pirellone

A fronte delle manifestazioni in atto in Italia e in Europa, la commissione Agricoltura, montagna e foreste del Consiglio regionale della Lombardia presieduta da Floriano Massardi (Lega) ha promosso e organizzato per domani, mercoledì 7 febbraio, una audizione in merito alle problematiche del settore agricolo.
Nell'occasione interverranno alcuni rappresentanti del mondo agricolo lombardo e dei movimenti che stanno dando vita all'ondata di protesta degli agricoltori e alla mobilitazione dei trattori. L'audizione si terrà alle 11.30 a Palazzo Pirelli presso la Sala Merini al secondo piano. Lo riporta una nota del Pirellone.

 

Schlein: “Governo fermo, il 16/2 incontriamo gli agricoltori”

"Siccome il Governo non lo fa, posso dirvi che Partito democratico sta organizzando un momento di confronto con il mondo agricolo organizzato degli agricoltori e sarà il 16 febbraio". Lo ha annunciato la segretaria del Pd Elly Schelin in un punto stampa a Strasburgo. "Mi fa ridere vedere Giorgia Meloni rivendicare la scelta di ritirare una proposta (quella sui pesticidi, ndr) che, forse lei non lo sapeva, è stata già bocciata da quest'Aula. E' il suo stesso governo che ha sostenuto la Pac contro cui si muove questa protesta e non ha prorogato l'esenzione Irpef", ha attaccato Schlein. 

 

Riscatto agricolo: venerdì corteo con 500 trattori sul Raccordo

"Venerdì vedrete un corteo con i trattori sul Raccordo di Roma". Lo ha detto Salvatore Fais, leader di Riscatto agricolo, al termine di un incontro in prefettura. "Da parte di prefettura e questura c'è molta collaborazione - ha aggiunto - Domani mattina abbiamo un nuovo incontro in questura per i dettagli, ma ci sono buone possibilità che vengano accolte le nostre richieste. Ci aspettiamo almeno 500 trattori sul Gra".

 

Protesta trattori, Ghisleri: 68% degli italiani sta con agricoltori

Il 68% degli italiani sta con gli agricoltori. E' quanto ha rivelato la sondaggista e direttrice di Euromedia Research, Alessandra Ghisleri a "Giù la maschera", il programma condotto da Marcello Foa in onda su Radio 1 Rai, nella puntata odierna dedicata al tema "Agricoltori in rivolta: cosa vogliono davvero?".
In occasione della puntata la Ghisleri ha presentato i dati di un nuovo sondaggio relativo all'opinione degli italiani sulle proteste degli agricoltori. "Il 68% degli italiani sta con gli agricoltori. Un dato che è trasversale anche politicamente. Nel centrodestra, nell'elettorato di Lega e Fratelli d'Italia si supera l'80%, mentre in quello di Forza Italia si è poco sopra il 60%. Nel centrosinistra, invece, l'elettorato del Partito Democratico si divide a metà: c'è chi sta a favore e chi sta contro la protesta degli agricoltori. Anche dentro il Movimento 5 Stelle è favorevole l'80% degli elettori. Un solo partito ha un elettorato che non sta con gli agricoltori, che è quello di Azione".
Il sondaggio ha fatto poi emergere "differenze in base all'età. Più sono giovani e meno sentono questa vicinanza con la protesta in corso - ha sottolinato la sondaggista -. Molti sono 'figli' della grande distribuzione e non comprendono i motivi della protesta. Più si sale con l'età e più troviamo la gente vicina agli agricoltori".

 

Uniti si vince: “Ue ci ripensa su agrofarmaci? Bene, è grazie a ribellione”

"Noi abbiamo sempre detto che è sbagliato eliminare le medicine per le piante se non hai alternative... Fa piacere che si cominci a capire che di regole muore l'agricoltura, speriamo sia iniziata una strada e, comunque, se abbiamo ottenuto qualcosa è perché c'è una ribellione in Europa, e non certo grazie ai sindacati". Lo afferma Giorgio Bissoli tra i portavoce del movimento 'Uniti si vince' commentando con l'Adnkronos le intenzioni della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, di ritirare la proposta di regolamento sugli agrofarmaci.
Intanto la mobilitazione dei trattori prosegue a oltranza, in particolare il movimento di Bissoli ha organizzato presidi a Rovigo e Bologna. "Siamo in presidio da ieri pomeriggio vicino al casello dell'autostrada di Bologna e ieri mattina eravamo a Rovigo, con circa 500 trattori" afferma e spiega che gli agricoltori che appartengono a diverse anime, sentono l'esigenza di condividere una piattaforma comune.
"Domani ci troveremo tra i vari coordinatori d'Italia, senza trattori, per tracciare una linea comune, stiamo decidendo in queste ore un posto" annuncia Bissoli che è un contoterzista di Verona. "Siamo in tanti, in ordine sparso, ma non siamo sulla linea di Danilo Calvani, non sappiamo quale è il suo obiettivo" precisa Bissoli prendendo le distanze dall'ex forcone. "Noi siamo aziende agricole che vogliono sopravvivere - spiega - saremo un migliaio dalla Lombardia, dal Veneto, dall'Emilia Romagna, ma siamo in collegamento con chi è andato a Roma e sta decidendo in queste ore cosa fare in accordo con la Prefettura, i vari portavoce anche del movimento Riscatto Agricolo.
Tutti dicono bisogna andare a Roma, e prima o poi ci andremo" chiosa l'imprenditore agricolo.

 

Domani presidio di 200 trattori ad Avellino

Saranno almeno duecento i trattori degli agricoltori irpini che domani mattina, da varie aree territoriali della provincia, arriveranno ad Avellino per un nuovo presidio della sede della Regione Campania nel centro direzionale di Collina Liguorini. Una delegazione incontrerà Maria Passari, dirigente delle politiche agricole della regione.
L'arrivo nel capoluogo irpino è previsto per le 10,30. Dalla Valle dell'Ufita, gli agricoltori percorreranno quasi cinquanta chilometri alla guida dei trattori attraverso la Statale 90 delle Puglie e la Statale Sette bis.
Predisposti servizi di vigilanza da parte delle forze dell'Ordine per la nuova "invasione" che fa seguito alle già numerose manifestazioni che da alcune settimane vedono protagonisti agricoltori e imprese contro le politiche comunitarie e le non confermate agevolazioni fiscali e sui costi di produzione. L'ultima manifestazione è stata quella di domenica scorsa ad Avellino, dove gli agricoltori hanno ricevuto la solidarietà e il sostegno dei cittadini che hanno atteso il loro passaggio per le vie della città.

 

Leader protesta: nostro rappresentante non andrà a Sanremo

"Diffidate da chi potrebbe salire sul palco del Festival di Sanremo". Così Danilo Calvani, leader della protesta dei trattori, in merito alla voce, sempre più insistente, che l'Ariston possa ospitare una rappresentanza del comitato degli agricoltori.
"Questa cosa di Sanremo è stata un po' strana", spiega Calvani ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso della trasmissione Base Luna Chiama Terra. "In un appello di alcuni nostri agricoltori, era partita l'idea di andare verso l'Ariston - prosegue -. Avevano anche preso accordi con Amadeus, che in conferenza stampa aveva confermato che ci avrebbe ricevuto. Dopodiché ieri sera (5 febbraio, ndr) la Rai emette un comunicato stampa in cui scrive che non c'era alcuna trattativa con gli agricoltori, smentendo lo stesso conduttore e direttore artistico. Ciò dimostra che Amadeus non aveva fatto i conti con la Coldiretti e con il ministro Francesco Lollobrigida, i quali gli hanno detto: 'Porta pure gli agricoltori, ma quelli che ti diciamo noi, quelli nostri. Quelli falsi'. Quelli che staranno lì non saranno agricoltori, saranno pseudo-agricoltori manovrati da questi signori. Questo sta creando tanta rabbia e possiamo aspettarci proteste eclatanti".

 

Mercoledì corteo di trattori sulla Statale 16 vicino Termoli

Mercoledì 7 febbraio 2024 a partire dalle 10 saranno apportate modifiche alla gestione del traffico lungo la Statale 16 tra Termoli e Campomarino (Campobasso). Questo perché è in programma, già autorizzato, il corteo di trattori dell'associazione Uniti per l'agricoltura, di recente costituzione, che intende portare all'attenzione pubblica le ragioni della protesta in atto, sulla scorta di quanto sta avvenendo in diverse regioni italiane e in Europa. Il dirigente del commissariato di Termoli ha confermato che il traffico sarà deviato su alcuni percorsi alternativi tra Termoli e Campomarino, e le vetture saranno dirottate sulla strada interna almeno fino alle ore 15,  quando è previsto il rientro dei trattori a Termoli dove i mezzi agricoli sono in presidio in Piazza Donatori di Sangue. Sono una sessantina i mezzi per i quali è stata chiesta e ottenuta l'autorizzazione al corteo.

 

Le misure ritirate dall'Ue: pesticidi dimezzati e mai vicino a scuole e parchi

Bruxelles ha rinunciato al nuovo regolamento a seguito delle proteste degli imprenditori agricoli in molti paesi europei. Ecco cosa prevedeva

Protesta trattori, 260 in corteo-lumaca su Aurelia a Grosseto

Quattro ore di viaggio in trattore sull'Aurelia per coprire una dozzina di chilometri, tra cartelli, clacson e bandiere italiane. Si è conclusa al centro commerciale Maremà di Grosseto la marcia di 260 trattori, che sono stati concentrati dagli agricoltori per realizzare una grande manifestazione di protesta. Sono arrivati in cortei-lumaca dal sud della Maremma, da Rispescia, e dal nord della città, con un primo raduno a Braccagni. Il rallentamento ha causato disagi al traffico in spostamento sul litorale tirrenico.
La protesta si concluderà soltanto domani dopo oltre 24 ore di presidio per dire no ai dettami della Ue. In un grande spiazzo i trattori sono stati posteggiati mentre suonava l'inno di Mameli. "Siamo qui per difendere l'agricoltura e le aziende agricole da leggi che non permettono a chi vive dei frutti della terra di poter andare avanti in maniera dignitosa", ribadiscono anche oggi. "Ci hanno tolto la dignità - ha affermato Fabio Mecarozzi, uno degli organizzatori della manifestazione - Finché i politicanti non capiranno che le persone che sono qui non hanno più risorse per andare avanti, staremo qui a manifestare tutta la nostra rabbia. Il movimento è appena iniziato". A Grosseto il 30 gennaio una colonna di trattori era stata fermata e fatta tornare indietro dalle forze dell'ordine. Quella volta i mezzi occuparono la corsia sulla strada provinciale di ingresso a Grosseto, all'altezza del ponte, detto ancora Mussolini, sul fiume Ombrone. 

Meloni: vittoria in Ue sui pesticidi è anche italiana

"È una vittoria anche italiana l'annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. Fin dal suo insediamento, infatti, il governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo l'annuncio del ritiro del regolamento sui pesticidi da parte della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen

L'Ue lancia nuovo target sul clima, esclusa l'agricoltura

La Commissione europea lancia il suo nuovo obiettivo climatico al 2040 stralciando ogni riferimento numerico per l'agricoltura. Nella comunicazione presentata oggi, Bruxelles raccomanda un taglio delle emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Il possibile sforzo di riduzione del 30% rispetto al 2015 richiesto al settore agricolo nella prima bozza del documento circolata nelle scorse settimane è invece stato cancellato. L'agricoltura, si legge nel testo, "svolge un ruolo nella transizione" green, contribuendo "al contempo alla sovranità alimentare europea".

Legambiente: incomprensibile il passo indietro sui pesticidi

"L'annuncio della presidente della Commissione Ue di voler proporre il ritiro della proposta legislativa sui pesticidi - commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - è incomprensibile e rappresenta un sonoro passo indietro rispetto al grande tema dell'agrogeologia e al futuro dell'agricoltura. Così facendo non si aiutano gli agricoltori, né l'ambiente e la salute dei cittadini. Si tratta dell'ennesima strumentalizzazione politica in vista delle prossime elezioni Europee. Questo regolamento, che era attualmente in discussione, avrebbe potuto rappresentare uno dei fondamenti della nuova politica agricola comune, architrave di un più ambizioso green deal europeo e uno strumento importante per raggiungere gli obiettivi della strategia Farm to fork, quali la riduzione del 50% dell'uso di pesticidi chimici e la riduzione del 50% dell'uso di pesticidi più pericolosi entro il 2030. Senza contare che uno dei temi al centro della proposta di regolamento, oggi messa in discussione dalla Commissione Ue, riconosce in termini decisi il ruolo dell'agricoltura biologica nella riduzione dei pesticidi indicandola come priorità nei piani d'azione nazionali. Il nostro auspicio è che la nuova proposta di regolamento che la Commissione Ue dovrà formulare vada nella stessa direzione del regolamento appena ritirato per difendere davvero la qualità e l'eccellenza delle produzioni europee, l'ambiente e la salute degli agricoltori e dei consumatori". "Come denunciamo da anni con il nostro report Pesticidi nel piatto - aggiunge Angelo Gentile, responsabile nazionale agricoltura di Legambiente - buona parte della frutta, della verdura e degli alimenti che mangiamo tutti i giorni contengono residui di pesticidi. Un fatto grave su cui è fondamentale lavorare per arrivare ad una regolamentazione. IL SUR andava in questa direzione per cui quanto annunciato oggi dalla presidente Commissione UE ci lascia sgomenti. Parliamo di un regolamento che fino ad oggi ha avuto un iter travagliato, e che faticosamente stava cominciando a vedere la luce. L'Europa ci ripensi, mentre a livello nazionale torniamo a ribadire anche l'urgenza dell'adozione del PAN (Piano d'azione Nazionale per l'uso sostenibile dei fitofarmaci) e l'approvazione di una legge nazionale contro il multiresiduo che vieti la compresenza di principi attivi". Al Governo Meloni, che oggi ha commentato la notizia per voce del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, l'associazione ambientalista ricorda che gli agricoltori possono essere aiutati in altro modo. A livello nazionale, come ha già sottolineato ieri Legambiente, servono interventi per supportare la transizione ecologica del settore ma al tempo stesso garantire il reddito: si snellisca la burocrazia, si garantisca assistenza tecnica e politiche che premiano economicamente chi punta su agrogeologia e servizi ecosistemici, si incentivi lo sviluppo delle rinnovabili in ambito agricolo per ridurre i costi energetici e si approvi l'inserimento dei delitti delle agromafie nel codice penale per fermare l'illegalità e la concorrenza sleale del settore.

Riscatto agricolo conferma l'intenzione di manifestare a Roma venerdì, oggi incontro in Prefettura

 "Nel pomeriggio abbiamo un incontro in Prefettura a Roma per trovare un accordo sulla manifestazione. Nel caso non venisse trovato manifesteremo comunque nelle modalità più opportune secondo Riscatto agricolo". A dirlo Andrea Papa, uno dei leader del Movimento Riscatto agricolo che da ieri ha creato un punto di raccolta dei mezzi su via Nomentana a Roma. "Chiederemo di fare un corteo con i trattori venerdì", aggiunge Papa. 

Il corteo degli agricoltori maremmani fermato sull'Aurelia dalla Polizia, lunghe code

 Esplode la protesta dei trattori a Grosseto contro le politiche agricole della Ue. A sud della città si sono formati 9 chilometri di coda sull'Aurelia, in direzione sud, all'altezza dello svincolo di Montiano (Grosseto) quando è stato temporaneamente fermato dalla polizia un corteo con 250 trattori proveniente da Rispescia. I mezzi provengono dai paesi agricoli della Maremma.  Gli agricoltori vogliono raggiungere il centro commerciale Maremà per effettuare una manifestazione. Poi terranno sul posto un presidio di due giorni. Gli agricoltori dormiranno accampati poco lontano, in zona Spadino, alla periferia sud di Grosseto. Sempre stamani viene segnalato in movimento un altro corteo di trattori partito da Braccagni, paese a nord di Grosseto. Anche questi agricoltori raggiungeranno lo stesso centro commerciale. 

