Sotto le stelle del jazz, un signore che ha scritto la storia della musica italiana, ed è diventato popolare con la qualità assoluta del suo lavoro, mantenendo una linea artistica senza deviazioni o concessioni.
Paolo Conte è tornato, in un tour che ripercorre i cinquant'anni da una canzone simbolo come "Azzurro", e tutte le tappe di una carriera senza paragoni.
Accanto a lui, tutti i colori di una piccola orchestra, con un gruppo di fiati che tirano come ciclisti gregari in fuga, due chitarre, il basso acustico, le percussioni e gli archi.
Al centro, in piedi o seduto al pianoforte, l'avvocato di Asti, con la sua inconfondibile voce, che racconta storie fantastiche con una serie di immagini folgoranti che sono poesia.
Concerto raffinato e insieme di grande impatto ed emozione: Grado Jazz non poteva trovare una conclusione migliore.
Paolo Conte è tornato, in un tour che ripercorre i cinquant'anni da una canzone simbolo come "Azzurro", e tutte le tappe di una carriera senza paragoni.
Accanto a lui, tutti i colori di una piccola orchestra, con un gruppo di fiati che tirano come ciclisti gregari in fuga, due chitarre, il basso acustico, le percussioni e gli archi.
Al centro, in piedi o seduto al pianoforte, l'avvocato di Asti, con la sua inconfondibile voce, che racconta storie fantastiche con una serie di immagini folgoranti che sono poesia.
Concerto raffinato e insieme di grande impatto ed emozione: Grado Jazz non poteva trovare una conclusione migliore.