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A Leonessa (Rieti) sono stati accolti anche bambini dall'Ucraina

Andrew Howe al camp di Sport Senza Frontiere

Andrew Howe al camp di Sport Senza Frontiere
Negli ultimi due anni il camp Joy si è mostrato un potente modello di intervento per uscire, fisicamente e mentalmente, dai durissimi mesi di pandemia e lock-down attraverso week-end e centri estivi tanti minori

JOY Summer camp 2022 di Sport Senza Frontere a Leonessa, in provincia di Rieti, con il campione Andrew Howe . 

La Onlus è riuscita a inserire in corsi sportivi gratuiti, in varie città d’Italia, una sessantina di bambini ucraini che hanno trovato una concreta possibilità di attività, gioco e normalità. Questi vanno ad aggiungersi alle centinaia di piccoli in situazioni di disagio socio-economico che Sport Senza Frontiere segue regolarmente durante l’anno. 

Joy è il progetto che più di tutti si presta ad emergenze. Sperimentato la prima volta con i giovani delle famiglie rimaste senza casa a seguito del terremoto di Amatrice; proposto poi a tanti ragazzi genovesi le cui case sono andate distrutte per il crollo del Ponte Morandi; negli ultimi due anni Joy si è mostrato un potente modello di intervento per uscire, fisicamente e mentalmente, dai durissimi mesi di pandemia e lock-down attraverso week-end e centri estivi tanti minori.

Questo progetto , nato nel 2017, al Terminillo (Rieti), voleva essere un'azione solidale nei confronti delle famiglie colpite dal sisma del Centro Italia, ma poi è continuato negli anni e ha accolto fino ad oggi oltre 800 minori.

Una possibilità per tanti di loro di vivere un’esperienza significativa di amicizia, inclusione, attività sportiva e laboratoriale.