Trattori verso Sanremo da Piemonte e Lombardia

Circa trecento agricoltori e allevatori in presidio da ieri nell'hinterland torinese hanno deciso di convergere verso Sanremo. Analoga decisione era stata comunicata, nelle ore precedenti, dai presidi di Melegnano e Pavia, in Lombardia.

I trattori bloccano l'ingresso dell'Eurocamera a Strasburgo

La protesta degli agricoltori arriva a Strasburgo. Circa un centinaio di trattori hanno bloccato l'ingresso dell'Eurocamera mentre in aula era in corso il dibattito sulle conclusioni dell'ultimo vertice Ue alla presenza della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. La polizia è intervenuta alzando delle barriere mobili per contenere la protesta. Alcune centinaia di manifestanti sono ora radunate di fronte all'ingesso principale, bloccando la circolazione di auto e mezzi pubblici. 

Trattori davanti all'Europarlamento a Strasburgo

Lollobrigida: sui pesticidi l'Unione europea recepisce le proposte italiane

"La Commissione UE recepisce le proposte dell'Italia. Bisogna limitare ulteriormente gli agrofarmaci solo quando si è in grado di proteggere le produzioni con metodi alternativi. Abbiamo contrastato, dal primo giorno, un approccio ideologico sul tema che avrebbe avuto un effetto devastante sulle produzioni e limitatissimo sull'ambiente". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "È evidente e logico che eliminare medicine indispensabili per le piante, lasciandole preda di insetti o fitopatie, contrae decisamente la produzione se non la cancella" ha detto. "Se i consumi europei restano invariati, ci si deve approvvigionare, di conseguenza, da paesi terzi che non rispettano alcuna delle regole che imponiamo ai nostri agricoltori. Anzi producono utilizzando maggiori quantità di pesticidi. In questo modo - aggiunge Lollobrigida - l'effetto su aria e acqua del pianeta è esattamente l'opposto di quello dichiarato. L'Italia ha proposto di lavorare, ed è stata avanguardia in questo, sulle Tea per garantire piante più forti e resistenti che possano fare a meno di agrofarmaci. Le politiche pragmatiche del nostro Governo in Italia e in Europa stanno portando i primi frutti. Recuperare i disastri di anni di politiche irrispettose della produzione e del lavoro agricolo richiederà tempo. Ma la strada intrapresa è quella corretta", conclude il ministro Lollobrigida. 

Proteste nei Paesi bassi, due feriti

Le proteste degli agricoltori possono creare situazioni di pericolo sulle strade olandesi e causare incidenti. È questo l'avvertimento lanciato dalla polizia dei Paesi Bassi dopo che un incidente, che ha causato due feriti, è avvenuto sull'autostrada A15 dove il fumo ha investito l'A15 dopo che un albero era stato incendiato dagli agricoltori.  Secondo i media locali le manifestazioni degli agricoltori continuano a prendere di mira i grandi assi stradali, in particolare l'A50 nei pressi di Apeldoorn, l'A32, l'A28 e la A1.

Già ieri centinaia di agricoltori avevano bloccato le autostrade e hanno appiccato incendi lungo le principali vie di collegamento. "Ci sono stati degli incendi, sono stati sparati dei fuochi d'artificio e trattori circolano sull'autostrada", ha scritto su X la polizia della regione di Gelderland (centro), affermando che "sono state prese delle misure". Le immagini pubblicate sui social media mostrano mucchi di fieno e pneumatici in fiamme in vari luoghi del Paese. Non ci sono per il momento notizie di eventuali arresti. Gli agricoltori olandesi e belgi si sono uniti giovedì all'ondata di manifestazioni avviate dai loro colleghi francesi a gennaio, che da allora si sono diffuse in gran parte dell'Europa.

Salvini: i trattori costringono l'Ue a rimangiarsi le follie

"Evviva gli agricoltori, i cui trattori stanno costringendo l'Europa a rimangiarsi le follie imposte dalle multinazionali e dalle sinistre". Lo dice Matteo Salvini, dopo che in Europa è stata ritirata la proposta legislativa sui pesticidi. 

Anche in Spagna la protesta prende slancio, diversi blocchi stradali

Come in diversi altri Paesi d'Europa, anche in Spagna prendono slancio le proteste degli agricoltori: dalle prime ore di stamattina, sono infatti in corso presidi e marce lente di trattori in diverse province del Paese, con disagi per il traffico che si stanno generalizzando in più strade e autostrade. Secondo le ultime notizie, i manifestanti hanno iniziato a bloccare gli accessi a diversi punti nevralgici per la rete di distribuzione di prodotti alimentari: tra questi, il porto di Malaga e un grande centro logistico a Saragozza. La Direzione generale del traffico ha reso noto che attualmente la circolazione è interrotta su alcune autostrade, tra queste la A-5, in uno dei punti di accesso a Madrid. Le proteste sono in corso anche in altre province, come quelle di Siviglia, Granada, Ciudad Real, Toledo, La Rioja e Valencia, così come in diversi punti della Catalogna. Le manifestazioni in corso non sono state convocate dalle principali organizzazioni agrarie del Paese, che pure hanno annunciato un calendario di mobilitazioni a partire dal prossimo giovedì: "Alcune di quelle di oggi sono state convocate attraverso gruppi di Whatsapp", ha spiegato su Tve Donaciano Dujo, vicepresidente dell'Associazione Agraria dei Giovani Agricoltori. 

I cortei di trattori hanno bloccato dalle 7,45 del mattino anche le principali arterie interurbane di accesso a Barcellona e Lerida, in Catalogna, segnala il Servizio stradale catalano. E carovane di mezzi agricoli, alternative alla protesta convocata dalle principali sigle sindacali degli agricoltori - Uagr, Asaja e Upa - per il prossimo 13 febbraio, stanno collassando il traffico all'entrata di Logrono e altre località de la Rioja, al nord della penisola iberica. Tutte le proteste del settore agrario, dell'allevamento e degli autotrasportatori, muovono dalle critiche al nuovo sistema di Politica agricola comune 8Pac) della Ue,, che secondo le organizzazioni sindacati rende difficile l'accesso agli aiuti e implementa nuove esigenze che aumentano i costi del settore primario. I manifestanti reclamano misure per far fronte alla siccità, una revisione della legge della catena alimentare che vieti di vendere i prodotti in perdita e la fine della concorrenza sleale dei paesi extracomunitari, meno condizionati di quelli della Ue da norme di protezione ambientale.

Von der Leyen: incentivi con sussidi per gli agricoltori

"Gli agricoltori hanno bisogno di un'argomentazione commerciale valida per le misure di miglioramento della natura, e forse noi non l'abbiamo fatta in modo convincente. Di un vero e proprio incentivo che vada oltre la semplice perdita di resa. I sussidi pubblici possono fornire tali incentivi". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria del Pe e lanciando l'idea di "un'etichettatura premium, ad esempio in collaborazione con i rivenditori e i trasformatori". 

 "Il terreno fertile è sempre stato la spina dorsale del sostentamento di un agricoltore. Ma dal 60 al 70 per cento dei suoli in Europa è ora in cattive condizioni. Possiamo invertire queste tendenze. E molti agricoltori lo stanno facendo. Ma dobbiamo fare di più", ha sottolineato von der Leyen aggiungendo: "la conservazione della natura può avere successo solo attraverso un approccio dal basso verso l'alto e basato sugli incentivi. Perché solo se i nostri agricoltori potranno vivere della terra, investiranno nel futuro". 

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Von der Leyen ritira proposta regolamento sui pesticidi

 "I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell'agricoltura e per il loro futuro. Ma sanno anche che l'agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende rimangano redditizie negli anni a venire". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla Plenaria del Pe, annunciando che proporrà al collegio dei commissari "il ritiro" della proposta legislativa sui pesticidi. Il regolamento "diventata un simbolo di polarizzazione" ha spiegato, sottolineando che "una nuova proposta, più matura", sarà fatta in futuro. 

Sciopero in Lettonia

È iniziato ieri lo sciopero indetto dal sindacato degli agricoltori della Lettonia contro quella che definiscono "l'indifferenza" del governo centrale nei confronti della crisi che il settore agricolo sta attraversando. Nella lettera aperta inviata al termine della scorsa settimana al governo, gli agricoltori avevano chiesto, tra le altre cose, l'introduzione di un divieto immediato di importazione di prodotti alimentari dalla Russia e dalla Bielorussia, il ripristino dell'aliquota Iva al 5% per la frutta di origine lettone e la riduzione della burocrazia nel settore agricolo. La prima ministra lettone, Evika Silina, e il ministro dell'Agricoltura, Armands Krauze, hanno annunciato l'intenzione di incontrare i rappresentanti degli agricoltori nel corso di questa settimana alla ricerca di soluzioni condivise ai problemi sollevati. 

Le immagini dal drone

Da domani trattori da Melegnano e Pavia verso Sanremo

Dopo l'invito agli agricoltori al Festival di Sanremo da parte di Amadeus e la smentita da viale Mazzini di accordi in corso, stasera, Riscatto Agricolo fa sapere che trattori, da domani, partiranno da Melegnano e Pavia per raggiungere Sanremo.
"Il movimento - fa sapere Andrea Papa, tra i coordinatori - accetta l'invito di Amadeus e, già dalle prossime ore, preparerà la delegazione di giovani che si recheranno, tra martedì e mercoledì, a Sanremo per portare le proposte degli agricoltori sul palco del festival. Porteremo al festival le nostre preoccupazioni, le nostre paure e le nostre fatiche, determinati a illustrare le molte idee e proposte di noi giovani agricoltori determinati a continuare a sperare nel futuro della nostra agricoltura, nel continuare gli insegnamenti dei nostri genitori, dei nostri nonni. Solo con un'agricoltura viva c'è vita, c'è sicurezza alimentare, c'è rispetto dell'ambiente c'è futuro. Se si ferma l'agricoltura crolla tutto". "Senza gli agricoltori - si spiega, ancora - non vi sarà mai la sovranità alimentare che rende i popoli liberi".

 

Arrivo dei trattori a Roma, la videocronaca

Agricoltori traditi: “Tutto pronto per la grande manifestazione dell'8 febbraio a Roma”

La data è fissata, giovedì prossimo 8 febbraio ed anche i luoghi intorno a Roma dove saranno accolti i trattori che porteranno gli agricoltori per una "grande manifestazione ad oltranza". A riferirlo è il movimento Cra (Comitato Agricoltori Traditi) che fa capo all'ex forcone Danilo Calvani, dopo l'incontro che si è tenuto questa mattina tra una rappresentanza del Cra e gli uffici di competenza della Questura di Via Genova, a Roma. "Si è pianificata la mappatura dei luoghi che accoglieranno i trattori e le iniziative che verranno intraprese di concerto con le Forze dell'Ordine" si legge in un comunicato.
A partire da questa sera 5 febbraio, per proseguire domani 6 e il 7 febbraio fino al prossimo 8 febbraio prenderà il via una grande mobilitazione nazionale "senza precedente alcuno" garantiscono gli organizzatori. "L'evento è stato ideato a tutela del comparto alimentare e più in generale dell'intera economia italiana, ma 'chiunque, in Italia, è caldamente invitato alla partecipazione'".
Infine viene precisato che c'è "massima disponibilità dai funzionari della Questura e del servizio investigativo del Gabinetto (Digos) nell'assistere i partecipanti alla mobilitazione che, nei prossimi giorni, si concentrerà nella Capitale in diversi punti sensibili" riferiscono gli agricoltori.
Una manifestazione apartitica e autonoma, ribadiscono gli agricoltori di questo movimento che comprende una parte dei produttori che manifestano da giorni. "Non sarà messo il cappello da nessun simbolo di partito o di sigla sindacale, ma saranno benvenuti invece cittadini di varia estrazione sociale impegnati per la vera sovranità agroalimentare a difesa della nostra cultura e tradizione ad essa collegata". "Non è un evento di destra, o di centro o di sinistra, ma sarà fieramente accettata la bandiera tricolore per chi la volesse esporre. Che Dio ci Benedica tutti" è la frase con cui si chiude la nota.

 

Riscatto agricolo: “Accettiamo l'invito di Amadeus”

Il movimento Riscatto Agricolo, che sta portando avanti insieme ad altri, la protesta dei trattori, accetta l'invito di Amadeus e già dalle prossime ore preparerà la delegazione di giovani che si recheranno tra martedì e mercoledì a Sanremo per portare le proposte degli agricoltori sul palco del Festival.
"Porteremo al Festival le nostre preoccupazioni, le nostre paure e le nostre fatiche, determinati a illustrare le molte idee e proposte di noi giovani agricoltori, determinati a continuare a sperare nel futuro della nostra agricoltura, nel continuare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni" fanno sapere i rappresentanti del movimento. "Solo con un agricoltura viva c'è vita, c'è sicurezza alimentare c'è rispetto dell'ambiente c'è futuro. Se si ferma l'agricoltura crolla tutto" sostengono gli agricoltori.
"Siamo molto determinati a rivendicare con orgoglio e riscatto la speranza di non mollare di far capire alle istituzioni ed ai cittadini che senza gli agricoltori non vi sarà mai la sovranità alimentare che rende i popoli liberi". Con queste motivazioni dunque, consapevole dell'importanza di una ribalta come quella dell'Ariston, il movimento Riscatto Agricolo ha accettato la proposta del direttore artistico del Festival di Sanremo Amadeus che nel messaggio divulgato stamani ha avanzato la proposta di accogliere una delegazione di agricoltori sul palco del Festival. Già da domani e mercoledì la delegazione di trattori partirà dai presidi di Melegnano e Pavia per organizzare la spedizione verso Sanremo.

 

Agricoltori convocano trattori e lanciano ultimatum a governo

"Dopo settimane di presidi senza alcuna risposta per i nostri diritti costituzionali calpestati, diamo un ultimatum al governo!". Così gli agricoltori nella locandina con cui lanciano la mobilitazione a Roma.
"Concediamo al governo 5 giorni per recedere da tutti i trattati comunitari e internazionali che stanno uccidendo l'agricoltura" e "per le dimissioni immediate del ministro Lollobrigida" proseguono. Gli agricoltori avvertono: "Qualora le nostre richieste non fossero attuate ci avvarremo dei diritti costituzionali per azioni più incisive".
Lanciano "dall'8 febbraio la lunga marcia di trattori dal Nord e dal Sud verso Roma" e chiamano a raccolta "tutti gli agricoltori, i comparti produttivi, le fasce di popolazione colpite dalla violenza anti costituzionale e antidemocratica imposta dal governo e dai poteri comunitari", ma "no sindacati, no partiti". 

 

Domani prevista marcia dei trattori da Matera a Bari

E' in programma domani mattina, per iniziativa delle associazioni Liberi Agricoltori di Puglia e Basilicata,  una mobilitazione interregionale che si svolgera' tra Matera e Altamura (Bari), con una marcia di trattori verso Bari. Si attendono partecipanti anche da altre regioni. All'origine della protesta i provvedimenti dell'Unione europea sulla politica agraria comune e anche contro il Governo italiano che ha ripristinato la tassazione sulla categoria agricola. "La mobilitazione nazionale - spiegano Mimmo Viscanti (comitato di presidenza nazionale di Liberi Agricoltori e presidente dell'associazione in Puglia) ed Emilio Vesia (presidente Liberi Agricoltori in Basilicata) - è stata preceduta da molte iniziative sul territorio e da numerosi incontri con i rappresentanti delle istituzioni a livello territoriale".
A Matera si raduneranno gli agricoltori delle province di Matera, Bari, Barletta Andria Trani e Taranto. Il corteo partira' alle 9 dal borgo Venusio, a Matera, muovera' verso Altamura e poi verso Bari, interessando le strade statali 99 e 96. Alla mobilitazione è annunciata anche la partecipazione di delegazioni di agricoltori provenienti anche da altre regioni, in particolare Calabria, Campania, Molise, Abruzzo e Lazio. 

