Un semplice pezzo di legno che sotto i colpi del mazzuolo, rigorosamente in legno, sulla sgorbia vengono assestati con maestria dai "mascarars". Cominciano così a prendere forma i "tomats", le famose maschere di legno utilizzate durante il Carnevale. Una tradizione antica che affonda le sue radici nella notte dei tempi e come tante antiche tradizioni ha rischiato di sparire.
Oggi in tutto il Friuli sono una trentina i "mascarars" grazie ad alcune associazioni attive non solo nella scoperta di questa antica cultura popolare ma anche nel tramandare questa antica usanza i "tomats" il
(Nel servizio i "mascarars" Enrico Pilotto e Remo Del Medicoe il curatore della mostra Ezio Cescutti)
Oggi in tutto il Friuli sono una trentina i "mascarars" grazie ad alcune associazioni attive non solo nella scoperta di questa antica cultura popolare ma anche nel tramandare questa antica usanza i "tomats" il
(Nel servizio i "mascarars" Enrico Pilotto e Remo Del Medicoe il curatore della mostra Ezio Cescutti)