"Non siamo più un'araba fenice, siamo più del fuoco sotto la cenere". Carlo Colizza, coordinatore regionale del Lazio del Movimento 5 Stelle, dice che è finito il tempo in cui gli attivisti e gli iscritti si sentivano abbandonati nel territorio. E' - dice - la messa a terra della nuova organizzazione, sancita dallo statuto, che risale a due anni fa e che comincia a decentrare poteri e responsabilità agli attori locali, attraverso i comitati territoriali. Bastano 30 iscritti per formarli. I numeri li fornisce l'ex parlamentare Paola Taverna, cui Giuseppe Conte, presidente del Movimento Cinque Stelle, ha affidato il compito di coordinare il comitato territori: 220 gruppi costituiti in tutta Italia, 12 mila persone pronte a costruire proposte e progetti. A Roma gli iscritti sono 1300, in ogni municipio si è costituito un comitato territoriale. A Viterbo gli iscritti sono 250, in un territorio di circa 300 mila abitanti. Nell'assemblea convocata nella Capitale intervengono i consiglieri regionali, poi il coordinatore regionale, poi i coordinatori provinciali, poi sul palco sfilano e parlano i rappresentanti - eletti - di tutti i comitati territoriali. Stasera chiuderà l'assemblea Giuseppe Conte.
A Roma assemblea regionale del Movimento Cinque Stelle
I territori al centro della nuova organizzazione. Nella Capitale anche consiglieri comunali e regionali. Chiude l'intervento del presidente Giuseppe Conte