 

Si sciolgono cortei trattori a Pesaro e a Porto San Giorgio

Si sta sciogliendo l'assembramento di trattori, almeno 150, che da stamattina si sono concentrati nelle vicinanze del casello autostradale di Pesaro per una protesta spontanea contro vari obiettivi, tra cui la politica agricola europea. In mattinata hanno percorso l'interquartieri scortati dalla polizia e poi sono rimasti in un terreno agricolo lasciando sventolare le bandiere tricolore e mettendo in evidenza i loro cartelli ineggianti al valore dell'agricoltura.
Tanti poliziotti hanno controllato il presidio. Stanotte rimarrà un presidio, che dovrebbe continuare fino a venerdì.
Si sta sciogliendo anche la manifestazione dei trattori a Porto San Giorgio, che è stata rumorosa ma composta. Circa 130 i trattori che dalle 8 di questa mattina si sono ritrovati in un campo a Marina Palmense. Da lì quattro cortei nell'arco della giornata, due verso nord e due verso sud, sulla SS16 Adriatica.
Ad ogni corteo hanno preso parte 15 trattori, scortati dalle forze dell'ordine. Colpi di clacson, code e rallentamenti, ma dalla strada sono arrivati anche tanti consensi alla volta degli agricoltori. Il coordinamento della manifestazione, con le forze dell'ordine schierate ad ogni incrocio, a partire dall'ingresso del casello autostradale di Porto San Giorgio, ha funzionato alla perfezione. Non si sono registrati incidenti o momenti di tensione. 

 

Sanremo, Rai: nessun contatto con i rappresentanti degli agricoltori

"In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa non c'è alcun contatto in corso tra l'organizzazione del Festival di Sanremo e una della associazioni degli agricoltori". Lo sottolinea la Rai, dopo che il leader del Comitato degli agricoltori traditi, Danilo Calvani, ha annunciato che un loro rappresentante sarebbe salito sul palco dell'Ariston, parlando di contatti con gli organizzatori "per stabilire i dettagli".
 

 

Trattori a Sanremo, Amadeus: "Se vengono li accolgo sul palco". Fiorello: "Il primo sarà Al Bano"

Domani attesi 50 trattori davanti al Parlamento europeo di Strasburgo

Sono in programma per domani due manifestazioni degli agricoltori a Strasburgo: sono attesi 500 manifestanti e cinquanta trattori davanti alla sede del Parlamento europeo. Dopo le 8.30 l'accesso all'emiciclo potrebbe essere limitato. La fermata del tram verrà chiusa. 

 

Cia Grosseto: “Con gli agricoltori, ma no a strumentalizzazioni politiche”

"Siamo disponibili a rappresentare le richieste degli imprenditori agricoli in ogni occasione possibile, a partire dai tavoli politici, a condizione che le attuali rivendicazioni nelle piazze non siano strumentalizzate a fini politici, da cui vogliamo mantenere una chiara distanza". Lo scrive la Cia di Grosseto, un sindacato degli agricoltori, a conclusione di una nota in cui riassume le ragioni della cosiddetta 'protesta dei trattori'.
"Torniamo a sottolineare l'importanza cruciale dei corpi intermedi e il loro ruolo fondamentale per ottenere risposte concrete e a lungo termine che non siano slogan di facciata o proclami elettorali - afferma la stessa Cia di Grosseto nella nota -. Per questo, anche in questa difficile circostanza, siamo pronti a sostenere e a essere a fianco di coloro che manifestano legittime rivendicazioni agricole e, come sempre abbiamo fatto cercheremo, nel rispetto della nostra natura sindacale, l'unità anche con chi si proclama portatore unico delle istanze agricole".
"Non possiamo non essere a fianco e non condividere il malessere degli agricoltori che oggi portano i loro trattori in piazza e questo perché sono sostanzialmente le stesse rivendicazioni che da sempre la  Confederazione provinciale sostiene", ha esordito nel comunicato la Cia grossetana.
"Abbiamo sottolineato la necessità di interventi urgenti contro i danni da fauna selvatica - riepiloga -, per il caro gasolio, per arginare la crisi climatica; abbiamo invocato la semplificazione di una burocrazia sempre più ostile e la revisione dell'Irpef e non abbiamo mancato di affrontare le incongruenze causate da una politica europea lontana dalle nostre istanze".

 

Amadeus: giusta protesta trattori, se vengono li accolgo

"Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro. Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno". Lo dice Amadeus, in sala stampa a Sanremo, dopo la richiesta degli agricoltori di avere ospitalità al festival. Fiorello ci scherza su: "Sarebbe bene che arrivassero, un palcoscenico così non lo trovi tutti i giorni, faccio un appello a venire". E Amadeus: "Se vengono li faccio salire sul palco".

 

Si è concluso intorno alle 17 il corteo, con una decina di trattori, di una parte degli agricoltori in presidio da questa mattina al km 29.7 della via Aurelia, a Torrimpietra. Sotto l'occhio delle forze dell'ordine, percorrendo un tratto della via Aurelia hanno dapprima raggiunto la rotonda nei pressi del borgo di Testa di Lepre, per poi tornare indietro al presidio dove era rimasto il resto dei mezzi, un'altra trentina. Nel corso del corteo, disciplinato e durato circa due ore e mezza, pur causando rallentamenti alla viabilità, gli agricoltori hanno ricevuto gli incoraggiamenti di alcuni automobilisti. 

 

L'Ue sta rivalutando i target sui tagli alle emissioni all'agricoltura al 2040

La Commissione europea sta rivalutando i target sui tagli delle emissioni di gas serra richiesti all'agricoltura per contribuire a raggiungere gli obiettivi climatici Ue al 2040. In una prima bozza della comunicazione sul clima che sarà presentata domani, Bruxelles definiva il settore come "un'area centrale" per l'azione climatica, chiedendo al settore una riduzione delle emissioni di almeno il 30% al 2040 rispetto ai livelli del 2015. Nell'ultimo documento trapelato, le cifre per il comparto agricolo sono state cancellate. La decisione, si apprende da fonti vicine al dossier, sarà presa "ai più alti livelli dell'esecutivo Ue."

 

Calvani: "Da giovedì mobilitazione a Roma, poi il corteo con i trattori"

“Da giovedì inizierà la mobilitazione. I nostri mezzi confluiranno in diversi punti di raccolta attorno alla Capitale e la settimana prossima ci sarà una grande manifestazione a Roma”. A dirlo Danilo Calvani, uno dei leader della protesta e alla guida del movimento ‘Cra Agricoltori traditi’, al termine di un incontro in questura a Roma. “Dobbiamo ancora stabilire i dettagli - aggiunge Calvani - ma probabilmente faremo un corteo anche con trattori”.

Leader dei trattori: "Uno di noi andrà sul palco dell'Ariston, durante il Festival"

“Un nostro rappresentante sarà sul palco di Sanremo, probabilmente domani”. Lo conferma Danilo Calvani, uno degli organizzatori delle proteste degli agricoltori con i trattori. “Io non potrò andare perché sono a Roma per organizzare la protesta dei prossimi giorni, andrà un altro nostro rappresentante” aggiunge Calvani.

A Caserta, asse unico con pescatori e balneari

Una serie di “no” e di proposte costruttive che uniscono, nel segno di una profonda critica alle politiche europee, diverse categorie di lavoratori, da quelli del comparto agricolo che da giorni protestano in tutta Italia e in Europa ai balneari, anch'essi impegnati in un braccio di ferro con Bruxelles, passando per i pescatori e i ristoratori, i piccoli esercenti e le partita Iva. Una serie di punti raccolti in un documento unitario che anche gli agricoltori casertani stamani hanno diffuso al presidio allestito all'esterno del casello A1 di Santa Maria Capua Vetere e che sarà consegnato al prefetto di Caserta nella riunione di oggi pomeriggio.

Italia Viva: "Meloni non ci ha ascoltato, magari ascolterà il rombo dei trattori che protestano"

“Meloni ha sminuito in Aula la battaglia di Italia Viva per ripristinare l'esonero Irpef per gli agricoltori, voluto dal governo Renzi, e da lei stessa confermato lo scorso anno. Adesso pare che la premier sembra ci stia ripensando. Non ha ascoltato noi, magari ascolterà il rombo dei trattori del mondo agricolo in protesta”. Lo dicono Davide Faraone e Maria Chiara Gadda, presidente e vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera.

Riscatto agricolo: "Venerdì corteo a Roma"

Da Pisa sono una quarantina i trattori partiti alla volta di Roma, scortati dalla Digos pisana. Martedì scorso a Cascina era iniziato un presidio promosso da Riscatto agricolo; la protesta è andata avanti fino a ieri sera, quando i trattori hanno lasciato l'area dove erano riuniti. Il portavoce pisano di Riscatto Agricolo, Maurizio Senigagliesi, spiega che a Roma gli agricoltori troveranno ospitalità in un terreno che accoglierà i mezzi attesi nella capitale e che venerdì ci sarà un corteo cittadino.

Più di 100 trattori in corteo in Salento, "Non ci fermeremo"

Più di cento trattori, secondo le forze dell'ordine, hanno attraversato questa mattina il centro di Nardò, in provincia di Lecce. Si tratta, precisano i manifestanti, di una protesta pacifica indetta dal movimento Agricoltori salentini contro le politiche europee.

A Piacenza, 170 mezzi in marcia: "Non vogliamo elemosine"

Trattori di protesta in marcia anche a Piacenza. Nella mattinata di oggi, circa 170 mezzi hanno percorso diverse strade della provincia, prima di confluire nel parcheggio dello Stadio Garilli, dove è in corso una manifestazione spontanea e pacifica, per “sensibilizzare i piacentini sui problemi e le questioni irrisolte del comparto”. I manifestanti spiegano di non pretendere elemosine, aiuti o contributi ma semplicemente che i prodotti del loro lavoro vengano pagati per il loro reale e giusto prezzo.

Protesta dei trattori, partito un corteo verso Testa di Lepre

Una parte degli agricoltori in presidio da questa mattina sulla via Aurelia, a Torrimpietra, si è mossa in corteo, con i trattori, lungo un tratto della via consolare per raggiungere la rotonda di Testa di Lepre, nei pressi del borgo agricolo del nord del comune di Fiumicino, che dista circa 6 km, per poi tornare indietro. A quanto si è appreso, il corteo, autorizzato, è stato limitato ad una decina di trattori. Il resto dei mezzi, una trentina, è rimasto al presidio. Il corteo, che inevitabilmente causa rallentamenti alla viabilità, è controllato dalle forze dell'ordine e dalla polizia locale. La rappresentanza di agricoltori proviene dai territori di Fiumicino, Anguillara, Ladispoli e Cerveteri. Gli agricoltori hanno allestito dei gazebo per il presidio, dove poi i trattori torneranno al termine del corteo.

Milano: presidio sotto al "Pirellone", sede della Regione Lombardia

Prosegue anche a Milano la protesta degli agricoltori: dieci trattori con un alcune decine di agricoltori, provenienti dal presidio di Melegnano, sono arrivati sotto al Pirellone, sede della Regione Lombardia. Dopo aver parlato con una delegazione di Fratelli d'Italia, composta dai consiglieri Christian Garavaglia, Maira Cacucci e Pietro Macconi, gli agricoltori hanno portato una mucca (chiamata Ercolina 2, in onore della mucca simbolo delle proteste per le quote latte di fine anni '90) fino in piazza Duca D'Aosta. Subito dopo si sono incamminati sotto gli uffici della Coldiretti in via Filzi. Due agricoltori sono stati poi ricevuti dall'associazione.

Presidio a Pizzo, in Calabria, senza disagi alla circolazione stradale

Ancora proteste degli agricoltori in Calabria. Un gruppo di manifestanti, a bordo dei loro trattori, sta attuando un presidio a Pizzo, nelle vicinanze dello svincolo autostradale. I promotori della protesta, comunque, non stanno attuando alcun blocco stradale, per cui i disagi per la circolazione sono contenuti. Sul posto anche alcuni sindaci del territorio, che hanno espresso la loro solidarietà ai manifestanti.

Centinaio (Lega) agli agricoltori: "Se vogliono, li accolgo in Senato"

Le proteste degli agricoltori? “Se vogliono, io li accolgo in Senato, gliel'ho anche proposto e attendo una loro risposta”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il vicepresidente del Senato ed ex ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio.

Amadeus da Sanremo: "Se i trattori vengono qui, li faccio salire sul palco dell'Ariston"

“Non sappiamo se arriveranno. Se vengono i trattori li faccio salire sul palco”: così Amadeus ha risposto nella conferenza stampa di presentazione del Festival della canzone italiana, che comincia domani. Lo ha detto a chi gli chiedeva se si aspettano l'arrivo dei trattori nella “città dei fiori”. “Nessuno dei trattori mi ha contattato e non so nulla” ha aggiunto lo showman. “Ovviamente è una protesta assolutamente giusta, sacrosanta, diritto al lavoro e alla tutela del lavoro”.

Duecento trattori alle porte di Torino

La protesta degli agricoltori è arrivata anche alle porte di Torino, precisamente tra Corso Allamano e la Strada del Portone, dove al momento sono arrivati circa 200 trattori riunendosi in presidio per prendere parte alla protesta e ribadire il no alle politiche di settore, nazionali e dell'Ue, oltre che all'eccessiva burocrazia e al caro-prezzi.

Si prosegue a oltranza al porto di Cagliari, "Per sbloccare la situazione, proposte concrete dal ministro Lollobrigida"

Sesta notte davanti al porto di Cagliari per gli agricoltori e i pastori sardi che da martedì scorso, con i loro trattori, occupano lo spazio davanti al varco Dogana. La mobilitazione continua: già inoltrato alle forze dell'ordine un preavviso per la permanenza per altri giorni. Ma i manifestanti sono primi a proseguire a oltranza: “La situazione - spiega uno dei portavoce, Roberto Congia - si può sbloccare solo davanti a risposte concrete del ministro dell'agricoltura, Francesco Lollobrigida”.

Germania, protesta dei trattori davanti alla sede di una tv ad Hannover

Agricoltori ed esponenti di piccole e medie imprese tedeschi hanno protestato stamattina davanti a una sede regionale della televisione pubblica, la Ndr di Hannover, con circa 50 veicoli tra cui una trentina di trattori, piazzandosi anche in strade vicine e parcheggi pur senza bloccare il traffico. Lo riferisce l'agenzia Dpa segnalando che la polizia ha contato 40 trattori e 80 persone.

Casello di Santa Maria Capua Vetere (CE): gli agricoltori prima gettano frutta e verdura a terra, poi la regalano agli automobilisti

Frutta e verdura prima gettata per protesta e per alzare l'attenzione sulla crisi comparto agricolo, quindi regalata ai cittadini di passaggio in auto, molti dei quali si sono mostrati contenti, accettando di buongrado il dono. “Fate bene a protestare, è anche per il nostro futuro” ha detto un automobilista, solo in pochi non l'hanno voluto. È la forma di protesta attuata dagli agricoltori in presidio da sabato 3 febbraio all'esterno del casello autostradale dell'A1 di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

Calvani (Cra): "Non prevediamo di entrare in corteo coi trattori nella Capitale, al massimo andremo a piedi"

Diversi presidi di trattori sono in corso alle porte della Capitale. Da Maccarese a Formello, fino a Valmontone. Al momento non si registrano criticità. Danilo Calvani, leader del Cra: “Si sposteranno quando daremo l'ok” ma “al momento non è previsto nessun corteo nella Capitale. Non sono mai entrati i trattori a Roma - dice ancora Calvani - e spero che non serva”, al massimo manifesteremo a piedi. Quanto ai trattori che dovrebbero raggiungere Roma dalla Valdichiana, Calvani aggiunge: “Stanno facendo un altro tipo di protesta. Noi non vogliamo la politica nelle nostre rivendicazioni, crea solo spaccature”.

