L'arte che diventa performance resa eterna dalla fotografia.
Un ombrello puntato come fosse una pistola, il protagonista è Michelangelo Pistoletto. Un artista - Richard Long - che stringe le mani ai passanti in piazza ad Amalfi. Sono alcune delle azioni che fecero la rivoluzione nell'arte negli anni 70, quando si cominciò ad uscire dalle gallerie e dai musei. Di quell'epoca non esisterebbe traccia se non ci fosse stata la fotografia. A Camera un viaggio indietro nel tempo attraverso 133 scatti in collaborazione con l'Archivio Luce di Cinecittà.
Dialoga con la collettiva “La rivoluzione siamo noi l'arte in italia tra il 1967 e il 77” la personale dedicata a Ketty La Rocca, esponente della poesia visiva, che in quegli stessi anni indagò il rapporto fra fotografia e parola, fra gesto e linguaggio. Le due mostre sono visitabili a Camera fino al 2 ottobre.