Dopo mesi di muro contro muro tra Lega e Fratelli d'Italia, è pace fatta nel centrodestra trentino. E così la presentazione del libro autobiografico di Maurizio Fugatti ad Avio si trasforma nella prima uscita ufficiale del governatore leghista come candidato unitario di tutta la coalizione.
"Abbiamo la coalizione che ha vinto nel 2018, è una coalizione compatta e oltretutto c'è il grande apporto politico dei valori autonomista del Patt riunificato", spiega Fugatti che parla di un “accordo trentino”.
I termini dell'intesa politica, messi nero su bianco da un comunicato congiunto, prevedono la ripartizione degli assessorati in caso di vittoria secondo il criterio dei voti incassati a ottobre dei partiti di una coalizione che riunisce Lega, forze civiche, Forza Italia, Fratelli d'Italia e il Patt. Una convivenza, quella col partito di Meloni, che non spaventa più gli autonomisti.
"Io penso che la convivenza passerà dal programma, un programma fortemente autonomista e con la consapevolezza che le cose si cambiano dal di dentro", dice il segretario del Patt Simone Marchiori.
Tra i termini dell'accordo anche la vicepresidenza della Provincia, che in caso di vittoria del centrodestra andrà a Francesca Gerosa di Fratelli d'Italia, fino a ieri candidata presidente del suo partito.
“Ogni forza porterà il suo contributo, sicuramente è stato riconosciuto il nostro peso politico e il mio è stato un passo di lato con grande senso di responsabilità verso i trentino e il Trentino”, spiega la candidata vicepresidente.