Presidio a Torrimpietra, lungo la via Aurelia, alle porte di Roma

Una rappresentanza di agricoltori dei territori di Fiumicino, Anguillara e Cerveteri, con una ventina di trattori, si è radunata in presidio lungo la via Aurelia, tra Torrimpietra e Granaretto, vicino al bivio per Bracciano e Traglatella. Sono sui terreni al margine della consolare e non ci sono problemi per la viabilità. Espongono sui mezzi, oltre a dei tricolori, striscioni o cartelli con slogan come “La nostra fine la vostra fame!”, “L'Italia chiama, Roma presente”, “Gli agricoltori non sono in vendita”. Sul posto le forze dell'ordine e la polizia locale. A portare solidarietà agli agricoltori sia consiglieri di centrodestra che centrosinistra del Comune di Fiumicino.

Il presidio permanente di agricoltori e allevatori della valle del Belice in località Gulfa, lungo la strada a scorrimento veloce Sciacca-Palermo

Un agricoltore di Riscatto Agricolo: "Prevediamo di essere sulla Nomentana alle 17:30. Resteremo a Roma fino a giovedì, possibilmente dentro la città"

“Arriveremo alla Nomentana, adesso andremo a Viterbo e faremo tutta la Cassia. Non siamo un gruppo autonomo, abbiamo presidi in Lombardia, Puglia e Toscana. Quando arriveremo? Pensiamo che intorno alle 17:30 saremo alla Nomentana, ci resteremo fino a giovedì quando poi ci sarà il corteo. Ci organizzeremo con le autorità, possibilmente dentro Roma”. Lo ha detto Alessandro Zucca di Riscatto Agricolo, che si trova con il suo trattore a San Lorenzo Nuovo (Viterbo), dove assieme agli altri agricoltori ha fatto una sosta, dopo essere partito dalla Toscana. “Ci organizzeremo con la questura”, ha ribadito. Dopo le tappe di Acquapendente e San Lorenzo Nuovo, i trattori sono ripartiti. Sono una sessantina, ma potrebbero aggregarsi altri.

Nek da Sanremo: "Sono un contadino mancato, capisco le loro richieste"

“Il bubbone è scoppiato. Le istituzioni se ne accorgeranno e alla fine daranno contentino. Ma i contadini sono preoccupati, ma già da tempo. Non si sentono considerati, ma il loro è un lavoro che ha delle incognite. Il raccolto non è mai scontato”. Sono le parole di Nek, in gara al Festival di Sanremo in coppia con Francesco Renga, che nel tempo libero si dedica all'agricoltura. “Sono un contadino mancato e capisco le loro richieste” ha detto il cantante in riferimento alle proteste sui trattori che si stanno ripetendo sulle strade italiane.

Orte, cercano di bloccare A1 con una balla di fieno, attimi di tensione tra polizia e agricoltori

Protesta dei trattori nel Casertano, code sulla A1

Sulla A1 Milano-Napoli è stata temporaneamente chiusa la stazione di Capua, in uscita per chi proviene da Napoli, a causa di una manifestazione degli agricoltori del Casertano, che ha determinato la formazione di 4 km di coda tra Santa Maria Capua Vetere e Capua verso Roma. La stazione è stata riaperta dopo circa un'ora. Ma la manifestazione è ancora in corso e attualmente, tra Santa Maria Capua Vetere e Capua verso Roma, si registrano 3 km di coda. Autostrade consiglia agli utenti provenienti da Napoli e diretti verso Capua di uscire a Santa Maria Capua Vetere.
 

A Sud di Roma si prepara quarto presidio attorno alla Capitale

A sud di Roma si prepara un quarto presidio probabilmente a Cecchina, oltre a quelli già attivi a Nord della città, a Valmontone, Torrimpietra e Civitavecchia. La data della protesta a Roma, intanto, potrebbe arrivare prima del previsto perché l'appuntamento in questura con il Cra Agricoltori traditi, previsto inizialmente serata, è stato anticipato alle 14.00. Lo ha detto all'ANSA Danilo Calvani, leader del Cra. 

Partito il corteo dei trattori dalla Valdichiana verso Roma

Sono partiti i trattori che si trovavano al presidio, organizzato da Riscatto agricolo, nei pressi del casello Valdichiana dell'A1, in un terreno nel Comune di Foiano della Chiana (Arezzo) da dove, per giorni, i manifestanti hanno organizzato blocchi temporanei all'esterno dell'autostrada. Il serpentone di circa 250 trattori - questo il numero dei mezzi dato dagli organizzatori - si è spostato verso la Cassia, via scelta per raggiungere Roma dove si aggregheranno al resto dei trattori provenienti da tutta Italia. Le 17 l'ora prevista per l'arrivo. Il nuovo presidio sarà allestito in zona Nomentana.
 

Nuova settimana di proteste degli agricoltori, confermato l'arrivo a Roma

Parte oggi un'altra settimana di proteste degli agricoltori, ed è confermato l'arrivo dei trattori a Roma. In Veneto, è previsto un corteo di trattori nel centro di Rovigo. E sono circa 250 i trattori che dalla provincia di Arezzo si preparano a partire verso la capitale, diretti a un nuovo presidio nella zona di Roma Nord, in quella che chiamano già 'marcia su Roma'. Sono riuniti sotto la sigla 'Riscattoagricolo'. "Raggiungeremo Roma tramite la via Cassia, l'obiettivo è quello di convogliare più mezzi possibile", ha detto uno dei portavoce, Andrea Papa.

Si chiude un'altra giornata di proteste da parte degli agricoltori

Presidio Valdichiana, domani la partenza per Roma

Partiranno domattina alle sette, destinazione Roma Nord, i circa 250 trattori in sosta al presidio di Foiano della Chiana (Arezzo): l'intento è quello di raggiungere un nuovo presidio in zona Roma nord e proseguire così la battaglia articolata in dieci punti contro le direttive della comunità europea. "Raggiungeremo Roma tramite la via Cassia - spiega uno dei portavoce, il lombardo di Desenzano sul Garda Andrea Papa - l'obiettivo è quello di convogliare più mezzi possibile". Oggi giornata di pausa e di raccolta di ulteriori mezzi.

Sindaco di Sanremo: "Trattori all'Ariston? Possibile ma nessun pericolo"

“Se mi aspetto qualche trattore in protesta davanti all’Ariston? Può succedere di tutto, la protesta è sensata, come tutte le proteste. Anche se mi sembra una questione più con l’Europa”, dice Alberto Biancheri, al suo ultimo festival prima della scadenza del suo mandato dopo dieci anni. “Tornerò a occuparmi della mia impresa agricola, nel settore della floricoltura. Se siamo attrezzati per fronteggiare i trattori? Metteranno me in prima fila - conclude con una battuta - Ci sono stati anni in cui c’è stato più pericolo, incrociamo le dita”.
 

Il corteo nel centro di Milano

Protesta agricoltori mucca e vitellino in Piazza Del Duomo

Mucca e vitellino in Piazza Duomo a Milano

Gli agricoltori, che con i loro trattori stanno tenendo presidi anche in varie zone della Lombardia, hanno portato la loro protesta anche in piazza Duomo a Milano. Una decina di loro ha portato una mucca e un vitellino, scandendo slogan e suonando fischietti. I manifestanti hanno attraversato la piazza tra turisti e milanesi incuriositi. 
 

La protesta in Sicilia: presidio degli agricoltori a Enna, sullo svincolo dell'autostrada

Protesta degli agricoltori allo svincolo Dittaino (Enna) dell'autostrada A 19 Palermo-Catania, con qualche minuto di traffico bloccato in entrata. 

La manifestazione era stata annunciata e autorizzata e vi hanno preso parte circa 200 persone, che a piedi hanno sfilato sulle rotonde della Provinciale 75, proprio sotto lo svincolo autostradale. Un corteo pacifico con le famiglie degli imprenditori agricoli che, a un certo punto, si è fermato bloccando il transito sulla provinciale. In via precauzionale la Polizia stradale ho deviato i mezzi in transito sull'autostrada che erano diretti all'Outlet Village. 

Per diversi minuti i manifestanti hanno parlato con i funzionari della Digos e della questura di Enna, in un confronto che è stato definito sereno, al termine del quale imprenditori agricoli, con moglie e figli hanno ripreso la marcia che si e' conclusa al presidio con i trattori che, da circa una settimana, è stato allestito a tempo indeterminato proprio a poca distanza dallo svincolo Dittaino. 

Non sono state registrate tensioni e il transito dei mezzi è poi ripreso normalmente. Durante il blocco sull'autostrada si è formata una coda per i mezzi diretti all'Outlet Village che non hanno potuto imboccare lo svincolo. Il transito è stato ripristinato. 
 

La protesta a Roma, il leader della mobilitazione annuncia: "Domani daremo la data"

"Domani sera daremo la data". Queste le parole che il  leader della rivolta degli agricoltori, Danilo Calvani, ha rilasciato all'Ansa, riferendosi alla protesta annunciata nei giorni scorsi a Roma.

"La protesta si farà", ha aggiunto precisando che il luogo "è da concordare con le Forze dell'ordine," e non si esaurirà in un giorno: la data "non sarà 'il', ma 'dal': a Roma "ci sarà una prima protesta", nella quale sono previsti solo gli agricoltori e non i  mezzi. "Quelli arriveranno in seguito". Le proteste intanto “continuano in tutta Italia, da nord a sud -ha aggiunto- e sono previste per quasi tutta la settimana”.

Agricoltori anche a Rovigo: domani previsto un corteo di protesta

Si trasferisce a Rovigo la manifestazione di protesta degli agricoltori in Veneto, dove domani mattina è previsto un corteo di trattori nel centro di Rovigo.

Dopo la riunione del Comitato per l'ordine pubblico in Prefettura, la Questura ha dato indicazioni agli organizzatori, sottolineando che dovranno limitare al massimo i disagi per la circolazione, e favorire comunque il transito dei mezzi di soccorso e di emergenza pubblica. Il concentramento dei trattori inizierà alle ore 9:00 all'esterno della città, poi il corteo entrerà fino al Corso del Popolo dove si terrà un presidio fino alle ore 11.45 circa per poi ripartire verso un Centro Commerciale periferico fino al termine della manifestazione, prevista per le ore 17:00.

Pavia, oltre 500 trattori sfilano tra gli applausi dei cittadini

La protesta dei trattori è arrivata questa mattina anche a Pavia, dopo aver toccato nei giorni scorsi Voghera e Casteggio. 

Oltre 500 mezzi agricoli si sono mossi da una zona periferica della città per raggiungere poi in corteo viale Matteotti, vicino al Castello Visconteo, esponendo cartelli con slogan che riassumono le ragioni della protesta: "Il nostro futuro è anche vostro", "Siamo alla frutta". 

Al loro arrivo in centro, tra clacson, sirene e bandiere tricolori, sono stati salutati dalle numerose persone presenti in zona per il mercatino dell'antiquariato e la passeggiata della domenicamattina favorita dal bel tempo. 

Poche le proteste per i disagi alla circolazione, molto più gli applausi di solidarietà. "La manifestazione - hanno spiegato gli organizzatori - ha visto l'adesione anche di agricoltori giunti da Melegnano e della province di Brescia e Alessandria. Sono coltivatori che rappresentano diversi ambiti agricoli, dal riso al vino. Contestiamo le politiche agricole dell'Unione Europea che mettono a rischio l'intero settore primario. Andremo avanti nella protesta, diffusa anche in Francia, Germania e in altri Paesi dell'Europa, sino a che non saremo ascoltati".

 

La protesta degli agricoltori continua a espandersi: trattori in marcia verso Pavia (Video)

Governatore Lombardia su protesta: "Le norme Ue sono contro di loro"

"Noi siamo sempre a loro fianco. Siamo consapevoli che delle norme europee vanno contro di loro". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana commentando le proteste degli agricoltori a margine dell'inaugurazione della Bit, la Borsa internazionale del turismo che si apre alla Fiera di Milano.

"Noi sosteniamo da sempre la nostra agricoltura, di grande qualità, unica nel suo genere e che quindi ha bisogno di un'ulteriore vicinanza - ha concluso -. È chiaro che più la
situazione si protrarrà e più potranno esserci delle difficoltà. Ma io sono convinto che i lombardi le affronteranno con la stessa determinazione di sempre". 

Foggia, agricoltori regalano ortaggi a villa Lucera

La protesta passa anche per la distribuzione gratuita di ortaggi e verdura, oltre a semola e farina, davanti alla villa comunale di Lucera, nel Foggiano, da parte degli agricoltori che, da giorni, sono in presidio permanente a Lucera e nei comuni del subappennino.

"Un'iniziativa - dicono gli agricoltori - nata con l'intento di spiegare alla popolazione e anche ai più giovani - le ragioni della protesta che da giorni ci vede in strada, in presidio permanente, per testimoniare le difficoltà di un settore fondamentale per l'economia non solo della provincia di Foggia, ma dell'Italia intera". Tanta la partecipazione della popolazione che da stamani si sta recando alla villa comunale dove sostano anche una quindicina di trattori come simbolo della protesta. "Resteremo in presidio fino a quando non otterremo risposte certe e decise da parte dell'Unione europea e delle istituzioni italiane", dicono i manifestanti. 
 

L'appello degli agricoltori: "Amadeus ci ospiti a Sanremo"

"Noi chiediamo ad Amadeus se ci può ospitare a Sanremo, così possiamo raccontare a tutti gli spettatori le nostre ragioni, pacifiche ma chiare". Così gli agricoltori, in collegamento con Agorá Weekend dal presidio di Orte, dove da giorni a bordo dei loro trattori stanno manifestando nei pressi del casello autostradale. "L'agricoltura sta morendo - continuano gli agricoltori - deve essere rappresentata. Chiediamo aiuto ad Amadeus. Grazie se accoglierà il nostro appello".

Nel Casertano parla uno dei leader della protesta: "La politica sia responsabile"

"Siamo allo stremo, la politica si assuma le proprie responsabilità". È quanto afferma dal presidio degli agricoltori a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Adriano Noviello, presidente dell'associazione di tutela allevamento bufala mediterranea e componente il direttivo di Altragricoltura. Noviello, che da due anni guida anche la mobilitazione che riguarda il problema della brucellosi negli allenamenti bufalini, spiega che "oggi a protestare è il comparto al completo: allevatori, ortofrutta, sericoltura e arboricoltura. Una grande prova di forza - dice - per lanciare un messaggio chiaro, vogliamo un tavolo che possa accogliere le istanze degli agricoltori; per questo siamo in collegamento con gli altri presidi, per un documento unico da presentare a tutte le prefetture d'Italia".

Marche, lunedì la protesta a Pesaro e Porto San Giorgio

La protesta dei trattori arriverà lunedì a Pesaro e a Porto San Giorgio (Fermo). Senza una mobilitazione decisa dalle sigle sindacali, decine di agricoltori e allevatori si ritroveranno all'esterno del casello autostradale di Pesaro dell'A14 con un sit in che dovrebbe continuare fino a venerdì. Trattori attesi al casello dell'A14 anche a Porto San Giorgio, dalle 8 alle 22, con la zona di Santa Maria a Mare come punto di ritrovo.
 

