"Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome". Cosi diceva l'artista tedesco Gunter Demnig, per questo ha ideato le pietre dell'inciampo, tante piccole targhe in ottone con i nomi degli ebrei uccisi dai nazisti. Ce ne sono 70mila in tutta Europa. A Genova ne sono state deposte altre sei. Due in Salita San Francesco, davanti al portone dove sono stati arrestati Emanuele Cavaglione e Margherita Segre, le altre quattro davanti alla Sinagoga Ebraica per ricordare un'intera famiglia: Albino e Linda Polacco e i loro due bambini Roberto e Carlo di 6 e 5 anni.
Nel video Paolo Cavaglione, nipote di Emanuele Cavaglione e Margherita Segre e il Presidente della Comunità Ebraica genovese Ariel Dello Strologo
Nel video Paolo Cavaglione, nipote di Emanuele Cavaglione e Margherita Segre e il Presidente della Comunità Ebraica genovese Ariel Dello Strologo