Le parole di Roberto Occhiuto dal palco del palazzo dei congressi dell'Eur, a Roma. Il governatore calabrese tra i protagonisti del congresso nazionale di Forza Italia, il primo del dopo Berlusconi. Candidato alla vicesegreteria insieme a Debora Bergamini, Stefano Benigni e Alberto Cirio.
Un migliaio di delegati da tutto il Paese, il partito che si riorganizza, riconoscendo nel vicepremier Tajani, una guida saggia e responsabile. i valori restano quelli del partito popolare europeo, rappresentato in sala dal presidente manfred weber. L'europeismo, la stella polare, "noi leali con gli alleati di centrodestra ma diversi" dice tajani. concetto ribadito dal presidente occhiuto. "da giorgia meloni a elly schlein c'è uno spazio enorme da presidiare".
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Ritorna il governatore sull'autonomia differenziata. nessun complesso e nessun pregidiuzio - ripete occhiuto - ma non ci faremo fregare"
E poi il protagonismo del sud. una classe dirigente, quella di forza italia che non chiede assistenzialismo ma vuole contare. l'obiettivo è radicarsi ancora di piu' sul territorio
INTERVISTATO
ANTONIO TAJANI - SEGRETARIO FORZA ITALIA