Da Trieste a Opicina, non come 50 anni fa o ancora prima, quando nel 1930 Nuvolari firmò il primo trionfo della scuderia Ferrari. Oggi la Slalom Trieste ha un percorso di 2 kilometri e 500 metri, ma la velocità e i brividi su quelle curve sono tornati. Auto storiche e moderne, divise in varie classi. Più di 50 vetture alla partenza, italiane ma anche austriache e slovene.
Tre manche di gara, vale quella con il tempo migliore dove contano anche le penalità nelle chicane. Nessun spettatore lungo il tracciato, questioni di covid e di sicurezza. Una corsa che vuole crescere, il primo passo è stato fatto. I più veloci sono stati i prototipi. Primo assoluto Alessandro Zanoni, davanti a Paolo Venturi. Terzo il triestino Alberto Agosti.
(Nel servizio Alex Caffi)
Tre manche di gara, vale quella con il tempo migliore dove contano anche le penalità nelle chicane. Nessun spettatore lungo il tracciato, questioni di covid e di sicurezza. Una corsa che vuole crescere, il primo passo è stato fatto. I più veloci sono stati i prototipi. Primo assoluto Alessandro Zanoni, davanti a Paolo Venturi. Terzo il triestino Alberto Agosti.
(Nel servizio Alex Caffi)