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La tragedia ieri nel primo pomeriggio

La tragedia della Marmolada. Gli inquirenti: una carneficina

La tragedia della Marmolada. Gli inquirenti: una carneficina Ansa/Soccorso alpino e speleologico italiano
6 almeno le vittime, ancora 15 i dispersi. Le ricerche rese difficili dalle condizioni meteo e dal pericolo di nuovi distacchi. Aperto un fascicolo per disastro colposo.

Una tragedia dalle dimensioni che ancora si fatica a delineare. Sarebbero una quindicina gli escursionisti ancora dispersi sulla Marmolada in seguito al crollo di un seracco di ghiaccio tra Punta Rocca e Punta Penia. Lo si apprende da fonti dei soccorritori che stanno ancora lavorando per definire con certezza il numero esatto. Un equipaggio dei vigili del fuoco permanenti di Trento è stato portato sul ghiacciaio per proseguire le ricerche con i droni. 

Per segnalazioni o richieste di informazioni - esclusivamente da parte di familiari di eventuali persone disperse - la Provincia autonoma di Trento ha attivato il numero di telefono 0461.495272, attivo 24 ore su 24
 

La procura di Trento ha aperto un fascicolo sul crollo del seracco in cima alla Marmolada che ha causato la morte di almeno sei alpinisti e il ferimento di altri nove, due dei quali in gravi condizioni. Disastro colposo è il reato ipotizzato, al momento a carico di ignoti. Ad occuparsi delle indagini, con il procuratore Sandro Raimondi, é il pm Antonella Nazzaro. Ma il bilancio potrebbe peggiorare: secondo quanto è stato finora ricostruito, la valanga ha travolto due cordate da sei alpinisti. Per gli inquirenti la valanga sulla Marmolada è "un disastro inimmaginabile, una carneficina tale che solo difficilmente ci permetterà di identificare con esattezza l'identità delle vittime perché i corpi sono stati smembrati" dalla colata di ghiaccio e sassi. Tra le vittime ci sarebbero anche le guide.Un seracco si è staccato dal ghiacciaio della Marmolada, provocando una grossa valanga che è piombata a valle e sul sentiero. Sono almeno 6 le vittime accertate, 18 le persone evacuate dalla vetta  e non si ha un numero preciso dei dispersi. Al momento, fa sapere il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, si stanno verificando le auto parcheggiate per cercare di capire se e quanti manchino ancora all'appello. La Marmolada è interdetta al pubblico al momento. Un elicottero con a bordo personale dell'Arpav e del Soccorso alpino sta ancora effettuando una ricognizione dall'alto.

La parole di uno dei soccorritori, tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia
"Quando ci hanno chiamato, all'una e mezzo, ci hanno detto che è  venuta giù la Marmolada, è venuta giù la cima della Marmolada, che non è altro che un grande pezzo di ghiaccio che si è staccato e ha investito tutti quelli che erano sul ghiacciaio". E' il racconto di Luigi Felicetti, tecnico del Soccorso Alpino dell'Alta Val di Fassa che è intervenuto per soccorrere gli alpinisti travolti dal crollo del seracco di ghiaccio. "Quando siamo arrivati - ha aggiunto - ci siamo trovati davanti ad uno scenario pazzesco, c'erano blocchi di ghiaccio e roccia enormi dappertutto, abbiamo cominciato a cercare e abbiamo trovato le prime vittime". Secondo Felicetti gli alpinisti non hanno colpe. "erano tutti con corde e ramponi, erano attrezzatissimi, sono stati tanto sfortunati".

Cosa è un Seracco e perché si è staccato
Il distacco, secondo le prime informazioni del Soccorso Alpino, si sarebbe verificato nei pressi di Punta Rocca, lungo l'itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. Sono state attivate tutte le stazioni del soccorso alpino della zona, sono stati impiegati 5 elicotteri ed unità cinofile per verificare l'eventuale presenza di  altre persone.

Il ghiacciaio della Marmolada è un ghiacciaio vallivo che scende lungo il versante settentrionale della Marmolada, la montagna più alta delle Dolomiti. Un seracco è il grosso blocco di ghiaccio che forma il lato di un crepaccio. I crepacci trasversali e longitudinali si formano durante il movimento lento ma costante di un ghiacciaio verso valle. Le alte temperature rendono instabili queste strutture. Proprio ieri sulla Marmolada era stato raggiunto il record delle temperature, con circa 10 gradi in vetta.

Nel video che ci ha inviato l'assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin le immagini del momento del distacco della massa di rocce e ghiaccio.

Marmolada, il video girato a pochi metri dalla frana. Il rumore è assordante. Nelle immagini riprese da un uomo del Soccorso alpino il momento del distacco della massa di ghiaccio.

"Abbiamo sentito un rumore forte, tipico di una frana, poi abbiamo visto scendere a forte velocità a valle una specie di valanga composta da neve e ghiaccio. Il racconto di una guida del Rifugio Castiglioni Marmolada. Il video

Sul posto c'è Silvano Ploner della Tgr Trento che ha raccolto questa testimonianza