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Valanga sulle piccole Dolomiti: recuperato uno scialpinista vicentino

Valanga sulle piccole Dolomiti: recuperato uno scialpinista vicentino Soccorso alpino
Mobilitati 70 uomini del soccorso alpino e 6 unità cinofile che hanno cercato a lungo per escludere che un altro scialpinista fosse rimasto sepolto dalla slavina
Imponente azione del soccorso alpino sulle Piccole Dolomiti dove in mattinata si è staccata una valanga.
Uno scialpinista è rimasto semisepolto sotto la slavina che ha un fronte largo cento metri e lungo quattrocento e che si è staccata in Vallarsa, in zona Boale dei Fondi sulle Piccole Dolomiti, tra Trentino e Veneto e tra i rifugi Campogrosso e Fraccaroli.

L'uomo coinvolto, recuperato dai soccorritori e ora in gravi condizioni, in rianimazione, all'ospedale Santa Chiara di Trento, è uno scialpinista di 60 anni di Valdagno.

L'ampiezza della valanga ha mobilitato 70 uomini del soccorso alpino trentino e veneto, 6 unità cinofile e 3 elicotteri perché si temeva che la slavina avesse travolto un altro scialpinista, secondo una testimonianza. Ma la lunga bonifica - con l'aiuto delle sonde e dei cani antivalanga - ha dato fortunatamente esito negativo. 
 In supporto ai soccorritori trentini è intervenuto anche il Soccorso Alpino del Veneto, Stazioni di Recoaro - Valdagno, Arsiero, Schio, Asiago, Padova e Verona e i Vigili del Fuoco. 
Nessun mancato rientro è stato segnalato, né sono presenti macchine nei punti di partenza dei sentieri, ma in via precauzionale tutte le segnalazioni delle aree di sondaggio sono state lasciate sul posto.



 
Una unità cinofila in azione
Gli uomini del soccorso alpino bonificano la valanga (Foto Soccorso Alpino)