Sicilia, da lunedì presidio sulla Sciacca-Palermo

Un presidio permanente di protesta del mondo agricolo è stato organizzato da produttori e allevatori della Valle del Belice per lunedì mattina lungo la scorrimento veloce Sciacca-Palermo, con punto di concentrazione dei partecipanti alle 5 del mattino, all'altezza del bivio di località Gulfa, in territorio di Santa Margherita di Belice. A promuovere l'iniziativa il Movimento spontaneo dei produttori agricoli del Belice, che raggruppa 500 imprenditori. 
 

Premier Meloni: le risorse del Pnrr per gli agricoltori passano a 8 miliardi

"Le risorse del Pnrr dedicate al mondo degli agricoltori passano ad 8 miliardi di euro". Lo afferma la premier Giorgia Meloni parlando dopo una visita ad uno stabilimento di produzione fotovoltaica a Catania. 
 

Campania, trattori arrivati al casello di Santa Maria Capua Vetere

Corteo di circa una sessantina di trattori oggi in provincia di Caserta. L'iniziativa promossa da Altragricoltura ha preso il via intorno alle 10 con raduno e partenza da Casal di Principe, nei pressi dello stadio. Il corteo dei trattori si è mosso quindi verso Santa Maria Capua Vetere attraversando il comune di San Tammaro. Raggiunta Santa Maria Capua Vetere, gli agricoltori hanno organizzato un presidio al casello dell'uscita dell'autostrada A1. Gli agricoltori, che annunciano presidi e manifestazioni per almeno altri due giorni, chiedono di incontrare il prefetto di Caserta per esporre le ragioni della protesta.

A Orte le forze dell'ordine evitano l'occupazione del casello

"La settimana prossima andremo tutti a Roma per rivendicare i nostri diritti", ha detto il leader degli agricoltori Antonio Monfeli, oggi pomeriggio, agli oltre 300 partecipanti all'ennesima protesta degli agricoltori a Orte. Inizialmente volevano occupare di nuovo il casello dell'autostrada, ma i mezzi pesanti, oltre 120, in prossimità dell'uscita del casello hanno trovato una barriera umana di agenti del Reparto mobile di Roma, che li ha costretti a parcheggiare sulla rotonda. I mezzi erano davvero tanti, quindi le aree delle attività commerciali in prossimità del casello sono state letteralmente prese d'assalto. In strada, insieme agli agricoltori, anche tante persone arrivate per unirsi alla protesta. Erano assiepati sui bordi delle strade, sui marciapiedi o più semplicemente in mezzo alla carreggiata. Alcuni con il tricolore legato sulle spalle , altri con le trombe da stadi. Poi la pausa, i manifestanti hanno mangiato nella cucina da campo che, ormai da quasi 15 giorni è stata allestita al centro dell'ormai famosa rotonda di Orte. "Continueremo così anche oggi a protestare pacificamente - ha detto alla folla Monfeli in piedi sul cassone di un trattore -, le nostre ragioni sono forti come i nostri intenti ma, saremo sempre fedeli alle leggi. Ora noi ci organizzeremo - ha concluso- per capire le modalità e i percorsi da fare per arrivare alla capitale, ma fin da ora posso promettervi che andremo a Roma per chiedere alla premier Meloni e all'Europa il perché di questa situazione che ci sta soffocando."

Orte, cercano di bloccare A1 con una balla fieno, la polizia libera strada

Attimi di forte tensione alla manifestazione degli agricoltori a Orte. La situazione che sembra tranquilla, è improvvisamente degenerata quando, alcuni manifestanti hanno messo in mezzo all'uscita dell'autostrada una balla di fieno da oltre due quintali. Ne sono seguiti momenti in cui le forze dell'ordine hanno aperto un dialogo con i manifestanti per placare la situazione. La balla è stata spostata ma un gruppo di oltre 50 agricoltori ha cercato ancora di spingersi sulla carreggiata dell'uscita. Sono stati gli agenti del reparto mobile di Roma, a respingere indietro il muro umano degli agricoltori per liberare definitivamente la strada. Fortunatamente la situazione che inizialmente sembrava fuori controllo, è rientrata.

Decine di trattori a Orte: casello in tilt

Orte, attimi di tensione tra agricoltori e polizia

Campania, 200 trattori in marcia nel Sannio, solidarietà dagli automobilisti

Sono circa duecento i trattori in marcia da Benevento verso la Valle Telesina, cuore della viticoltura sannita, lungo la SS 372 "Telesina", che collega il Tirreno con l'Adriatico. Il corteo dei mezzi, che cresce lungo il percorso, è partito dalla Rotonda dei Pentri del capoluogo sannita, da quattro giorni sede del presidio dei manifestanti, per dirigersi, dopo aver percorso circa 40 chilometri, a Telese Terme dove - in base al piano concordato con la Questura di Benevento - i trattori usciranno per poi rientrare e percorrere la strada a ritroso per raggiungere nuovamente Benevento. Al momento non si segnalano incidenti mentre si registrano disagi alla circolazione stradale per la quale sono stati previsti percorsi alternativi. Contrariamente a quanto si possa immaginare, nonostante i disagi per gli automobilisti, i manifestanti stanno trovando la solidarietà e la comprensione per gli agricoltori impegnati "in una battaglia che non è solo del mondo agricolo ma di tutti gli italiani", come sostengono alcuni anziani che hanno voluto assistere alla parata di trattori.

Leader dei trattori: "La manifestazione si fa ma non come a Bruxelles"

"Siamo appena usciti dalla questura, la manifestazione si farà. Lunedì sera dopo l'incontro con la questura perché ci sono altri sopralluoghi da fare ma si farà. Comunicheremo la data lunedì sera dopo le 5. In Italia non faremo come a Bruxelles, non l'abbiamo mai fatto. Questo ci ha permesso di arrivare a Roma". Così Danilo Calvani, leader degli agricoltori, dopo l'incontro in questura a Roma per la manifestazione della prossima settimana. "Le politiche green sono devastanti per il nostro settore. Non tanto come concetto interno ma come politiche che ci impediscono di produrre. Ma non fermano il libero mercato che porta la merce in Europa. Il Green coridor fatto da vari governi con i paesi del nord africa. La Coldiretti non ci rappresenta più, questa classe dirigente andrebbe azzerata. Lollobrigida ha fatto governare la Coldiretti, fa le dichiarazioni che fanno loro. Il mondo agricolo però si è ribellato".

Disagi a Orvieto per la protesta degli agricoltori

Un sabato di disagi ad Orvieto, dove nella prima mattinata è ripresa la protesta degli "agricoltori traditi" riuniti nel comitato nazionale che da giorni sta manifestando in tutta Italia.  Dopo il presidio all'altezza della rotatoria della complanare di Orvieto Scalo, i mezzi agricoli - alcune decine - si sono mossi in corteo fra la stessa e lo svincolo autostradale A1 di Orvieto, lungo via Costanzi, sempre controllati a vista dalle forze dell'ordine. Significativi i disagi per chi deve uscire o raggiungere lo svincolo dell'Autosole, a causa della presenza dei mezzi.

Il corteo di trattori entra nel territorio comunale di Milano (Video)

In Germania 1000 trattori bloccano strade all'aeroporto di Francoforte

Una manifestazione di agricoltori tedeschi, cui partecipano almeno mille trattori, sta creando disagi nell'accesso automobilistico all'aeroporto di Francoforte sul Meno, il più importante di Germania. "1.000 trattori a Francoforte. Gli agricoltori bloccano il più grande aeroporto tedesco", sottolinea il sito del quotidiano 'Bild' precisando che "le principali strade di accesso" allo scalo, quelle che passano per le autostrade A3 e A5 "sono chiuse, così come la circonvallazione B 43". Alla vigilia era stata annunciata una partecipazione di 2.000 trattori, segnala l'agenzia Dpa riferendo che la polizia prevede la chiusura delle strade "fino al pomeriggio". La società aeroportuale "Fraport" ha chiesto ai passeggeri di usare mezzi pubblici o di prevedere tempi più lunghi l'accesso in auto allo scalo. I contadini tedeschi protestano da settimane soprattutto contro la revoca dei rimborsi fiscali per il diesel agricolo.

Proteste degli agricoltori alle porte di Roma

Arriva anche alle porte di Roma la protesta degli agricoltori. Alcune persone con i trattori sono confluite stamattina a Formello, comune a nord della capitale, e a Valmontone. A Formello sono circa 40 le persone con una ventina di trattori stanno procedendo in corteo scortati dalle forze dell'ordine. Al momento non si registrano criticità.  A Valmontone, invece, i manifestanti con circa venti tratto ristanno manifestando in forma statica alla rotonda di via della Pace, nei pressi dell'outlet. Sul posto polizia e carabinieri.

In Abruzzo, nel Sangro 50 trattori rallentano traffico sulla statale 17

Circa cinquanta trattori bissano la protesta sull'Altopiano delle Cinquemiglia: da questa mattina gli agricoltori, a bordo dei rispettivi mezzi agricoli, stanno marciano sul territorio comunale di Castel Di Sangro. I trattori hanno rallentato il traffico sulla stradale statale 17, fino all'intersezione con la strada provinciale 652. Una lunga fila di mezzi che manifesta tra cori e striscioni di protesta. A gestire la viabilità, con le code di almeno mezz'ora, carabinieri e polizia. La protesta, il prossimo martedì, approderà nella sede del consiglio regionale in occasione dell'ultima seduta della legislatura. "Siamo pronti ad andare in regione per l'approvazione dei piani parco e degli usi civici. Chiederemo di assistere alla seduta"- annuncia Dino Rossi del Cospa.

In provincia di Reggio Calabria presidio stradale e volantinaggio

Non si ferma la mobilitazione di agricoltori e allevatori anche nella Piana di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. Il presidio dei manifestanti, che hanno parcheggiato i loro trattori e mezzi da lavoro ai lati della carreggiata, è sempre attivo in località 'Scattareggia' a circa150 metri dallo svincolo dell'A2 Autostrada del Mediterraneo. Nella zona sono presenti anche le forze dell'ordine.  I manifestanti, sull'onda delle iniziative in corso anche in tutta l'Italia e in molti paesi europei, sono decisi ad andare avanti nell'azione di sensibilizzazione "per richiamare - dicono - l'attenzione di tutti su un settore in grave difficoltà". In un volantino distribuito agli automobilisti in transito gli organizzatori si appellano direttamente ai cittadini. "La tua partecipazione è importante - è scritto nel testo - e il tuo sostegno è di vitale importanza a sostegno di agricoltori e allevatori". A corredo del testo c'è anche un'immagine che propone uno spettro coperto da una bandiera dell'Ue che sovrasta un campo coltivato e un contadino che urla disperato.

Partita la marcia dei trattori anche nel Casertano

Sono partiti da Casal di Principe (Caserta), con una trentina di trattori, gli agricoltori casertani che protestano, così come sta avvenendo in tutta Italia e nel resto d'Europa. Ad organizzare la marcia dei trattori, che arriverà al cimitero di Santa Maria Capua Vetere, a poche centinaia di metri dal casello autostradale dell'A1, l'associazione Altragricoltura Campania Nord, che da due anni anima la protesta degli allevatori bufalini contro il piano della Regione Campania di eradicazione della brucellosi nell'area casertana. Con la marcia di oggi, gli agricoltori vogliono tenere alta l'attenzione su una crisi internazionale che ha radici e cause profonde in Italia, "grande Paese - dice Gianni Fabbris di Altragricoltura - dalla tradizione contadina e con un enorme patrimonio agroalimentare fondato sul lavoro della terra e nel mare e sulla grande diversità dei suo sistemi culturali e ambientali".  "Il rischio forte - aggiunge - è che l'Italia possa trasformarsi in una piattaforma commerciale speculativa in cui il Made in Italy diventa l'occasione di business per la speculazione finanziaria. Ora tutti i nodi vengono al pettine e cadono gli alibi. Gli agricoltori, tra cui tantissimi giovani che rivendicano il diritto al futuro, scendono in strada semplicemente perchè non hanno alternative". Anche ieri c'è stata una marcia di trattori che da Teano ha raggiunto Capua,  percorrendo la statale Appia.

Presidio degli agricoltori al casello di Orte, le immagini dall'alto

Gli agricoltori invadono di nuovo il casello di Orte

"Noi dobbiamo fare quello per cui siamo arrivati qui". Così Antonio Monfeli, portavoce degli agricoltori che sono arrivati questa mattia a Orte, rivolgendosi alle forze dell'ordine presenti. Alle 11 erano già più di 120 i mezzi agricoli stipati nel piazzale antistante la rotatoria di fronte al casello. Poi alle11.15 la lunga fila di mezzi è partita per "accamparsi'" sulla rotatoria che, ormai da giorni è diventata lo scenario della protesta. "Noi continueremo a manifestare pacificamente - ha continuato Monfeli - ma vista la quantità di mezzi e persone arrivate probabilmente bloccheremo di nuovo il casello."

Raduno degli agricoltori a Casal di Principe: al via la marcia dei trattori (Video)

Il presidio dei trattori a Bettolle si sposta ad Orte. Corteo degli agricoltori anche nel Sannio

Prosegue anche oggi la protesta degli agricoltori in Italia. I trattori del presidio al casello della A1 Sinalunga-Bettolle si spostano stamani nel nodo autostradale di Orte. Marcia dei trattori anche nel Sannio, da Benevento verso Telese Terme.

 

In Francia si placa la protesta, ma in Belgio scaffali della grande distribuzione sempre più vuoti

In Francia si ferma la mobilitazione dei trattori dopo gli annunci del premier Attal e del presidente Macron sulle nuove misure a sostegno dell'agricoltura. Ma in Belgio la protesta prende di mira i centri logistici della grande distribuzione: le azioni di ostruzione colpiscono lo scarico e il carico delle merci, mettendo così in ginocchio approvvigionamenti e scorte. Una mobilitazione che lascia gli scaffali dei negozi sempre più vuoti e apre uno scontro con i supermercati, pronti a chiedere l'invio di polizia e ufficiali giudiziari per cacciare i trattori.

In Romania c'è un accordo tra premier, agricoltori e camionisti

Il primo ministro romeno Marcel Ciolacu formerà una commissione interministeriale per trovare soluzioni ai problemi degli agricoltori e dei camionisti con l'obiettivo di convincerli a cessare le manifestazioni. "Il primo ministro Marcel Ciolacu e i rappresentanti degli agricoltori e dei trasportatori hanno firmato oggi un accordo per porre fine alle azioni di protesta. L'accordo firmato prevede che lunedì 5 febbraio, su decisione del primo ministro, sia istituita una commissione interministeriale a livello del capo dell'ufficio del governo per analizzare e determinare le migliori soluzioni alle richieste dei manifestanti", ha dichiarato il governo in una nota.
 

Salvini: solidarietà alla protesta dei trattori, questa non è la nostra Europa

"Solidarietà alla protesta dei trattori. Li invito, però, a limitare il disagio sul traffico perché significa danneggiare altri lavoratori. Sono arrabbiati con un'Europa che vorrebbe pagarli per non produrre, per non allevare, per non seminare, per non raccogliere, questa è l'Europa che noi vogliamo cambiare. L'Europa che ti costringe a non fare il tuo lavoro non è la nostra Europa". Così il leader leghista e ministro dei trasporti, Matteo Salvini, a margine di un incontro elettorale in Molise.

Belgio, supermercati contro i trattori: basta blocchi

In Belgio i blocchi messi in atto dagli agricoltori nei depositi della grande distribuzione stanno portando a una penuria di alimenti sugli scaffali dei negozi, provocando la rabbia delle catene colpite. Secondo la federazione dei commercianti (Comeos), i supermercati hanno già ottenuto in tribunale ingiunzioni di evacuazione e minacciano di inviare gli ufficiali giudiziari per rimuovere i blocchi. "Il nostro lavoro essenziale, ovvero fornire i nostri clienti, è ora compromesso. È quindi necessario eliminare gli ostacoli", ha detto l'ad di Comeos, Dominique Michel. 
 

