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Scorporo rete telefonica e lavoro, a Milano la protesta dei dipendenti Tim

Scorporo rete telefonica e lavoro, a Milano la protesta dei dipendenti Tim Tgr
Presidio in mattinata a Palazzo Lombardia e sciopero nazionale proclamato dai sindacati confederali del settore delle Telecomunicazioni. "Azienda non salvaguardata", la denuncia
Lavoratori della Tim in presidio anche a Milano, a Palazzo Lombardia, per lo sciopero nazionale indetto per oggi in tutta Italia dai sindacati confederali. Le sigle di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL Lombardia denunciano il fallimento sostanziale del percorso della creazione di una rete unica nazionale, favorito dal memorandum di agosto 2020, condiviso con Cassa Depositi e Prestiti e con il Governo.

"Durante le fasi più acute della pandemia l’azienda TIM, nella sua integrità - scrivono i sindacati - ha dimostrato come sia un’azienda necessaria per il sistema paese e di guida per tutto il settore delle Telecomunicazioni. Aumentando, con l’attivazione di 10000 cabinet, la disponibilità di banda per milioni di famiglie, riducendo il digital divide, accorciando le distanze tra le persone, e il gap tra l’Italia e il resto d’Europa". “Non riusciamo a comprendere perché - aggiungono - ancora dopo tutti questi anni, non si sia trovata una soluzione per dare all’azienda un’azionista stabile nel lungo termine e un indirizzo industriale lungimirante, necessario anche per il presente e il futuro della nazione intera". Per i manifestanti è mancato l’impegno delle istituzioni nel salvaguardare una delle aziende che dovrebbe essere “guida” del Paese".

“Nel frattempo - precisano SLC CGIL; FISTEL CISL E UILCOM UIL - Tim vive uno dei suoi periodi peggiori predisponendo uno “spezzatino”: due o più aziende, per valorizzare il lato meramente finanziario dell’azienda e senza chiari obiettivi per il lato industriale. Divisi, non si sa come, con prospettive di esuberi, non così lontani nel tempo, per dipendenti diretti e per tutto l’indotto”. 
I sindacati annunciano per questo mobilitazioni da qui alla presentazione del piano industriale del prossimo triennio.

Il servizio di Federico Simonelli