Dopo oltre 40 anni, cambia la norma che regola la sepoltura dei feti frutto di aborti spontanei o volontari.
La delibera presentata dall'Assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi modifica il procedimento. Via le croci e i nomi delle madri dalle aree dei cimiteri capitolini. Un vicenda venuta alla luce due anni fa quando una donna ha scoperto il proprio nome sulla sepoltura del feto. Dopo la sua denuncia ne sono seguite tante altre. Una lunga battaglia sostenuta dall'Associazione Differenza Donna. La delibera prevede che la donna potrà scegliere per l'inumazione o per la cremazione del feto. La seconda modifica importante riguarda poi la tutela dell'anonimato. Sul cippo funerario, e non più una croce, sarà riportato solo un codice alfanumerico e non il nome della donna.