Circa quattrocento persone hanno sfidato la pioggia per dire no al razzismo e alla discriminazione, sotto l'occhio vigile delle forze dell'ordine.
Tanti giovani e meno giovani hanno invaso piazza XX settembre a Udine con un presidio pacifico che ha come obiettivo quello di aderire alle proteste che ogni giorno inondano le strade americane, scaturite dal tragico episodio della morte George Floyd.
Musica balli cartelli e interventi di giovani oratori hanno anima la piazza udinese.
Molti gli interventi - in gran parte spontanei, di giovani che non appartengono ad alcuna organizzazione .Non possiamo rimanere indifferenti quando la causa della morte di un essere umano è il colore della sua pelle o la sua posizione sociale, non dobbiamo pensare che in Italia gli episodi di discriminazione razziale e coercizione appartengano al passato, anche da noi purtroppo sono sempre più presenti e si nascondono subdolamente.
Tanti giovani e meno giovani hanno invaso piazza XX settembre a Udine con un presidio pacifico che ha come obiettivo quello di aderire alle proteste che ogni giorno inondano le strade americane, scaturite dal tragico episodio della morte George Floyd.
Musica balli cartelli e interventi di giovani oratori hanno anima la piazza udinese.
Molti gli interventi - in gran parte spontanei, di giovani che non appartengono ad alcuna organizzazione .Non possiamo rimanere indifferenti quando la causa della morte di un essere umano è il colore della sua pelle o la sua posizione sociale, non dobbiamo pensare che in Italia gli episodi di discriminazione razziale e coercizione appartengano al passato, anche da noi purtroppo sono sempre più presenti e si nascondono subdolamente.