San Severino Marche: la sindaca incontra gli agricoltori in piazza

Protesta dei trattori a San Severino Marche

Protesta agricoltori, Tajani: per green serve terza via pragmatista

"Sono sempre contro la violenza. Distruggere le statue, lanciare sassi contro la polizia, è violenza inaccettabile. Detto questo, però, bisogna andare a capire qual è la causa del gravissimo malessere che c'è nel mondo agricolo ma anche nel mondo industriale. La causa che noi denunciamo da anni è quella di una politica di lotta al cambiamento climatico esclusivamente ideologica, con regole scritte da persone che non sono mai state dentro una fabbrica, che non hanno mai messo piede in una stalla". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della riunione ministeriale Ue-Asean, rispondendo a una domanda sulle proteste degli agricoltori.

Nuovo blocco del traffico in Val di Chiana

Bloccate da150 trattori le tre rotonde che, alla viabilità ordinaria portano fino al casello A1 Val di Chiana, dal comune di Foiano della Chiana (Arezzo) fino a quello di Sinaluga (Siena). La protesta è ripresa nel pomeriggio con un fuori programma rispetto al modus operandi utilizzato finora.   "Alle 17 i tre blocchi si ricompatteranno e tutti e 150 i trattori si sposteranno davanti al casello per bloccarne l'accesso in entrata e in uscita - hanno poi spiegato i responsabili del presidio -. Il blocco continuerà fino alle 18". Al momento sul posto difficoltà per il traffico, presenti Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia municipale e Anas. 

Slow Food: "Strumentalizzate le difficoltà di chi lavora la terra"

"Strumentalizzare le difficoltà di chi lavora la terra è una pericolosa miccia che sta incendiando l'Europa ed è il frutto di decenni di miopia politica": Slow Food Italia commenta così, in una nota, le proteste di queste settimane che vedono come protagonisti gli agricoltori in vari Paesi dell'Europa, compresa l'Italia.    

Proteste tra Orvieto e Orte

Doppia protesta da questa mattina, a Orvieto Scalo (la seconda dopo quella di martedì 30 gennaio) e Orte (l'ennesima), per gli "agricoltori traditi" riuniti in comitato.   Dalla mattinata, diversi mezzi agricoli e manifestanti si sono ritrovati sia ad Orvieto Scalo, all'altezza della rotatoria della complanare, sia ad Orte, nei pressi della rotatoria antistante il casello autostradale dell'A1. A Orvieto, dopo un iniziale presidio, nella tarda mattinata i trattori - sarebbero oltre una quarantina, fonte polizia di Stato - hanno iniziato a percorrere via Costanzi, fra la rotatoria e lo svincolo del casello A1, creando qualche disagio alla circolazione locale. Non si segnalano al momento problematiche per l'autostrada.   Lo stesso ad Orte, dove si registrano le ormai consuete difficoltà per la viabilità a ridosso del casello e lungo il raccordo Terni-Orte. Le manifestazioni, presidiate da polizia di Stato, polizia stradale, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, proseguiranno anche nel pomeriggio e verranno replicate sia ad Orvieto che ad Orte anche nella giornata di sabato.

Al Bano: "Protesta sacrosanta, se sarò libero andrò a Roma"

"Sacrosanta la protesta europea degli agricoltori, mi piacciono le modalità e l'umanità. Io mi sento contadino dentro, ho anche pensato di andare anche io col trattore, le richieste sono sacrosante, lo Stato apra gli occhi davanti a questa drammatica realtà".  Così il cantante Al Bano, ospite di 'Un giorno da Pecora' su Rai Radiouno. La settimana prossima è prevista la protesta agricoltori a Roma. "Se sarò libero senz'altro una passeggiata me la farò, mi piacerebbe esserci, mentalmente ci sarò sicuramente. I primi soldi presi con la musica li diedi a mio padre che comprò un trattore", ha aggiunto. "Se io non fossi cantante il contadino Carrisi farebbe la fame", ha concluso.

Prefetto di Crotone tra gli agricoltori: "Vi siamo vicini. Mi auguro che l'Europa accolga tutte le richieste italiane"

"Non ci dovete vedere come una istituzione lontana. Non a caso io sono qui insieme a voi, non a caso mi fa piacere parlarvi in prima persona. Mi auguro che l'Europa accolga tutte le richieste italiane perché ieri, quando ho visto 1300 trattori a Bruxelles, ho capito che la cosa era di un'importanza enorme. Auguro alle vostre famiglie di stare bene, di avere il meglio e il giusto, perché chi lavora onestamente, nella legalità, nel rispetto delle norme, merita la massima attenzione". A dirlo la prefetta di Crotone Franca Ferraro, scendendo tra gli agricoltori che stamani hanno percorso in corteo le strade della città. La manifestazione ha avuto come punto finale la Prefettura perché l'intento degli agricoltori era ringraziare le istituzioni del territorio per essersi schierate a loro fianco.  

Le risposte dell'UE agli agricoltori

Le risposte dell'UE agli agricoltori

Le risposte dell'UE agli agricoltori

Le risposte dell'UE agli agricoltori

Piccoli incidenti al confine tra Belgio e Olanda

Secondo quanto riporta la stampa olandese, nel corso delle proteste si è verificata l'esplosione di una bombola di gas che ha provocato un incendio, fortunatamente senza conseguenze per persone e mezzi, sulla strada nei pressi del confine col Belgio. Sulle strade bloccate dai trattori sono presenti le forze di polizia che cercano di indirizzare il traffico su vie secondarie alternative; conseguenze sono segnalate dalla stampa anche sul il servizio di trasporto pubblico belga, soprattutto nelle Fiandre e nella zona di Anversa. Problemi anche al porto di Zeebrugge, sul mare del Nord nel comune di Bruges: oggi è in programma un incontro fra i manifestanti che bloccano camion e container nel porto e il governatore delle Fiandre occidentali.

Trattori in presidio sulla strada tra Bruxelles e Anversa, le immagini dell'inviato di RaiNews24 (Video)

Vittoria degli agricoltori in Germania: l'eliminazione delle esenzioni fiscali per il gasolio sarà graduale

Il Bundestag tedesco ha approvato,  insieme al bilancio per il 2024, l'eliminazione graduale delle  esenzioni fiscali per l'acquisto di gasolio da parte degli agricoltori che, contro questo provvedimento, sono scesi in piazza bloccando, con  i loro trattori, le autostrade e le strade del Paese.        

Fino a ora gli agricoltori hanno ricevuto un rimborso parziale della  tassa sul gasolio del 21,48 per cento al litro. Nel tentativo di  coprire il buco di bilancio per il 2024 che si è creato dopo il no della Corte costituzionale all'impiego dei fondi avanzati dalla lotta al covid per gli obiettivi per il contrasto alla crisi climatica, il  governo ha in prima battuta eliminato lo sconto. E poi, in seguito  alle proteste degli agricoltori, ha accettato di procedere in modo  graduale da qui al 2026 e anche ci cancellare l'abolizione  dell'esenzione delle tasse per l'acquisto di mezzi agricoli.

Gli agricoltori abruzzesi arrivano in Val di Sangro

Approda in Val di Sangro (Ch), cuore  produttivo della regione, la protesta degli agricoltori abruzzesi.  Questa mattina trattori sul lungomare di Fossacesia (Ch) e poi tutti  in direzione Atessa (Ch), dove stazioneranno per l'intero fine  settimana, in Piazza Abruzzo, situata tra le fabbriche e i pescheti.  La mobilitazione è contro le politiche Ue, definite deleterie; contro  i costi divenuti insostenibili per le aziende di settore, a fronte di  guadagni irrisori; contro i cibi sintetici e le farine di insetti. Un  fantoccio impiccato con il cartello "Unione Europea assassina",  manifesti mortuari per "l'agricoltura, madre eterna di migliaia di  generazioni" e scritte del tipo "Se a Sanremo si ride, in campagna si  piange" hanno accompagnato la pacata manifestazione, presidiata da un  cordone di poliziotti e carabinieri.

La protesta dei trattori, l'inviato tra Belgio e Olanda: "Bloccati centri di distribuzione" (Video)

Leader dei trattori Danilo Calvani: "La prossima settimana la protesta a Roma"

"Porteremo la protesta a Roma. Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città. Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia". Lo ha detto all'ANSA il leader della rivolta degli agricoltori Danilo Calvani.   

"Tra domani e dopodomani comunicheremo le date e i luoghi. Nei giorni successivi cominceremo a spostare i mezzi. Poi, abbiamo la volontà di fare una manifestazione - senza mezzi - a Roma nei giorni successivi. Il Governo non ci ascolta e le sigle non ci rappresentano più", ha aggiunto. 

Blocchi stradali a singhiozzo nel Sassarere

Un centinaio di operatori della campagna del nord Sardergna ha aderito questa mattina all'appello di "Riscatto agricolo",  unendosi alla protesta che divampa in tutta Europa contro la crisi del settore e le scelte comunitarie.   Circa cinquanta trattori hanno raggiunto il cavalcavia che sovrasta la statale 131 - la principale arteria che collega il sud col nord della Sardegna - all'altezza del bivio per Muros e Codrongianos, per poi sbarrare la strada per qualche minuto. Un'azione simbolica finalizzata ad attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sui problemi del settore agricolo, anche nel nord ovest dell'Isola.   Motori accesi, clacson spiegati, poca voglia di parlare, gli autori della protesta hanno puntato il dito contro Bruxelles."Le politiche europee ci stanno danneggiando, la Pac ci garantisce una miseria per non lavorare, e intanto le nostre aziende vanno in rovina", lamentano. "Vogliono importare farina di grillo e carni sintetiche - contestano - di questo passo diventeremo anche noi animali da laboratorio".   Dal caro gasolio ai costi dei concimi, dall'Irpef sui terreni all'aumento delle tasse, "solo il nostro lavoro non vale niente", è l'accusa verso una politica che "ci ha fatto morire e ora deve farci rialzare, consentendoci di lavorare". Perché, è l'avvertimento dei manifestanti, "siamo stanchi di prendere colpi ai fianchi".

Il presidio dei trattori a Melegnano

Il presidio dei trattori a Melegnano 2 febbraio 2024

Agricoltori bloccano i depositi dei supermercati in Belgio

Sale sempre di più la pressione degli agricoltori in Belgio. All'indomani dell'assedio a Bruxelles, dove ora è tornata la calma, si moltiplicano i blocchi ai centri di distribuzione dei supermercati. Le azioni più pesanti si registrano in diversi depositi sparsi per il Paese delle grandi catene Colruyt, Delhaize e Lidl.

Premier del Belgio: "Basta blocchi, ora dialogare"

Il premier belga Alexander DeCroo ha fatto appello agli agricoltori a rimuovere i blocchi stradali, in corso ormai da giorni in tutto il Paese. "Il segnale è stato dato. Lo abbiamo ricevuto sia a livello federale che a livello Ue. Oggi toccherà al governo fiammingo. C'è l'impegno a continuare a lavorare insieme nelle prossime settimane. Penso che sia giunto il momento di togliere iblocchi", ha detto il premier, alla guida della presidenza di turno Ue, ai microfoni dell'emittente Vrt. "Il nostro approccio è stato quello di avviare le consultazioni mentre altri chiedevano di inviare l'esercito", ha sottolineato, auspicando "dialogo".

Corteo di trattori a Ragusa, chiedono al governo regionale un tavolo di crisi

Continua la protesta degli agricoltori a Ragusa. Questa mattina un corteo di trattori ha invaso il centro storico del capoluogo ibleo. A guidare la protesta un trattore che trasporta una bara con sopra la riproduzione in plastica di una mucca. "Presidente batti un colpo se ci sei" è il motto degli agricoltori e allevatori che protestano per l'assenza di aiuti di fronte alla stagione di crisi che sta interessando il settore primario a causa dell'assenza d'acqua, del caro gasolio e dei rincari che continuano a interessare l'agricoltura. Gli agricoltori la creazione immediata di un tavolo di crisi regionale guidato dal governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani.

La protesta degli agricoltori ad Avellino con il presidio dei trattori davanti alla sede della Regione Campania

La protesta degli agricoltori ad Avellino con il presidio dei trattori davanti alla sede della Regione Campania

Terza notte di presidio degli agricoltori al porto di Cagliari

Terza notte di protesta per gli agricoltori e i pastori sardi al porto di Cagliari. Non c'è ancora una data precisa per la cessazione della lotta: i promotori della manifestazione decideranno lo stop coordinandosi con i colleghi che combattono le stesse battaglie nel resto d'Italia e in Europa, in attesa di un incontro con i vertici delle istituzioni nazionali ed europee. Clacson, fischi e luci accese dei trattori e cielo illuminato dai fumogeni hanno caratterizzato la nottata, più movimentata delle precedenti, per tenere alta l'attenzione e ricordare anche alla città che il presidio contro le politiche agricole dell'Ue continua ad oltranza. 

Gli agricoltori manifestano con i trattori a Cologno al Serio, Bergamo

Gli agricoltori manifestano con i trattori a Cologno al Serio, Bergamo

Protesta trattori a Valdichiana, traffico bloccato fuori dall'A1

Quarto giorno di proteste all'uscita del casello autostradale A1 Valdichiana a Bettolle, in provincia di Siena. Il traffico, come già accaduto ieri, è stato già bloccato dal corteo dei circa 120 trattori che sono in marcia, nel percorso che va dalla rotatoria posta all'uscita del casello autostradale fino a Farniole, località nel comune di Foiano della Chiana (Arezzo), dove è stato posizionato il presidio di Riscatto agricolo, movimento che organizza la protesta. La mobilitazione andrà avanti fino a domenica, secondo quanto annunciato: nel weekend sono attesi 400 trattori. Nei giorni scorsi, da Riscatto agricolo era stata paventata la possibilità di ulteriori azioni, come quella di entrare nell'autostrada del Sole, qualora non ci fosse stato un incontro con il ministro Francesco Lollobrigida. 

La protesta in Italia: Il corteo dei trattori sfila per le strade di Ragusa (Video)

Pesanti disagi al confine tra Belgio e Olanda per i blocchi autostradali dei trattori

Dopo il giovedì nero dell'assedio a Bruxelles, resta tesa la situazione ai valichi di confine tra Belgio e Olanda bloccati dalla protesta dei trattori. Nelle Fiandre vengono segnalati blocchi sulla A12, sulla E19 e sulla E34. Diversi caselli autostradali nei Paesi Bassi sono chiusi in entrata e in uscita. Le autorità olandesi consigliano ai cittadini che devono recarsi in Belgio di posticipare il viaggio. 

La situazione si è invece normalizzata nella capitale belga, dove è tornata la calma dopo le proteste inscenate dai 1.300 trattori presenti ieri. Alcuni blocchi vengono però registrati anche in Vallonia.  

Giansanti (Confagricoltura): la protesta dei trattori è la punta dell'iceberg

"La protesta è la punta dell'iceberg di un profondo disagio degli agricoltori europei. Per troppo tempo e per troppi anni non sono stati ascoltati". Lo sostiene, intervistato da La Stampa, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. Secondo Giansanti, "per troppi anni non sono state ascoltate le esigenze del settore agricolo. Anziché accompagnarci verso un mercato sempre più competitivo, l'Europa ci ha chiesto di diminuire anche del 20% la produttività. Ci sono riforme che annullano la possibilità di stare sul mercato". Giansanti ritiene che all'Europa manchi "una visione, la politica dell'attuale Commissione non risponde ai valori fondativi di armonizzare l'agricoltura in Europa". 

Gli agricoltori bloccano i valichi di frontiera tra Belgio e Paesi Bassi

Gli agricoltori con i loro trattori hanno bloccato diversi valichi di frontiera tra Belgio e Paesi Bassi per protesta contro le tasse, l'aumento dei costi, le importazioni a basso costo e la burocrazia. 

