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Patt, sancita l'intesa con Fugatti per le elezioni provinciali

Patt, sancita l'intesa con Fugatti per le elezioni provinciali Tgr Trento
Il consiglio del partito approva l'accordo a maggioranza, per ora senza Fratelli d'Italia. Il segretario Marchiori: "Il destino dell'Autonomia si decide in Trentino"

Simone Marchiori ufficializza l'intesa del Partito autonomista trentino (Patt) per le elezioni provinciali con Maurizio Fugatti, prima ancora che con il centrodestra, come garanzia di stabilità per l'autonomia speciale.

Non un patto di potere per il segretario, ma un accordo sui contenuti, approvato dal consiglio del partito con 51 voti, 4 no, 17 astensioni, 18 assenti.

Nulla, per ora, sarebbe stato concordato su assessorati e posti di governo, fermo restando che per Marchiori l'intesa è valida con l'attuale perimetro di coalizione, cioè senza Fratelli d'Italia che spinge sulla candidatura di Francesca Gerosa.

In ogni modo, la pregiudiziale del Patt verso il partito di Giorgia Meloni pare affievolita.

L'accordo con Fugatti, infine, non inficerebbe il sistema variabile di alleanze nei Comuni, al punto che Marchiori, fiducioso che le Stelle alpine rifioriranno in via Belenzani, chiederà al sindaco di centrosinistra di Trento, Franco Ianeselli, di riassegnare il ruolo di vicesindaco al Patt, dopo l'addio al partito di Roberto Stanchina.
 

Nel tardo pomeriggio è arrivata la reazione di Francesca Gerosa all'annuncio di Marchiori. Ne riportiamo i principali passaggi.

Sorrido, scrive la candidata di fratelli d'Italia, nel leggere le dichiarazioni del segretario del PATT Marchiori, che dopo una vita vissuta a sinistra si affaccia da ieri al mondo di centrodestra, che ha sempre combattuto e criticato stabilendo chi deve fare cosa, dando giudizi di merito, fissando verità assolute alle quali gli altri si dovranno adeguare.

Ho cercato in queste settimane di non cadere in sterili polemiche - continua Gerosa - e di occasioni ne avrei avute molte, rispettando la posizione di tutti. Ho preferito dedicare il mio tempo al confronto, all’ascolto, lavorando ai contenuti per arricchire il dibattito politico dei prossimi mesi. 
D'altronde ognuno nel fare politica sceglie il proprio stile: chi si chiude in una stanza in un rapporto “uno a uno” dettando le regole a tutti gli altri, confidando nella loro silente e rassegnata accettazione, e chi invece con spirito collegiale e di condivisione ha ben chiaro che i trentini cercano la propria rappresentanza nelle idee, nei progetti, negli obiettivi, elaborati e costruiti insieme a loro. 
Fratelli d’Italia ribadisce il proprio impegno nel percorso intrapreso, e continuerà con il lavoro iniziato, con la consueta serietà, sempre disponibile a confrontarsi con la propria coalizione, che mai, almeno da noi, è stata messa in discussione. Ma partendo non dalle segreterie di partito, bensì dalla gente: perché il Trentino è dei trentini, ed è bene non dimenticarlo".