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Alluvione in Emilia Romagna

I Vigili del fuoco portano aiuto alle persone bloccate nei piani superiori nelle case di Conselice

I Vigili del fuoco portano aiuto alle persone bloccate nei piani superiori nelle case di Conselice Twitter
Dopo 4 giorni l'acqua non defluisce ed adesso il pericolo è il rischio sanitario

Continuano i disagi dell'alluvione in Emilia Romagna e prosegue l’assistenza alla popolazione da parte dei Vigili del Fuoco: per le vie di Conselice, in provincia di Ravenna, le squadre a bordo di un anfibio portano aiuto a chi è ancora bloccato dall'acqua ai piani alti delle proprie abitazioni. 

Secondo i medici, "il ristagno dell'acqua, il mancato funzionamento  delle fognature, le possibili interruzioni dell'erogazione dell'acqua potabile, la  presenza di rifiuti non smaltiti, rendono seriamente rischioso il permanere nelle  abitazioni, per la possibilità di trasmissione di malattie infettive veicolate  dall'acqua". Per questi motivi, "noi medici del territorio raccomandiamo di seguire  l'indicazione ricevuta dal sindaco e di lasciare al più presto la tua abitazione. In  momenti come questi è necessario mettere al primo posto la tutela della propria  salute e quella dei propri cari e, pur comprendendo la preoccupazione e il disagio di  questa situazione, vi chiediamo con forza di aderire all'invito di abbandonare le  case ubicate nelle aree da cui l'acqua non è ancora defluita". Il comune di Conselice  ha rilanciato l'appello: "ringraziamo di cuore i medici di medicina generale del  Comune di Conselice che hanno indirizzato ai propri assistiti una lettera in cui  raccomandano di mettere al primo posto la tutela della propria salute e quella dei  propri cari e, pur comprendendo la preoccupazione e il disagio di questa situazione,  chiedono con forza di aderire all'invito di abbandonare le case ubicate nelle aree da  cui l'acqua non è ancora defluita". In seguito la sindaca ha emanato una nuova ordinanza che riduce l'area coinvolta dall'evacuazione rispetto al provvedimento precedente, ribadendo però che a tutela della salute propria e delle proprie famiglie, è necessario che i cittadini delle zone ancora allagate lascino le proprie  abitazioni. Proprio oggi, a Conselice, si era tenuto l'open day delle vaccinazioni  contro il tetano, il virus più rischioso tra quelli contraibili in situazioni di  contatto prolungato con acque stagnanti, reflue e potenzialmente contaminate.