Nel 1937, terminato di costruire, il complesso fu scelto come sede della Gioventù del littorio. Palestra, auditorium, aule e giardini per formare la gioventù fascista.
Nel Dopoguerra e fino agli anni Ottanta fu dimenticato: la palestra, oggi biblioteca, usata come supermercato, il cinema dell'auditorium per film a luci rosse. Fino al recupero negli anni '90, come sede del centro di ricerca Eurac.
Molti bolzanini ne riscoprono bellezza e trasformazioni, nel weekend del 25 e 26 marzo.
Il complesso di viale Druso a Bolzano viene visitato dalle 10 alle 17, grazie alle giornate del Fai della primavera 2023, grazie alla guida di decine liceali apprendisti ciceroni del Carducci e del Torricelli.
Un percorso tra le architetture razionaliste del Ventennio, dei padovani Francesco Mansutti e Gino Miozzo, e il minimalismo contemporaneo dell'austriaco Klaus Kada. Attraverso anche la storia dell'italianizzazione dell'Alto Adige.