“Finalmente”, la parola più pronunciata dai cittadini di Torvaianica quando un piccolo escavatore comincia a perforare una delle porte murate. Dopo 15 anni di attesa, l’ecomostro della centralissima Piazza Ungheria viene abbattuto. Ci vorranno 3 mesi per demolire lo scheletro di cemento che per 3 lustri ha oscurato la visuale del mare.
Alla cerimonia di inizio lavori presenti molti residenti. A dare il via alle operazioni, il neo commissario prefettizio Giancarlo Dionisi che dal 2 settembre scorso è alla guida del Comune di Pomezia dopo la caduta della giunta Zuccalà. “Non paralizzeremo l’azione amministrativa, anzi”, la promessa alla cittadinanza del vice-prefetto. Dionisi ha assicurato che dopo le operazioni di demolizione inizierà la riqualificazione della piazza, cercando di fare una sintesi tra le tante proposte di progettazione arrivate dai residenti.
C’è stata anche una piccola protesta inscenata da “Pomezia Attiva”, il gruppo consiliare, ex 5 stelle, che ha decretato la caduta di Adriano Zuccalà. All’indirizzo dell’ex sindaco diversi applausi. Si deve a Zuccalà la scelta ardita di acquistare all’asta l’ex Hotel Biagio per restituirlo alla comunità.
Nel servizio di Ilaria Dionisi il racconto della mattinata a Torvaianica
Iniziati i primi lavori di demolizione
Cittadini, forze dell'ordine e autorità alla cerimonia che ha segnato ufficialmente l'avvio ai lavori di demolizione