"Piemonte e Torino sono indissociabili da Stellantis". La rassicurazione più forte, almeno a parole, arriva dal grande assente, causa Covid: il presidente John Elkann, collegato in remoto al Centro Stile di Mirafiori dove il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha incontrato il governatore Alberto Cirio, con lui l'assessore Andrea Tronzano, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, c'era anche l'assessora Gianna Pentenero, e il presidente dell'Unione industriale Giorgio Marsiaj. Storia, scienza e soldi - quelli dell'Europa - è ciò che il Piemonte ha messo sul tavolo.
“Il ruolo di Mirafiori, è stato ribadito, è centrale - spiega il sindaco Lo Russo all'uscita -. Ed è centrale sia per quello che riguarda la produzione diretta sia per quello che riguarda gli aspetti più connessi al processo di produzione dell'auto elettrica, a quello che riguarda i temi relativi alla batteria alla ricerca scientifica e tecnologica sui materiali”.
Torino è e resterà l'unica casa della 500 elettrica di oggi e di domani. Ma non solo: sarà il centro di competenza ingegneristico internazionale per l'elettrificazione, il cuore del design di tutti i marchi italiani del gruppo. E produrrà le nuove Maserati Granturismo, Grancabrio e Quattroporte.
“In più hanno aggiunto la centralità sempre di Torino e del Piemonte sulla guida autonoma - svela il presidente Cirio -. La prospettiva di investire sempre di più nella parte software dell'auto, fa sì che Torino rimanga centrale. Ed è stato un aspetto su cui Tavares ha insistito in maniera determinata”.
Aperto anche un confronto sul futuro di Mirafiori, i cui spazi sono sovradimensionati alle esigenze produttive e che in parte - annuncia Lo Russo - potranno essere restituiti alla città.
VIDEO - Le dichiarazione a caldo di Cirio e Lo Russo
VIDEO - Il focus su Mirafiori Un polo da quasi 13 mila addetti Mirafiori, tra colletti bianchi degli enti centrali e operai. E' il centro dell'industria torinese, anche se i tempi in cui gli addetti erano 60mila sono ormai lontani. Ripercorriamo le tappe che hanno portato al vertice di oggi (Servizio di Marco Bobbio)