Il valico di frontiera in direzione di Anversa, la seconda città più grande del Belgio, è uno dei valichi bloccati. I media locali hanno riferito che la maggior parte dei manifestanti proveniva dal Belgio, ma alcuni di loro sono olandesi. 

Nel Belgio occidentale, gli agricoltori hanno impedito ai camion di entrare o uscire dal porto di Zeebrugge per diversi giorni. L'emittente fiamminga VRTre riferisce che quasi 2.000 camion sono rimasti bloccati. 

Fmi: rischi sui bilanci da estensione aiuti all'agricoltura

La direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato di "comprendere" le difficoltà degli agricoltori che protestano da diversi giorni in Europa, ma ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che i governi stiano estendendo gli aiuti invece di effettuare il "necessario" consolidamento di bilancio. 

Milano: i trattori sotto la sede del Consiglio regionale lombardo

Meloni: "Su agricoltori approccio ideologico sbagliato, sosterremo loro istanze"

"Sul tema degli agricoltori ribadisco che l'approccio ideologico, finora tenuto in Europa, è stato sbagliato: non si può scambiare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale. In Italia è un tema che abbiamo già affrontato quest'anno con un importante lavoro a favore del mondo agricolo, sia dal punto di vista economico che da quello della sostenibilità. Continueremo a sostenere le loro istanze anche nelle sedi europee". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un post su Facebook.

Francia: sindacato a agricoltori dopo annunci governo, smobilitate

Agricoltori divisi fra i trattori che bloccano le autostrade di accesso a Parigi, la capitale isolata ormai per il terzo giorno. Dopo i nuovi annunci del premier Gabriel Attal con nuove garanzie e concessioni alle richieste degli agricoltori, i due principali sindacati del settore, la Fnsea e i Giovani agricoltori, hanno lanciato un appello ai loro iscritti a togliere i blocchi stradali, promettendo di vigilare sull'applicazione di quanto promesso.
Al contrario, la Confédération Paysanne, considerata a sinistra, ha annunciato di proseguire la mobilitazione, rispondendo punto per punto agli annunci del governo. Le condizioni di circolazione su alcune autostrade continuano ad essere difficili.
Un segnale di chiara smobilitazione, invece, da parte del convoglio di agricoltori partito da Agen con destinazione i mercati generali di Rungis. Un'ottantina di partecipanti al convoglio che ieri si erano introdotti nel grande mercato alimentare che serve la capitale nonostante fosse guardato a vista dai blindati della gendarmeria, sono stati fermati e poi rilasciati. Oggi pomeriggio, il convoglio - composto da 150 trattori e 300 manifestanti - è ripartito definitivamente per il sud-ovest.

 

Confagri: semplificazione Pac primo passo verso esigenze agricoltori

E' positiva la reazione del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all'annuncio della prossima presentazione, da parte della Commissione europea, di una proposta per ridurre gli oneri amministrativi che gravano sui produttori.
"Quello del sovraccarico burocratico è uno dei temi prioritari che abbiamo portato all'attenzione delle Istituzioni di Bruxelles", sottolinea Giansanti.
La proposta della Commissione sarà presentata al Consiglio Agricoltura UE in programma, a Bruxelles, il 26 febbraio.
"Nella stessa data - prosegue il presidente di Confagricoltura - si terrà nella capitale belga la nostra assemblea straordinaria. Avremo così l'occasione per esprimerci in tempo reale sulle proposte della Commissione".
"Intanto, continuiamo a lavorare per migliorare la proposta già presentata di deroga alla destinazione non produttiva dei terreni. Occorrono modifiche incisive perché la deroga sia effettivamente operativa in tutti gli Stati membri", conclude Giansanti.

 

Macron: “Serve Europa più forte per proteggere i ricavi degli agricoltori”

Per "proteggere i ricavi" degli agricoltori europei "serve un'Europa più forte", specie nei confronti della grande distribuzione, che ha un potere molto forte sul mercato europeo. Lo sottolinea il presidente francese Emmanuel Macron, che ha dedicato buona parte della conferenza stampa finale del Consiglio Europeo ai temi dell'agricoltura, alla luce delle proteste degli agricoltori, particolarmente forti in Francia, dove il settore primario ha un peso importante.
"Ho chiesto alla presidente della Commissione Europea - afferma - di lavorare alla revisione strategica, per assicurare a livello europeo che non ci sia un aggiramento" delle norme francesi da parte di "centrali d'acquisto" poste fuori dai confini nazionali. "Abbiamo visto in questi ultimi anni che determinati distributori si sono organizzati a livello europeo con centrali d'acquisto e che, mediante queste ultime, cercano di aggirare la legge francese". In fondo, "occorre un'Europa più forte e più concreta, per tutelare i redditi dei nostri agricoltori", che vogliono "poter vivere del loro lavoro", producendo "alimenti di qualità".
Il presidente ha ricordato che nella filiera alimentare europea i rapporti di forza sono squilibrati, perché, a fronte di milioni di agricoltori, ci sono qualche migliaio di trasformatori e qualche decina di grandi distributori, che hanno un potere di mercato sproporzionato. Inoltre, aggiunge Macron, "vorremmo che gli obiettivi fissati in particolare nella strategia Farm to Fork (dalla fattoria alla forchetta, uno degli assi legislativi centrali del Green Deal, ndr) siano rivisti, alla luce di un obiettivo di sovranità. In sostanza, dobbiamo tenere in considerazione la situazione geopolitica, la situazione del nostro continente e rimettere al centro degli obiettivi europei la nostra sovranità alimentare", conclude.

 

Trattori in marcia nel Casertano il 3 febbraio

Anche gli agricoltori e allevatori casertani si uniranno alle proteste in corso in tutta Italia, Campania compresa, e nel resto d'Europa, contro la crisi agricola ormai "insopportabile". Lo faranno con una marcia di trattori che sabato tre febbraio da Casal di Principe, da due anni epicentro della protesta degli allevatori bufalini contro il piano di eradicazione della brucellosi della Regione Campania, raggiungerà il casello autostradale dell'A1 di Santa Maria Capua Vetere.
La decisione è stata presa nel corso della riunione organizzativa da Altragricoltura Campania Nord tenuta a Cancello e Arnone; una riunione fortemente partecipata da allevatori, artigiani, agricoltori dell'area, che ha deciso di mobilitarsi a causa della crisi internazionale che ha però "radici e cause profonde in Italia, legate alle scelte di politica agricola assunte negli ultimi 40 anni", "contro cui - si legge in una nota - Altragricoltura si è sempre battuta denunciando il rischio più grande: che l'Italia, un grande Paese dalla tradizione contadina e con un enorme patrimonio agroalimentare, potesse trasformarsi in una piattaforma commerciale speculativa in cui il Made in Italy si trasforma nell'occasione di business per la speculazione finanziaria. Così è stato, purtroppo, ed oggi ci ritroviamo nella terribile condizione per cui nei brand commerciali dei tanto decantati prodotti del made in Italy c'è sempre meno il frutto del lavoro dei nostri contadini, allevatori, pescatori e trasformatori artigianali, ridotti ad essere 'cottimisti e conferitori' per multinazionali, commercianti e speculatori senza scrupoli". 

 

Macron: su import grano ucraino salvaguardie rafforzate

Le importazioni ucraine di cereali saranno soggette a "norme più rigorose. Abbiamo ottenuto anche un meccanismo di salvaguardia rafforzato" che consentirà di "intervenire" in caso di destabilizzazione dei prezzi all'interno dell'Unione Europea. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa, al termine del vertice straordinario dei leader europei.
"Per sintetizzare: sì agli aiuti all'Ucraina in un contesto di guerra, no alla creazione di situazione di concorrenza sleale che avvantaggia qualche miliardario o qualche grande industriale che non rispetta le regole", ha concluso Macron. 

 

Tutti i trattori hanno lasciato il quartiere dell'Europarlamento

Si spegne nel cuore del quartiere europeo la protesta dei trattori. A un'ora e mezza dall'inizio della smobilitazione, anche gli ultimi veicoli hanno lasciato la zona di Place du Luxembourg, quartier generale del Parlamento europeo, diretti in tangenziale, verso lo sbarramento eretto venti chilometri più a sud nella città di Halle, o verso i centri di distribuzione dei supermercati.
Il lungo convoglio formato da centinaia di trattori ha lasciato l'area al suono dei clacson e nell'odore acre dei roghi alimentati durante l'intera giornata. La polizia è quindi intervenuta sgombrando la piazza e ha utilizzato gli idranti per spegnere le ultime braci accese.

 

Tajani: “Condannare le violenze ma ascoltare gli agricoltori”

"Non puoi occuparti di una stalla se non sai come funziona una stalla". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento al XIV Congresso generale del Movimento cristiano dei lavoratori in corso all'Ergife Hotel di Roma sulla protesta dei trattori in corso.
Se a Bruxelles "fossero stati sensibili ai temi veri, non ci sarebbero stati centinaia di trattori oggi in piazza a Bruxelles", ha spiegato. "La violenza - ha aggiunto - è sempre da condannare, ma bisogna evitare di esasperare settori dell'economia".
"Si sacrifica l'uomo e il lavoro in nome del nuovo panteismo" in difesa del clima, ha quindi affermato il vicepremier Tajani. "Non si può sacrificare l'uomo in nome di una nuova ideologia. Non servono ciarlatani ma solo persone che promettono ciò che si può fare".
Il ministro ha definito Greta Thunberg la "papessa" e Frans Timmermans il "ciambellano" del "nuovo panteismo". "Quando si pensa di fissare obiettivi che non sono raggiungibili - ha dichiarato - la papessa Thunberg si è posta il problema dei posti di lavoro che si potrebbero perdere in nome del nuovo panteismo? Persone che non sono mai entrati in una fabbrica o in una pantana".

 

Macron: “Serve una lotta europea sull'agricoltura”

"C'è una lotta europea da fare sull'agricoltura. E ciò che ho chiesto alla presidente della Commissione europea, nell'ambito della revisione strategica appena avviata, è di mettere in atto un egualitarismo europeo, ossia di garantire a livello europeo che non ci sia un'elusione da parte delle grandi centrali di acquisto". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in conferenza stampa, al termine del vertice straordinario dei leader europei.
"È necessaria un'Europa più forte, più concreta per difendere i redditi dei nostri agricoltori", ha aggiunto, sottolineando la necessità di proteggere la sovranità alimentare europea.

 

Terminato il corteo di Milano al Pirellone

Il corteo composto da dieci mezzi agricoli del coordinamento nazionale Riscatto agricolo, partito dal campo base di Melegnano e giunto questo pomeriggio davanti a Palazzo Pirelli, sede del consiglio regionale lombardo, sta lasciando  la città.

 

Macron: “Contrario a libero scambio se è legge della jungla, Ue ci ha ascoltati”

"Non sono contro gli accordi commerciali, sono contro il libero scambio quando è la legge della jungla". Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo. "E' vero - continua - non è la Francia da sola che ha il potere di bloccare l'accordo commerciale tra l'Ue e il Mercosur", ma "il vicepresidente della Commissione" Valdis Dombrovskis "era andato per firmare, ma ha tenuto sollevata la stilografica: siamo stati ascoltati". Adottando un accordo di libero scambio senza prevedere clausole speculari, avverte il presidente francese, "il rischio", a lungo termine, "è quello di perdere la capacità di produrre" e di dover usufruire di prodotti "non in linea" con gli standard europei.
"L'Europa ha i migliori standard del mondo in campo fitosanitario, di decarbonizzazione e di pesticidi. La Francia ha una posizione molto chiara: difendiamo la sovranità e difendiamo la competitività. Sono per l'ecologia di buon senso e per l'Europa di buon senso", conclude Macron.

 

Grecia: agricoltori bloccano Salonicco, solidarietà dei pescatori

Gli agricoltori greci hanno occupato con i loro trattori le strade di Salonicco. La loro protesta contro l'aumento dei costi dei fertilizzanti e del gasolio ha paralizzato il centro della città, dove si sono ritrovati 300 mezzi agricoli e dove è in corso la fiera Agrotica, appuntamento più importante del settore. I pescatori hanno solidarizzato con la mobilitazione e si sono dati appuntamento con le loro barche di fronte al lungo mare della città. Nei prossimi giorni aderiranno alla protesta anche gli apicoltori. Proteste dello stesso tenore si stanno svolgendo anche in Germania, Belgio e Francia.

 

A Siviglia manifestazione degli agricoltori per le infrastrutture idriche

Mentre a Bruxelles si sono riuniti agricoltori da tutta Europa per protestare contro le politiche comunitarie, gli agricoltori di Huelva, in Andalusia, si sono radunati a Siviglia per chiedere più acqua e infrastrutture idriche che permettano la prosecuzione dell'attività agricola, uno dei motori economici della zona. Alla protesta hanno partecipato circa 15mila persone. Il corteo, con alcuni trattori, ha causato disagi alla circolazione nella città. Le organizzazioni partecipanti, riporta il Diario di Siviglia, hanno lamentato che la mancanza di infrastrutture provoca "il 50% delle restrizioni idriche nella provincia", il che, hanno denunciato, è "un problema serio". Il presidente di una delle associazioni che hanno aderito alla mobilitazione, Freshuelva, Francisco José Gómez, ha lamentato la "situazione insostenibile" degli agricoltori e la mancanza di irrigazione nelle campagne, oltre a sottolineare che il settore genera "più di 200.000 posti di lavoro".

 

Protesta trattori in Calabria: in cento per le strade di Castrovillari

Si sposta ai piedi del Pollino la protesta degli agricoltori cosentini, giunti a Castrovillari dalla Valle dell'Esaro e dalla Sibaritide. Oltre un centinaio sono partiti dal presidio permanente dello scalo di Spezzano Albanese diretti a Castrovillari dove hanno sfilato per le vie del centro. Il corteo si è poi fermato sotto la sede della Coldiretti in piazza Giovanni XXIII, paralizzando le arterie di entrata e uscita dalla città del Pollino.
Contestualmente anche a Rende, nei pressi dello svincolo autostradale, gli agricoltori, con una decina di trattori in presidio fisso, hanno protestato per le scelte in campo agricolo messe in piedi dalla comunità europea promettendo di andare avanti ad oltranza fin quando il Governo non darà risposta alle loro richieste. Il presidio rendese non ha creato alcun problema alla viabilità.
Alla manifestazione a Castrovillari era presente anche Danilo Calvani, leader nazionale del C.R.A che anima la protesta dei trattori. "Stanno distruggendo l'agricoltura - ha detto Calvani - perché vogliono farci mangiare la farina di grillo e le carni sintetiche. Questa è un'imposizione indiretta che deve finire".
A fine protesta, Calvani ha lasciato Castrovillari per raggiungere il presidio di Lamezia Terme dove stasera i comitati calabresi si riuniranno per decidere le prossime iniziative da intraprendere a livello nazionale. 

 

Sanchez difende accordo Ue-Mercosur sul commercio

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha ribadito che il governo di Madrid è favorevole a portare a termine l'accordo commerciale tra Ue e Mercosur. L'accordo è fortemente contestato dagli agricoltori spagnoli ed europei, nonché dalle autorità francesi e dallo stesso presidente Emmanuel Macron. Interrogato sul futuro dell'accordo in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario, Sanchez ha affermato che questo è "nelle mani della Commissione Ue" che è responsabile della politica commerciale. "Per la Spagna il Mercosur è chiave nelle relazioni geopolitiche ed economiche che dobbiamo avere" con l'America Latina, ha detto il leader, dicendosi poi d'accordo con la posizione di Jacques Delors, ricordata ieri da Enrico Letta, secondo cui ora la sfida dell'Ue per difendere il mercato interno è quella di "proiettarsi all'estero e tendere ponti alle regioni con cui abbiamo affinità politica, culturale e complementarietà economica".

