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Nave Jonio, parla l'armatore triestino Metz: "Fatto quello che si doveva"

Nave Jonio, parla l'armatore triestino Metz: "Fatto quello che si doveva" raifvg
La nave, spiega l'ex consigliere regionale verde, ha attraccato a Lampedusa perchè batte bandiera italiana
Non è tra gli indagati, almeno per ora, Alessandro Metz, l'armatore della Mare Jonio, la nave che lunedì ha tratto in salvo 49 migranti nelle acque di fronte alla Libia. L'imbarcazione è stata sequestrata nella notte poco dopo l'attracco nel porto di Lampedusa. Si tratta di un sequestro probatorio che dovrà essere confermato dalla magistratura entro 48 ore. Notificato un avviso di garanzia al comandante Pietro Margone. Metz, ex consigliere regionale dei verdi, risponde così a chi lo accusa, come la Marina libica di aver agito scorrettamente. La Mare Jonio, spiega Metz, batte bandiera italiana, per questo, e per le condizioni del mare, ha potuto attraccare a Lampedusa, dove tra poco arriverà anche l'armatore.