Meloni: "La politica in Europa va cambiata"

"Sono leader politico di un partito  che in Europa ha votato contro la gran parte delle questioni che  giustamente oggi gli agricoltori pongono. Penso si sia sbagliato molto da questo punto di vista. Abbiamo detto che la transizione ecologica non doveva essere ideologica e che non dovevamo scambiare la  sostenibilità ambientale con quella economica e sociale, e oggi cominciamo a vedere i risultati". Lo ha detto la premier Giorgia  Meloni, a proposito della protesta degli agricoltori che si sta  svolgendo in diverse città d'Europa tra cui Bruxelles. Per la  presidente del Consiglio "la politica europea" in materia di  agricoltura "va cambiata". In Italia "abbiamo fatto del nostro  meglio", ha rivendicato Meloni: "Noi abbiamo fatto un lavoro sul mondo agricolo molto importante, portando da 5 a 8 miliardi le risorse del  Pnrr destinate al settore agricolo" e istituendo un fondo da 300  milioni di euro per combattere l'emergenza climatica.

Trattori protestano anche nel Casertano: sabato il raduno

Una "crisi agricola ormai insopportabile". È da questa premessa che la riunione organizzativa di Altragricoltura Campania Nord, tenutasi nella serata di ieri a Cancello e Arnone (Caserta), è partita per poi decidere di scendere in campo organizzando una manifestazione sulle orme di quanto sta già accadendo in altre parti d'Italia e d'Europa. Presenti all'appuntamento casertano allevatori, agricoltori e artigiani del territorio. La protesta vedrà anche sul territorio campano la messa su strada, sabato 3 febbraio, dei trattori che si muoveranno, alle 9:30, dallo stadio di Casal di Principe fino a ridosso del casello autostradale di Santa Maria Capua Vetere. Ad accompagnare il corteo dei mezzi da lavoro allevatori, frutticultori, cerealicoltori, contoterzisti, trasformatori artigianali e una delegazione di pescatori.  Al prefetto di Caserta e al governo nazionale sono state già avanzate richieste di incontro per presentare un documento di proposte che sarà illustrato proprio sabato mattina al termine del corteo da Adriano Noviello e dai tanti partecipanti alla manifestazione.

Milano, il corteo dei trattori marcia verso il Pirellone sede della Regione Lombardia

Trattori sfilano a Bruxelles, 1.300 mezzi bloccano il centro della città (Video)

Trattori entrano a Milano diretti al Pirellone

Una delegazione di 10 trattori è entrata a Milano città e sta attraversando Corso Lodi, diretti a palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia. I trattori procedono a passo d'uomo e, oltre alle bandiere italiane, ognuno espone un cartello. "Noi 4% incolto, voi 100% incolti"; "L'Italia chiama, la Lombardia risponde". Lo scorso lunedì, alcune centinaia di agricoltori erano arrivati a Melegnano, da tutta la Lombardia, annunciando un presidio di 5 giorni e 5 notti, per chiedere un futuro per le loro aziende e più tutela del Made in Italy.

Agricoltori francesi contro i pomodori marocchini: in 5 anni importazione +40%

Gli agricoltori francesi dichiarano guerra ai pomodori importati, il 36% di quelli consumati, e in particolare a quelli provenienti dal Marocco. Secondo dati rilanciati dall'emittente 'Bfmtv', in soli cinque anni l'importazione di pomodori "Origine Maroc" e' cresciuta del 40%, come denunciato dall'associazione di categoria 'AOPn Tomates et concombres de France' (pomodori e cetrioli).  Nei giorni scorsi sull'autostrada A7, nei pressi di Monte'limar, decine di agricoltori francesi hanno preso d'assalto camion in provenienza dall'estero e hanno scaricato per strada centinaia di chili di verdure, soprattutto di pomodori, oltre a peperoni, cavoli e melanzane. Nel giugno 2023, in segno di protesta dei produttori locali avevano fatto irruzione in un supermercato Leclerc di Arles (Sud) per incollare etichette con la scritta "origine Maroc" su confezioni di pomodorini ciliegini vendute a 0,95 centesimi.

Von der Leyen, De Croo e Rutte incontrano agricoltori

 I rappresentanti delle maggiori associazioni di agricoltori del Belgio ed europee incontreranno nel pomeriggio a Bruxelles la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il premier belga Alexander De Croo e il premier olandese Mark Rutte. Lo fanno sapere la presidenza di turno dell'Ue del Belgio e la Copa-Cogeca, l'associazione che riunisce le cooperative agricole Ue.

Lega e Forza Italia al Parlamento europo: "L'Europa sbaglia con ideologia green"

"Di fronte a queste proteste, Bruxelles dovrebbe iniziare a fare autocritica. Quanto sta accadendo è il risultato di anni di scelte politiche sbagliate da parte dell'Ue, che con la sua agenda vuole sacrificare l'agricoltura e interi settori produttivi fondamentali sull'altare dell'ideologia green." Lo dichiara la delegazione della Lega al Parlamento europeo, subito dopo la nota del capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello: "Se oggi è in atto in ogni angolo dell'Europa la rivolta dei contadini ne è unico responsabile l'ex commissario socialista olandese all'ambiente. Quanto alla Commissione Ue è stata incapace di arginare il furore ideologico ambientalista e oggi mostra tutta la propria debolezza. Il prossimo Parlamento - conclude Martusciello - cambierà profondamente queste politiche mettendo al centro agricoltori e imprese".

Sindaco di Bruxelles: "4 fermi, avevamo sottostimato la protesta"

Le autorità belghe finora hanno disposto quattro fermi amministrativi nell'assedio dei trattori a Bruxelles. Lo ha indicato il sindaco della capitale belga, Philippe Close, ai microfoni di Rtl. Gli agricoltori giunti in città "sono più del previsto: avevamo stimato 800 trattori, mentre sono 1300 con oltre duemila persone", ha detto Close. "Siamo riusciti a concentrare i trattori nel distretto Ue e allo stesso tempo si è potuto tenere il vertice", ha evidenziato, indicando che la priorità è "il dialogo" ma che "la polizia è pronta se la situazione dovesse degenerare".

A Brindisi 200 in corteo, blocchi anche al casello di Candela nel Foggiano

E' arrivata anche a Brindisi la protesta degli agricoltori. Più di 200 i partecipanti alla manifestazione  partita in mattinata dall'area commerciale alle porte della città, lungo la strada statale 7. Il serpentone di trattori ha marciato in direzione del centro cittadino per protestare contro le politiche agricole dell'Unione europea e rivendicare attenzione da parte del Governo.

Diverse decine di trattori sono in presidio nei pressi del casello autostradale dell'A 16 a Candela. Ieri proprio dal casello di Candela era partita unamarcia di circa 200 trattori che hanno percorso una quindicina di chilometri (tra andata e ritorno) lungo la statale 655 che porta a Foggia. Presidi fissi da giorni sono anche in corso a Lucera dove sono presenti 70 trattori e in alcuni comuni dell'area del subappennino, 25 a Volturino e 10 a Biccari.   Al momento - stando a quanto riferito dagli stessi agricoltori - non c'è alcuna intenzione di togliere i presidi. A breve avrà inizio in prefettura a Foggia un incontro tra una delegazione di agricoltori e il prefetto per fare il punto della situazione. "Porteremo ancora una volta le nostre istanze sul tavolo della prefettura" - sostengono gli agricoltori

Anche Codiretti in piazza a Bruxelles

Nel mirino dell’associazione le politiche “folli” della Ue sulla filiera agroalimentare. Che produce – come risulta da una analisi della Coldiretti diffusa oggi –  un fatturato aggregato pari a oltre 600 miliardi di euro nel 2023.

Gli agricoltori esibiscono cartelli con “Basta terreni incolti!”, “Stop import sleale”, “Prezzi giusti per gli agricoltori”, “No Farmers no Food”, “Cibo sintetico, i cittadini europei non sono cavie”, “Mungiamo le mucche non gli allevatori”.

Presidente della Regione Piemonte Cirio: "A fianco degli agricoltori in Europa"

"Ieri a Verona il nostro ministro Lollobrigida ha espresso il sostegno agli agricoltori italiani impegnati nel rivendicare i propri diritti in Europa. Oggi lo faccio anche io, come governatore del Piemonte, proprio da qui, da Bruxelles, dove sono in corso le manifestazioni". Ad affermarlo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. "E sabato sarò ad Alessandria per incontrare i comitati - aggiunge - e ribadire che il Piemonte è al fianco dei suoi agricoltori". 

Intanto in Italia... centinaia di trattori davanti al casello dell'A1 Valdichiana

Gli agricoltori che dal 30 gennaio stanno protestando con centinaia di trattori davanti al casello dell'A1 Valdichiana, hanno attuato stamani un corteo sulla viabilità esterna all'autostrada e intasato la rotatoria spartitraffico davanti allo svincolo, causando dei rallentamenti ai veicoli. La protesta è quella promossa dal movimento spontaneo Riscatto agricolo e segue i temi comuni già contestati dagli agricoltori di Francia, Germania e Belgio contro le politiche agricole della Ue. Le forze dell'ordine seguono sul posto lo svolgimento della manifestazione.

La polizia risponde con gli idranti agli agricoltori davanti all'Europarlamento

Agricoltori belgi: "Ue agisca sulla sovranità alimentare"

"Ci aspettiamo una risposta dalla Commissione ben prima delle elezioni europee. La questione della sovranità alimentare in Europa è molto più importante. Deve andare oltre la comprensione politica ed elettorale europea. È ora che le varie famiglie politiche europee si facciano carico del problema agricolo e della sovranità alimentare dell'Europa". Lo dice un rappresentante ed ex presidente della Federazione dei giovani agricoltori belgi (Fja), André Pierre, tra i manifestanti presenti dalle prime luci dell'alba davanti alla sede del Parlamento europeo a Placedu Luxemburg.   

"Siamo qui perché vogliamo farci ascoltare dalla Commissione europea in relazione ai vari problemi che gli agricoltori stanno incontrando in termini di reddito e di vincoli ambientali che vengono imposti sempre di più", sottolinea.

Ministro dell'Agricoltura Lollobrigida: "La violenza non è mai giustificata"

"La violenza non è mai giustificata, per nessuna ragione. Le manifestazioni democratiche e pacifiche della grandissima parte degli agricoltori vanno rispettate. Quando c'è violenza invece è un problema". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine di un evento al Mimit interpellato rispetto agli atti di violenza a Bruxelles.

La statua vandalizzata

Statua vandalizzata durante la protesta degli agricoltori

Protesta agricoltori: abbattuta statua fuori da Europarlamento

Place du Luxembourg è messa a ferro e fuoco dagli agricoltori provenienti da tutta Europa che stanno protestando fuori dal Parlamento Ue. Arrivati in migliaia su trattori che hanno bloccato le strade di Bruxelles, i manifestanti hanno abbattuto la statua dedicata a John Cockerill e hanno acceso roghi, dando fuoco a paglia e letame. Uova, bottiglie di birra e petardi sono stati lanciati verso l'edificio dell'Europarlamento e contro la polizia che ha risposto puntando loro contro gli idranti. Lo riporta il quotidiano belga Le Soir.

Proteste agricoltori, Metsola: “Loro voce sia ascoltata alle Europee”

"Agli ex agricoltori che sono fuori, voglio dire: vi vediamo e vi sentiamo. Vogliamo che la vostra voce sia ascoltata alle elezioni europee di giugno". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, al suo arrivo al Consiglio europeo.

Agricoltori lanciano bottiglie contro l'Europarlamento

Sale la tensione durante l'assedio dei trattori a Bruxelles. Un centinaio di agricoltori ha lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all'ingresso principale situato a Place de Luxembourg. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti.I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all'Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di 'Senza agricoltori non c'è agricoltura'.

Orban incontra gli agricoltori

Proteste agricoltori, De Croo: preoccupazioni legittime, vi sia prezzo giusto

"C'è una grande protesta degli agricoltori a Bruxelles, è necessario discutere questo argomento perché le preoccupazioni sono perfettamente legittime. La transizione climatica è una priorità fondamentale per le nostre società. Dobbiamo assicurarci che i nostri agricoltori possano essere partner in questi incredibili sforzi negli ultimi anni, nel corso degli anni si sono davvero adattati ai nuovi standard che abbiamo. Abbiamo una lunga strada da percorrere e dobbiamo assicurarci che possano essere partner in questo e che alla fine possano prendere parte alla discussione". Lo ha affermato il premier belga, Alexander De Croo, al suo arrivo al Consiglio europeo straordinario. "In Europa abbiamo un’agricoltura altamente produttiva, attività agricole. Gli agricoltori sono molto innovativi e c'è molta innovazione in arrivo. Offrono prodotti di alta qualità. Dobbiamo anche assicurarci che possano ottenere il giusto prezzo per i prodotti di alta qualità che forniscono - ha sottolineato -. Dobbiamo anche assicurarci che il loro peso amministrativo rimanga ragionevole e sono ovviamente molto soddisfatto dell’annuncio fatto ieri dalla Commissione europea. Il fatto che sul 4% dei terreni a riposo ci sia un'eccezione per un altro anno. Per me dovrebbe durare più di un anno, ma almeno quest’anno sta dando più ossigeno ai nostri agricoltori"

La protesta degli agricoltori mentre arrivano i leader europei

Mille trattori hanno bloccato strade di Bruxelles, anche nei pressi del quartiere dove si trovano le istituzioni europee e dove oggi si tiene il Consiglio straordinario Ue. La polizia di Bruxelles ha confermato che un migliaio di mezzi sono confluiti verso la capitale dell'Ue: protestano contro la Politica agricola comune e le politiche green che minacciano conseguenze sul settore agricolo.

Coldiretti a Bruxelles, per la prima volta agricoltori europei in piazza nella capitale dell'unione

Dall'agricoltura italiana nasce una filiera agroalimentare allargata che sviluppa un fatturato aggregato pari a oltre 600 miliardi di euro nel 2023 messa a rischio dalle politiche folli dell'Unione Europea. E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti diffusa in occasione della prima mobilitazione con gli agricoltori da tutta Europa e la partecipazione per l'Italia della Coldiretti scesi in piazza assieme al presidente Ettore Prandini, in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo, a Bruxelles, dove si tiene il Vertice straordinario dell'Ue con la presenza del premier Giorgia Meloni. E' la prima volta in piazza insieme per gli agricoltori provenienti dal sud e dal nord dell'Unione Europea dalla Coldiretti agli spagnoli di Asaja, dai portoghesi di Cap ai belgi dell'Fwa fino ai giovani della Fja e molti altri che invadono la capitale dell'Unione per trasformare le proteste in risultati concreti.   

La rivolta dei gilet verdi da nord a sud del continente

La rivolta dei gilet verdi dilagata ormai da nord a sud del continente - dalla Francia al Belgio, dalla Germania all'Est Europa, dall'Italia alla Grecia, fino alla Spagna - alimenta l'angoscia dei vertici Ue sotto lo sguardo vigile della polizia schierata lungo le strade adiacenti alla sedi del Parlamento europeo, della Commissione e del Consiglio. Le rivendicazioni sono comuni: redditi e aiuti più alti, no ai rigidi paletti del Green Deal, tutele dagli eventi climatici estremi, dal caro energia, dalle epidemie come l'aviaria e dalla concorrenza sleale del resto del mondo. 

Trattori bloccano diverse strade Bruxelles

Sono già oltre un migliaio i trattori che stanno bloccando diverse strade di Bruxelles, in particolare in prossimità del quartiere europeo, dove sono attesi i leader Ue per il Consiglio europeo straordinario.   Gli agricoltori, arrivati da tutta Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato Place de Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento europeo, e hanno appiccato alcuni roghi con legna e pneumatici. Molte le esplosioni di petardi.